martedì 31 dicembre 2013

I MIEI PERSONALISSIMI AUGURI PER IL 2014

Cari sparuti lettori, 
a voi tutti i miei sinceri auguri di un coraggioso 2014. Dico coraggioso proprio perchè penso che oggi il nostro principale nemico è la paura, e così spero che nel nuovo anno il popolo italiano riesca a superarla, almeno quel tanto che è necessario per cambiare le cose, abbandonare il monopensiero liberale, liberista, libertario, libertino, insomma in cui si agita la retorica della libertà (una cosa troppo seria per usarla a scopo di propaganda politica), e si acquisisce una adegauta sensibilità e consapevolezza delle tematiche ambientali, non per decrescere, ma per abbandonare i percorsi automatici delle logiche del mercato come unica misura di tutte le cose: 

TORNIAMO A METTERE L'UMANITA' 
AL CENTRO DELLA POLITICA!

domenica 29 dicembre 2013

PERCHE' SONO CONTRARIO ALLA COSTITUZIONE DI UN UNICO FRONTE ANTIEURO

Da alcuni mesi, mi sono assunto lo scomodo compito di esercitare un ruolo critico nel fronte antieuro.
Mentre il dispiegarsi degli effetti della crisi sulla vita di ogni giorno induce nuovi proselitismi in questo fronte, la confusione si infittisce nel definirne gli obiettivi.
Il pericolo concreto è che tale fronte finisca per caratterizzarsi sulla base della visibilità mediatica, privilegiando quindi le tesi propugnate da formazioni politiche già esistenti ed anche rappresentate in parlamento (tipicamente la lega di Salvini che sembra avere tolto al M5S il ruolo di principale sostenitore di questo fronte) o da singoli personaggi mediaticamente rilevanti (Bagnai ne è un tipico esempio)...

sabato 28 dicembre 2013

LA DOPPIA VESTE DI NAPOLITANO

Interessante quanto mai questo doppio ruolo che Napolitano si è assegnato. Da una parte, si comporta come in un regime presidenziale (qualcuno addirittura sostiene come un monarca assoluto, ma si tratta delle solite malelingue...), rifiutando di accettare la richiesta del partito di maggioranza relativa di presentarsi davanti alle camere allora appena elette per chiedere la fiducia, e determinando il tipo di maggioranza che doveva governare, naturalmente il nome del premier, suggerendo a chi affidare un cogruo numero di dicasteri, e infine determianndo l'agenda stessa del governo, dall'altra fa la parte del potere terzo, che giudica imparzialmente l'operato degli altri organi tralasciando di considerare quanto tali organi siano il frutto della sua volontà e del suo disegno politico. 

Insomma, ieri Napolitano si è dato un voto basso, solo che la versione ufficiale è che invece tale voto sia stato dato a quella serie di pupazzi che operano a suo nome e per suo conto. Davvero un presidente che ci rappresenta anche nell'abilità tutta italiana di far dimenticare le proprie responsabilità.

martedì 24 dicembre 2013

LE MIRABILI SORTI DI CHI FINI' DI AFFOSSARE LA LISTA INGROIA

Che fine ha mai fatto ALBA, la formazione politica così liberataria, spontaneista, democraticista che si vantava di avere statutariamente eliminato il concetto di gerarchia dentro la propria organizzazione?
Non so voi che mi leggete, ma io di ALBA, conosco solo alcuni dei fondatori che periodicamente scrivono di politica dando la linea ai loro adepti di cui non si sa nulla, anzi si può perfino pensare che neanche esistano tanto sono ininfluenti, fuori da ogni dibattito politico...

giovedì 19 dicembre 2013

ASPETTI MENO FREQUENTATI DELLE VICENDE DI LAMPEDUSA

Di commenti indignati sulle vergognose vicende avvenute a Lampedusa, ne abbiamo trovate a bizzeffe sulla grande stampa. Del resto, questo sentimento di indignazione in sè non costa nulla ma soprattutto non determina alcun effetto, tranne quello forse di vendere qualche copia in più del proprio giornale. 
Io lo salterò perchè do' per scontato che i miei lettori siano d'accordo con me nel condividere questa indignazione. 
Vediamo invece due aspetti che colpevolmente non vedo affrontati sulla stampa e che mi appaiono più incisivi, magari meno unanimistici, forse anche controversi, ma proprio per questa ragione degni di maggiore attenzione...

mercoledì 18 dicembre 2013

FASCISTI PIU' O MENO PROBABILI

Non so chi sia fascista tra i protagonisti di questo evento, ma secondo voi, chi tra Simone Di Stefano, che ha tolto dall'asta la bandiera della UE, e il magistrato che lo ha condannato si è comportato da fascista? 
Duole doverlo constatare, ma apparentemente il potere ha smesso di ricordare la sua natura democratica, ed ormai difende con tutti i possibili mezzi repressivi l'ordine costituito, incluso un potere di fatto ma mai formalizzato.

martedì 17 dicembre 2013

DA MONCLER AL QUIRINALE, VETRINA DI MONOPENSIERO A GOGO'

Ieri, ho seguito una parte del talk-show della Gruber "Ottoemezzo", dove veniva intervistato un certo Ruffini, il capo della Moncler, la nota ditta leader mondiale nella produzione di piumini...

lunedì 16 dicembre 2013

FORCONI SPACCATI (CVD)

Come volevasi dimostrare, il movimento dei forconi si è già spaccato. 
Rispetto alle tesi opposte in tutto tranne che nell'essere entrambe senza fondamento alcuno, che da una parte le demonizzava come la quintessenza del fascismo, prossimo a prendere il potere (sic!), e dall'altra del seme della rivoluzione prossima ventura (anche in questo caso, la presa del potere, stavolta rigorosamente proletario, era già a portata di mano), la verità è tutt'altra. 
Si tratta di movimenti improvvisati messi su da gente della più diversa provenienza a caccia di vantaggi immediati, sfruttando la sacra rabbia della gente. Se guardo a popolazioni moto simili alle nostre, ad esempio gli spagnoli, mi pare di dovere constatare che l'avanzare della crisi non abbia rafforzato le proteste, ma che anzi le abbia indebolite. 
Il veleno peggiore che è stato instillato nelle società occidentali è costituito da un estremo individualismo che blocca sin dall'inizio qualsiasi progetto che non sia costruito sulla base del convergere di interessi personali, l'interese colelttivo è molto celebrato ma per nulla praticato. Così, risulta impossibile costituire quella massa critica di militanti che abbia voglia di costituire l'avanguardia per una società nuova. 

La politica insomma o è un passatempo per cazzeggiare in maniera forse un po' meno futile sul web,  o è una professione, la fonte di vantaggi personali: amen!

sabato 14 dicembre 2013

L'URGENZA DI LETTA A LEGIFERARE

Incredibile quanto possa essere fanfarone il duo Letta-Renzi in combutta, in attesa di sbranarsi appena sarà loro possibile. 
Cioè, il CDM ha approvato un decreto legge sul finaziamento pubblico dei partiti. 
Ora, il governo può decretare solo se vi siano i requisiti di urgenza. Tuttavia, questo decreto, sempre che venga ratificato dal parlamento, avrà i primi effetti solo a partire dal 2015 e sarà pienamente attuato solo a partire dal 2017. 
Se le cose stanno così, come si giustifica l'emissione di un decreto che con tutta evidenza non ha alcun requisito d'urgenza? Neanche, dico, la foglia di fico di anticiparne l'effetto di un anno rispetto a quanto approvato alla camera qualche mese fa, no, questi hanno veramente la faccia di bronzo (anche se c'è un'espressione che suonerebbe più efficace): nel frattempo che decretano d'urgenza, incamerano svariate decine di miliardi con un livello di coerenza sotto lo zero.

giovedì 12 dicembre 2013

QUESTI FORCONI FASCISTI O RIVOLUZIONARI

Sui forconi, si misura il pressapochismo dell'intellighenzia italiana. 
Su versanti opposti, non si sono fatti mancare nulla. 
Da una parte, si vedono trotte di fascisti usciti da non si sa dove. E' costume di chi vuole ordine disciplina invocare sempre il mai cessato pericolo fascista. 
Mettetevi d'accordo almeno con voi stessi, dico. 
Prima Berlusconi costituiva il macigno della politica italiana, colui che bloccava tutto sulle proprie vicende personali. Ora scopriamo che il suo elettorato è parafascista, e quindi c'è il pericolo che, tolto di mezzo berlusconi, questi ritornino fascisti tout court. Allora, la presenza di berlusconi in politica era provvidenziale: è bastato toglierlo dal parlamento e già frotte di fascisti spuntati dal nulla mettono a repentaglio la legalità repubblicana. Magari, ci potremmo prima mettere d'accordo su cosa sia la legalità repubblican. Io pensavo fosse incarnata nella costituzione, ma devo constatare che invece essa è ormai un ferro vecchio, e quindi, non sarà che pretendono che legalità sia la figura stessa di Napolitano, che tutto ciò che egli fa costituisce intrinsecamente l'ordine repubblicano per tantonomasia? 
Beh, mi pare che sarà dura, qualcuno addirittura si è spinto a dire che il nostro presidente è golpista, ipotesi troppo opposte per essere conciliabili. 

Dalla parte opposta, abbiamo coloro che salutano questi giorni come quelli dell'insurrezione, di un a passo decisivo verso un ordine più giusto. Scusatemi, ma dove vedete questi passi in avanti? Basta scendere in piazza, senza uno straccio di programma, senza uno straccio di piano, senza un gruppo dirigente già pronto a sostituire quello che si vuole cacciare?

Possibile che non si capisca che anche una semplice rivolta richiede questi elementi, sennò diventa immediatamente folkrore, uno dei tanti spettacoli sulla scena mediatica? 
No, non sono nè preoccupato, nè entusiasta, mi dispiace, preferisco i giudizi ponderati.

martedì 10 dicembre 2013

LA LOTTA TRA NAPOLITANO E RENZI E' INIZIATA

Speriamo che adesso l'abbiano capito tutti, anche ciò che è rimasto della sedicente "sinistra" e che aveva salutato in maniera entusiastica la sentenza della consulta.
Avranno anche se a scoppio ritardato (meglio tardi che mai) compreso che questa sentenza ha lo scopo di fornire un ulteriore strumento, forse l'ultimo prima di capitolare, al blocco di potere dominante per autoperpetuarsi...

lunedì 9 dicembre 2013

SEGNALAZIONE ARTICOLO

Segnalo un articolo sulla questione "Napolitano", che aldilà del merito delle opinioni del prof. Giannuli che l'ha scritto, risulta magistrale per completezza e logica dell'argomentazione. 
Ecco il relativo link: 

http://www.aldogiannuli.it/2013/12/caso-napolitano/

domenica 8 dicembre 2013

UN POTERE PRONTO A TUTTO PER AUTOPERPETUARSI

Tutto secondo copione, questo blocco di potere dominante nel nostro paese è già un regime dittatoriale in quanto ignora ogni obiezione di tipo formale. 
La corte costituzionale compie un atto irresposnabile deligittimando tutto e tutti ed anche paradossalemnte sè stessa, e di conseguenza la sentenza che ha emesso, epperò con stile assertivo, e quindi rifiutandosi di argomentare quanto dichiara, mette i paletti alla propria stessa sentenza, quasi a dire: "Badate, scherzavamo quando dicevamo che la legge è incostituzionale, volevamo solo dire che vi imponiamo di cambiarla, evidentemente perchè non garba a chi ci ispira". Naturalmente, lo stesso Napolitano fa qualcosa di analogo, specificando, cioè dettando al parlamento, la direzione del cambiamento, sotto lo sguardo compiacente e perfino complice di stuoli di costituzionalisti pronti a contraddirsi il giorno dopo, e di tanta parte della stampa che ha energie sol,o per sdegnarsi degli atatcchi a qualcuno della loro congrega (e perchè mai, di grazia, i giornalisti dovrebbero essere esenti da critiche?). 

Ciò che è avvenuto potrebbe essere paragonato a chi, allo scopo di tinteggiare le pareti di una stanza, mettesse al centro della stanza uno spruzzatore di vernice e dopo che la vernice è andata a imbrattare tutta la stanza incluso il pavimento, pretendesse dai visitatori che ignorassero le macchie che ci sono dappertutto, concentrandosi esclusivamente sulle pareti tinteggiate.

Come dicevo in un post di poco tempo fa, delle regole non se ne frega nessuno, esse appaiono appena come una scusa per produrre le svolte che si vuole imprimere alle scelte politico-istituzionali della nazione. Le incoerenze, la carenza di logica complessiva non vengono considerate, il nostro purtroppo è un popolo che dimentica velocemente. 
Spero di occuparmi qualche volta della comune considerazione per cui gli italiani vivono solo nel presente e per niente nel futuro. A me non pare proprio, ciò di cui si verifica l'assenza è invece del passato, ma di questo mi occuperò altrove. 
Il punto è che il potere del capo dello stato è enorme, presiede il CSM e il consiglio supremo di difesa, conferisce il mandato a formare i governi, ha il potere di sciogliere le camere.  
L'Assemblea costituente puntava ad un'autolimitazione dei poteri del capo dello stato, senza apparentemente prendere in considerazione l'ipotesi in cui ciò non fosse avvenuto. Anche la procedura di impeachment tanto agitata da Grillo, appare come un'arma spuntata, ha un valore solo simbolico, visto che il giudizio in proposito è affidato ad un organo che già dalla nomina dei suoi membri è profondamente intrecciato con gli altri organi costituzionali e così non ha quel carattere terzo che gli organi giudicanti dovrebbero avere. 

Insomma, non c'è sapienza strategica in quanto si è fatto, solo l'arroganza di chi, avendo il potere effettivo, lo usa in dispregio ad ogni regola per ottenere i propri scopi più o meno leciti. Le primarie del PD di oggi metteranno un altro importantissimo tassello alla situazione politica, che potrebbe perfino scongiurare questo piano irresponsabile: vedremo!

sabato 7 dicembre 2013

IL RAPPORTO DEL CENSIS

Stavolta il Censis di De Rita secondo me l'ha azzeccata perfettamente, aggettivando la società italiana come "sciapa ed infelice". 
Infelice, senz'altro, il che ovviamente non implica un costante stato di disagio, ma piuttosto come un sottofondo che condiziona costantemente il nostro stato d'animo. 
Soprattutto però vorrei soffermarmi sul termine sciapo, cioè privo di sale, in altre parole questa società appare insulsa...

venerdì 6 dicembre 2013

IO STO CON LA COLDIRETTI

Ieri, mi è capitato di ascoltare a Radio news 24 (Confindustria insomma), la compiacente intervista fatta al presidente della FederAlimentari sulle proteste inscenate dalla Coldiretti.
Ricordo che il motivo di queste proteste riguarda l'uso di materie prime provenienti dall'estero per la preparazione di alimenti poi commercializzati come "made in Italy"...

giovedì 5 dicembre 2013

PRIME IMPRESSIONI SULLA SENTENZA DELLA CONSULTA

La sentenza di ieri della Consulta è un atto gravissimo che mette l'intero sistema istituzionale in uno stato di illegittimità, e quindi crea una situazione apparentemente senza via d'uscita...

mercoledì 4 dicembre 2013

LO SCONTRO TITANICO REHN/LETTA

Ieri il battibecco che ha occupato le prime pagine dei giornali, quello che ha visto da una parte il commissario UE Rehn e dall'altra il duo Napolitano/Letta ha assunto dei caratteri paradossali.
Da una parte il nostro presidente si mostrava orgoglioso delle politiche economiche di questi ultimi anni e dei risultati ottenuti. 
Allora, dico io, qualcuno informi il presidente (gli sarà sfuggito di certo) che abbiamo avuto continue flessioni del PIL, che nel frattempo il debito pubblico ha ripreso a crescere in modo pericolosamente veloce, ma che poi soprattutto il tasso di occupazione è crollato raggiungendo livelli così bassi da non essere stati mai visti prima, malgrado i vari tipi di cassa integrazione ne nascondano una parte molto consistente. 
Se io fossi un governante, uno qualsiasi di coloro che si sono alternati alla guida del governo o della sua politica economica, ma anche se fossi un semplice parlamentare che avessi contribuito col mio voto al raggiungimento di simili risultati, rifletterei a fondo sull'ipotesi di suicidarmi, ma il nostro presidente ne è invece orgoglioso. Pensate sia indiscreto chiedergli perchè mai si mostri così tanto orgoglioso? 
Dall'altra parte, il commissario Rehn ci dice che i risultati fin qui ottenuti sono insufficienti. 
Allora, la scena che questa diatriba mi fa venire in mente, è quella dell'ufficiale nazista Rehn che rimprovera al suo sergente Letta di avere massacrato troppo pochi ebrei. 
A questo ameno Rehn non basta che i vincoli di Maastricht abbiano condotto tanta parte dell'Europa in una depressione sicuramente più grave di quella storica del 1929, egli ci vuole direttamente tutti morti. 

Ma se li mandassimo tutti a quel paese, secondo voi, come sarebbe? Secondo me, appena il minimo di tutto ciò che dovremmo fare e farlo al più presto.

martedì 3 dicembre 2013

IL PRIMA E IL DOPO PRIMARIE DI RENZI

In questa fase finale di campagna elettorale per le primarie del PD, Renzi sta alzando i toni delle sue dichiarazioni, in particolare insistendo sul fatto che dall'indomani del voto si farà come dice lui, e nello stesso tempo promettendo di risolvere vari generi di annosi problemi della nostra nazione. 
Si capisce che proprio alal vigilia delle elezioni, egli debba richiamare quei toni e quegli argomenti che fino qui gli hanno procurato l'ampio consenso di cui sembra goda tra gli elettori, ma a qualcuno potrebbe apparire eccessivo l'insistenza con cui li agita...

venerdì 29 novembre 2013

LA DITTA TRAVAGLIO/SANTORO E BERLUSCONI

A Servizio pubblico ieri sera, c'è stata la riunione, speriamo l'ultima dei berlusconiani più sfegatati. 
Oltre alla scontata Santanchè, ci stava il Formigoni a cui Berlusconi ha benevolmente consegnato la Lombardia per quasi un ventennio...

giovedì 28 novembre 2013

LE PAURE DI NAPOLITANO

Sì, lo so, oggi si dovrebbe parlare della destituzione di Berlusconi. 
L'atto è stato compiuto in omaggio alla legalità, e sarebbe il caso ora di parlare d'altro, sono quattro mesi che tutta la stampa è rimasta impigliata su questo tema e spero, ma ho difficoltà a crederlo, che si parli delle cose davvero importanti.
Proprio oggi, nel giorno in cui uno dei protagonisti della politica italiana subisce un danno notevole, in cui quindi sembra rifulgere più che mai la figura di napolitano, vorrei avanzare alcuni elementi di riflessionesulla reale solidità dell'alaleanza riunita attorno al capo dello stato...

martedì 26 novembre 2013

LO STATO DELLA SATIRA IN ITALIA

Oggi, mi occupo dello stato della satira politica in Italia.
Dirò subito una cosa impopolare, ma secondo me vera, stiamo messi davvero male.
Parlerò in più dettaglio di Crozza e della Littizzetto...

sabato 23 novembre 2013

TWITTER, OVVERO IL DESTINO DELL'UMANITA'

Alcuni mesi fa, ho postato un pezzo: 
http://ideologiaverde.blogspot.it/2013/07/sviluppo-parabolico-dellumanita.html
il primo nel mio blog con immagini. Mi pare che sia caduto nel vuoto, eppure, a parte il tentativo evidentemente clamorosamente fallito di suscitare una certa ilarità nei lettori, volevo esprimere un concetto che ritengo molto importante, e che quindi qui tenterò di riprendere col mezzo che, forse a causa della mia antichità, mi è più consueto, cioè le parole. 
Partiamo proprio da quello che costituiva l'obiettivo principale della mia satira, twitter, ovvero la prigione dei 140 caratteri...

giovedì 21 novembre 2013

UN FRONTE ANTIEURO DA ORGANIZZARE SU SCALA CONTINENTALE

Adesso, hanno davvero paura. Tutti questi governanti cialtroni europei che insistono nel considerare compatibili i vincoli europei e l'uscita dalla crisi, cominciano a fiutare questo nuovo clima che si va diffondendo tra i governati.
La scadenza ormai prossima del rinnovo del parlamento europeo, costituisce un appuntamento della massima rilevanza, e rimango sgomento nel vedere come esse siano sottovalutate anche nel fronte di opposizione a questo ceto politico che domina attualmente in Europa, almeno per quanto attiene il nostro paese...

martedì 19 novembre 2013

PERCHE' LE REGOLE ELETTORALI HANNO PERSO IL CENTRO DELLA SCENA

La sensazione di esssere assediati nel partito trasversale di Napolitano, si fa ogni giorno più netta. 
Alcuni giorni fa ho assistito a un dibattito introdotto da Guzzetta che aveva per titolo "I sistemi elettorali". Ebbene, Guzzetta non ha parlato praticamente per nulla di tale argomento, tutta la fatica sua ma anche di chi l'aveva invitato, come anche dei costituzionalisti presenti, è stato quello di battere sul tasto delle modifiche costituzionali. 
L'insistenza e lo spirito di squadra con cui hanno argomentato a favore della revisione costituzionale sembrano indicare senza possibilità di equivoci che questo è il punto fondamentale, e nello stesso tempo che si tratta di un obiettivo il cui raggiungimento è lungi dall'essere scontato...

domenica 17 novembre 2013

E' RINATA LA DC?

La scissione perfezionatasi ieri tra la rinascente "Forza Italia" da una parte e l'NCD (che starebbe per Nuovo Centro Destra), rappresenta un passaggio molto rilevante nella politica italiana...

giovedì 14 novembre 2013

LETTA E LE MENZOGNE TRIONFANTI

Moody e OCSE dicono che nel 2014 il PIL italiano aumenterà circa dell'1%, e subito Letta da una parte si intesta questo risultato e dall'altro lo identifica come un dato positivo. 
Tuttavia, penso che si dovrebbe argomentare sul perchè si tratti di un risultato positivo. Io, pur concedendo a titolo di ipotesi su questa crescita, lo considero un dato molto negativo. Dopo anni di feroca decrescita e dopo decenni di stasi, obiettivamente questo risultato è assai deludente, soprattutto quando lo si consideri assieme all'intero quadro delle previsioni...

martedì 12 novembre 2013

EVENTI METEOROLOGICI ED EVENTI ECONOMICI

Avrete notato che in questo periodo posto con meno frequenza, e la causa è la scarsa disponibilità di tempo che gli impegni attuali mi permettono. 
Oggi, avrei varie cose di cui occuparmi, temi dell'attualità politica e temi di approfondimento. I primi mi attirano sempre meno, mentre gli approfondimento mi richiederebbero più tempo di quello di cui dispongo e sono costretto a postergarli a momenti più propizi. 
Mi dedicherò a un punto specifico che è anche di grande attualità, in quanto prende spunto dal recente tifone che si è abbattuto sulle Filippine...

giovedì 7 novembre 2013

VOGLIAMO UNA NUOVA LISTA ELETTORALE PER LE EUROPEE

Nel generale imbambolamento che continua a colpire il ceto intellettuale europeo, ed in particolare nella nostra derelitta Italia, si continua a discutere di berlusconi, dei connessi processi di frammentazione del PDL, e simmetricamente di renzi, delle primarie del PD, delle connesse tessere farlocche, di Grillo e di quanto egli sia di destra e di sinistra, e talvolta, per quanto possa apparire assurdo, perfino di Casini e di quale sia lo stato dei suoi rapporti con Monti.
Eppure, le elezioni europee sono vicine, anzi vicinissime, e sembrerebbe logico che l'opinione pubblica, ampia almeno sul web, che manifesta apertamente una posizione contro le politiche europee, si dovrebbe in qualche modo organizzare per esprimersi in prima persona.
Vi confesso che al pensiero di dovere dare il mio consenso a questa schifezza di liste elettorali quali quelle che oggi vedo rappresentate in parlamento, tutte, non se ne salva neanche una, mi viene un senso di scoramento, una voglia sempre più forte di astenermi.
Se siamo nella società dello spettacolo, qui ormai sul palcoscenico politico per attori abbiamo buffoni la cui abilità sta appunto nel profferire le più incredibili menzogne con la faccia più tosta che sia immaginabile.
Tanti di voi avranno visto girare per la rete un documento a più mani che sostanzialmente ha un valore documentale, limitandosi a riportare le dichiarazioni rilasciate nel corso del tempo da parte di chi ci governa, le cui previsioni economiche sono state sistematicamente smentite dai fatti. 
Bisognerebbe che l'opinione pubblica tenesse nel dovuto conto questi documenti perchè sono la prova provata che i modelli economici a cui si ispirano i nostri governanti sono errati, e di conseguenza le politiche economiche lacrime e sangue a cui ci costringono semplicemente non funzionano, e ciò che più conta, non funzioneranno mai. 
I vincoli europei sono tali da impedire ogni possibilità di uscita dalla crisi, nella crisi noi andremo sempre più a fondo, è un meccanismo perverso e senza scampo, e quindi è il momento di dare il benservito a tali politicanti da strapazzo. Mi chiedo come sia possibile che questa ampia fetta di opinione pubblica stenti a trovare una adeguata rappresentanza a livello elettorale.
Vogliamo svegliarci, vogliamo costituire una comunità politica che si opponga alla globalizzazione? 
Cosa aspettiamo, le elezioni sono sempre più vicine e le forze purtroppo disperse, possibile che non esista un progetto che possa ridare speranza alla gente, che in realtà null'altro aspetta che una simile offerta alternativa?
Sono in attesa di adesioni. Come primo passo, proporrei a chi ha un proprio blog, di esporre un gadget (così li chiama Google) come simbolo di questo impegno a costruire una lista antiglobalizzazioen alle prossime europee. 
Se qualcuno si potesse occupare di cercare un'immagine adeguata (tipo uno zio Sam che vuole arraffarsi tutto il mondo), gli sarei grato. Nel frattempo, posso soltanto riportare una scritta di efficacia limitata. 

martedì 5 novembre 2013

CASO CANCELLIERI E CATTOLICESIMO

La vicenda Cancellieri è ormai divenuta una questione di posizionamenti politici, e di conseguenza ha in sè poco senso discuterne nel merito. Come sempre, in questo periodo il discrimine è costituito dal governo Letta, e così chi difende la Cancellieri, difende il governo Letta, chi la attacca, in definitiva attacca il governo Letta. 
Tuttavia, voglio brevemente occuparmene egualmente, per il tipo di motivazioni che vengono utilizzate a difesa e contro l'operato della Cancellieri, che a mio parere rivestono un interesse di carattere più generale...

domenica 3 novembre 2013

COSTRUIAMO UNA LISTA ALLE EUROPEE CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE

Le elezioni politiche si possono considerare ormai alle porte, e rimane un sostanziale vuoto organizzativo nella parte politica che ha posizioni antieuropee.
Oggi, non tornerò per l'ennesima volta sul perchè non si possa che essere contro questa europa così come è già istituzionalmente definita, ma tenterò di fare un discorso interno a chi già si riconosce parte di questo ampio e variegato partito antieuropeo...

lunedì 28 ottobre 2013

SISTEMI ELETTORALI

Renzi ha parlato al suo solito modo, specificando il meno possibile su quale politica vorrebbe portare avanti. Se ne avrò tempo e voglia, ritornerò su questi aspetti.
Oggi invece prendo spunto dal suo discorso per dire qualcosa sulla questione della riforma del sistema elettorale, visto che almeno su questo punto Renzi è stato abbastanza esplicito. Essere esplicito tuttavia non significa certo avere ragione, e mi pare che anche su questo tema Renzi risulta molto superficiale...

sabato 26 ottobre 2013

CHI CI SPIA?

A proposito dell'episodio di spionaggio, Venturini ha venerdì scritto su "Il corriere della sera", a mio parere giustamente, che chi ha una tecnologia la usa, con il che intende dire che chi ha i mezzi per spiare, spia.
Tuttavia, Venturini non completa il ragionamento, perchè se chiunque ha una adeguata tecnologia, ne approfitta a proprio vantaggio, allora tale soggetto non necessariamente deve essere uno stato sovrano.
Tecnologia oggi è di fatto sinonimo di risorse finanziarie, chi ha il denaro necessario, può acquisire le tecnologie più sofisticate. Non solo, può anche trovare preferibile direttamente accedere a risorse formalmente pubbliche e farne, con la complicità di funzionari compiacenti, un uso squisitamente privato.
Insomma, qui il povero Obama c'entra come il cavolo a merenda.
La NSA ha la bellezza di settantacinquemila dipendenti, mezzi finanziari praticamente illimitati: ma davvero il governo USA può pensare di controllare questo organismo elefantiaco e potentissimo?...

mercoledì 23 ottobre 2013

A PROPOSITO DI PANZANE PRESUNTE E DI PANZANE REALI

Mi dispiace per re Giorgio, ma non basta la sua accusa perchè certe ipotesi giornalistiche diventino automaticamente panzane. 
Caro Presidente, le piaccia o no, noi viviamo ormai in un clima di menzogne, tutti i fragili equilibri su cui poggia l'attuale quadro politico poggiano su un non detto, su una qualche forma di misterioso movimento dietro le quinte senza cui tutto ciò che sta avvenendo perde di senso. 
La data di inizio di questa fase particolarmente opaca della vita politica italiana data dal giorno in cui ben 101 grandi elettori del PD hanno impallinato Prodi. Questo è davvero l'episodio chiave, lo spartiacque che ha cambiato in maniera radicale gli equilibri politici. 
In sostanza, come si è pervenuti alla conferma di Napolitano al quirinale per un secondo mandato in maniera irrituale, visto che non v'è nella storia della repubblica nessun caso di doppio mandato presidenziale?...

martedì 22 ottobre 2013

UNA ORDINARIA GIORNATA DI FOLLIA POLITICA

Ieri, grande giornata di recita nel palcoscenico della politica. Abbiamo assistito a un grande impegno da parte di tanti degli attori protagonisti e meno importanti...

venerdì 18 ottobre 2013

CHE SPETTACOLO DEPRIMENTE IERI SERA DA SANTORO!

Che squallido spettacolo la puntata di ieri di "Servizio Pubblico"!
Squallida e molto significativa, una immagine del degrado della nostra nazione. 
Squallidi un po' tutti i protagonisti, la signora che ha accettato tutte le raccomandazioni ed i favori possibili e che ora che ne è priva, parla e straparla senza alcun pudore di sorta. E' come dire che ella ha diritto ad essere raccomandata, e la colpa di berlusconi starebbe nel fatrto che ha smesso di farlo: da non credere!...

giovedì 17 ottobre 2013

LA VERA DIFESA DELLE MINORANZE

Vorrei suggerire ai miei lettori che si accostano alla lettura della stampa quotidiana, di fare attenzione alle notizie che vengono appena riferite, quelle neglette rispetto ai titoloni sparati in prima pagina. 
Ciò corrisponde in sostanza a non accettare che sia la redazione dei giornali a stabilire l'importanza relativa delle notizie, riprendersi quindi il diritto/dovere di stabilire da noi la gerarchia delle notizie. 
Se fate così, inoltre, acquisite un'altra informazione, potete riconoscere il criterio di scelta delle notizie da parte di chi domina il mondo mediatico...

lunedì 14 ottobre 2013

LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE COME NUOVA RESISTENZA

Ieri, Renzi ha parlato, iniziando la sua corsa alla segreteria PD...

sabato 5 ottobre 2013

LO STAGNO DELLA POLITICA ITALIANA NON COME PROBLEMA MA COME FINE

Confessiamolo: a guardarsi attorno, a poche ore da tutto ciò che va capitando a Berlusconi, c'è soltanto da disperare. 
E c'è da disperare, perchè a guardare i soliti attori che si succedono sulla scena mediatica, è difficile scorgere significative differenze rispetto alla frustrante stagione che ha preceduto questi eventi...

venerdì 4 ottobre 2013

MA COSA C'ENTRA LA VERGOGNA CON LA TRAGEDIA DI LAMPEDUSA?

Un'ulteriore tappa verso il cretinismo sono i commenti incomprensibili rispetto alal tragedia di ieri a Lampedusa. 
I fatti sono stati accertati in modo univoco, anche se la stampa fa di tutto per creare confusione...

mercoledì 2 ottobre 2013

COSA PENSA MIELI (O NAPOLITANO?)

Ho appena sentito Paolo Mieli, il cui punto di vista, come noto, chissà perchè sembra coincidere con quello di Napolitano. Ora ho capito, Napolitano ha lavorato per marginalizzare il M5S ed anche Renzi, come parte del PD che rischia di non controllare. Berlusconi che nel disegno originale faceva parte dell'accordo, visto che ha fatto il monello, viene a sua volta marginalizzato. Mieli, ma anche Sorgi, gente che parla sulla base di informazioni, non come semplice opinione, escludono entrambi che si costituiscano gruppi parlamentari separati, e dobbiamo credere loro. E la cosa così diviene chiara e davvero abile. 
Napolitano tenta di tirarsi nella maggioranza l'intero PDL, seppure sotto la leadership ben più morbida di Alfano, e contemporaneamente il PD viene ricompattato sotto la leadership di Letta che tanti (in testa la Finocchiaro) pretendono ne esca come vincitore,e quindi che Renzi pazienti fino alla prossima legislatura. Geniale, lo ammetto, anche se tremendo. Tuttavia, è un giochino molto rischioso, visto che già Cicchitto sembra procedere per la sua strada, e non credo proprio che Renzi morderà il freno aspettando che Letta faccia il suo comodo.

martedì 1 ottobre 2013

COME DICEVO: BERLUSCONI SI SUICIDA MA COINVOLGE NELLA SUA CADUTA PD E NAPOLITANO

Come capita troppo spesso, l'area piddina, almeno quella di base, si è scatenata in entusiasmi a seguito del gesto di Letta di respingere le dimissioni dei ministri del PDL, ancora una volta distinguendosi così per incapacità a capire i fatti. 

L'avevo già scritto pochi giorni fa su questo stresso blog, Berlusconi è spacciato ed evidentemente non conosce il presunto detto attribuito a Mao che recita di non agitarsi se ci si accorge di essere sodomizzati, più ti muovi e più fai il gioco del nemico...

lunedì 30 settembre 2013

A PROPOSITO DELLA BANCOCRAZIA

Vi segnalo questo link su un blog che ho ritrovato di recente, una delle poche voci che non ha dimenticato la causa della crisi e la bomba che potrebbe essere innescata da un momento all'altro all'economia del mondo intero.
Presto dovrei postare qualcosa come mio contributo personale su questi temi

domenica 29 settembre 2013

LA PARTITA DISPERATA DI BERLUSCONI CHE NAPOLITANO NON AVEVA IMMAGINATO

Ha ben detto Grillo, mi pare incontestabile che il vero sconfitto da quest'esito sia Giorgio Napolitano che aveva intessuto una trama molto abile per garantire che l'Italia si sarebbe adeguata ai dettami della finanza internazionale a qualsiasi costo...

domenica 22 settembre 2013

ALFANO, LETTA E RENZI ALLA RIBALTA

La cronaca politica del fine settimana è stata occupata da Alfano, Letta e Renzi. 
Si tratta di tre dei maggiori protagonbisti della scena politica, tutti e tre relativamente giovani, coloro che ci si aspetta dovbrebbero succedere ai protagonisti di una volta, ormai incamminati verso vecchiaia avanzata...

giovedì 19 settembre 2013

BERLUSCONI, PIU' CHE MAI PATETICO, FA PAURA SOLO AD EPIFANI

C'è solo un vocabolo che si presta bene a definire il video-messaggio di Berlusconi, PATETICO, il tutto, sia le immagini che il testo, non possono che apparire patetici...

martedì 17 settembre 2013

L'AUTENTICO CATASTROFISMO

Voglio condividere con voi una riflessione che riguarda il catastrofismo. 
Comunemente, per catastrofista, s'intende uno come me, che crede che la logica del pensiero dominante ci porterà a scenatri catastrofici che potrebbero perfino distruggere quello che noi definiamo come civiltà. 
Vorrei qui proporre un differente punto di vista, a partire dall'osservazione delle obiezioni che comunemente mi vengono fatte quando propongo cambiamenti molto radicali. 
La questione negli ultimi tempi ha principalmente riguardato il tema della globalizzazione, che quindi utilizzerò come significativo esempio. Malgrado le evidenze che confermano i danni che il processo di globalizzazione in atto sta portando alla gente, io direi all'umanità intera, l'obiezione essenzialmente è del tipo che non è realistico pensare di tornare indietro su questa strada, che la globalizzazione vada governata ma che sia inutile tentare di opporvisi.
Questo argomento del fatto che la storia umana si comporti come una freccia che non può invertire il verso del proprio movimento, non l'ho mai creduto, non capisco perchè mai l'umanità non possa a seguito di motivazioni adeguate, cambiare il corso della storia. Mi pare che proprio lo studio della storia dimostri che al contrario, questa non sarebbe certo la prima volta in cui ciò avviene.
Qui di seguito, riporto una frase che ho scritto nel mio libro a questo proposito: 

La locomotiva che ci porta verso una destinazione ignota ed infida non solo non si è mossa da sola, ma può essere fermata, se nel buio in cui è immerso il convoglio in marcia, magari a tentoni, riusciamo a risalire, vagone per vagone, fino al quadro di comando del motore ed azioniamo le leve giuste.

Ad ogni modo, la questione che qui volevo affrontare riguardava chi è il catastrofista, quello che tenta di spingere la società ad abbandonare la strada pericolissima attuale per evitare scenari catastrofici, cioè quelli come me, oppure non si debba considerare catastrofista chi si arrende all'andazzo generale, ha perso ogni speranza di cambiare la direzione degli eventi, e si rassegna a mettere toppe senza alcuna speranza effettiva che ciò riuscirà ad incidere. 

Mettere in guardia da possibili catastrofi, non è un punto di vista catastrofista, già per il fatto stesso di indicare una possibile via di salvezza,
Cosa in realtà può essere più catastrofista di chi non nutre la speranza di fermare i processi distruttivi, così di fatto arrendendosi a un esito potenzialmente catastrofico?

lunedì 16 settembre 2013

GIULIANO AMATO, OVVERO L'AUTOPERPETUARSI DEI POTENTI

La recente nomina da parte di Napolitano di Giuliano Amato a giudice costituzionale rappresenta l'ennesimo atto di una classe politica che si autoperpetua. ne costituisce sul piano simbolico la definitiva verifica.
Il nostro paese è in modo lampante ostaggio di un gruppo di potenti che si scambiano appoggi e favori alle nostre spalle.
Esiste un ampio circolo esclusivo la cui caratteristica costitutiva sta nel fatto che chi vi entra e riesce a fare come fanno tutti gli altri componenti, non ne uscirà più (tranne che in orizzontale, benedetta natura!).
La prassi comune imposta senza eccezioni di sorta, è che bisogna lavorare per mantenere lo status quo, che nessuno modifichi i rapporti di potere. La migliore garanzia per tale compito, è reclutare le persone dopo averle compromesse. Se sei ricattabile, allora puoi essere dei nostri, perchè ove violassi il codice di autoperpetuazione che ci siamo dati, sappiamo come danneggiarti e renderti così innocuo e vano il processo di rimescolamento del gruppo di potere che tu avessi eventualmente concepito. Come diceva il grande Calvino, in una sociaetà corrotta, nulla è più pericoloso di una persona onesta. 
Come siamo arrivati a questo punto, non sono sempre esistiti gruppi ristretti di persone che detengono gli strumenti del potere?...

giovedì 12 settembre 2013

COSTITUZIONE E DEROGHE

Ricordo a una blogsfera alquanto distratta, che avantieri la camera ha approvato mi pare in prima lettura, una legge costituzionale che permette al processo di revisione costituzionale che si vuole attuare in questa legislatura, di derogare dalle procedure previste dall'articolo 138 della stessa costituzione...

martedì 10 settembre 2013

CADE BERLUSCONI CON TUTTI I FILISTEI

Da mesi, mi lamento dell'attenzione spasmodica che non solo la stretta cerchia dei politicanti, ma l'intero schieramento della stampa, dedica alle vicende giudiziarie di Berlusconi.

Solo ora tuttavia sono finalmente riuscito a chiarirmi la situazione. Il punto è che tutto il sistema di potere e l'intera classe dirigente nella sua accezione più allargata è cresciuto in questi ultimi ventanni all'ombra della figura di Berlusconi. Se Berlusconi decade, inevitabilmente tende ad indebolire se non addirittura a trascinare nella sua caduta non solo la parte avversa riunita attorno al PD ed alla sua oligarchia, ma anche il resto della classe dirigente. L'esempio più evidente è quello del setttore dell'informazione. Intere schiere di giornalisti dedicano l'intera loro opera ad analizzare i comportamenti di Berlusconi. Costoro rischiano fortemente di restare disoccupati senza la presenza politica di berlusconi, quantomeno devono riuscire a riciclarsi...

lunedì 9 settembre 2013

IL CONFRONTO MONDIALE DI TANTE OPPOSTE DEBOLEZZE

Stiamo vivendo dei momenti storici, e neanche ce ne rendiamo conto, con tutta la stampa troppo distratta per leggere gli eventi, impegnata com'è a tempo pieno nelle vicende di Berlusconi...

giovedì 5 settembre 2013

RESOCONTO DELLA CENSURA CHE HO SUBITO SUL BLOG "MAINSTREAM"

Ho scoperto il blog "mainstream" circa un anno fa, e l'ho subito considerato con favore, frequentandolo assiduamente e commentandovi ripetutamente...

mercoledì 4 settembre 2013

MA A CHE MINCHIA SERVE RENZI?

Fa senso sentire Bersani che rinfaccia a Renzi il vuoto della sua proposta politica, come se al contrario egli l'avesse avanzata questa proposta politica chiara ed articolata. 
La verità è che il PD è costitutivamente il partito del luogo comune. Tutti i luoghi comuni della politica contemporanea trovano accoglienza nel PD, ne costituiscono lo stesso motivo fondante. Si potrebbe quindi concludere che la lotta politica interna al PD consista proprio nel mostrarsi come il portatore più autentico e coerente dei luoghi comuni della nostra società. Renzi ha così tante possibilità di vincere lo scontro proprio perchè quelle vuote frasi che pronuncia costituiscono la realizzazione migliore, quasi perfetta, dei meriti di non dire nulla di sostanziale, abbandonandosi ai luoghi comuni. Io lo vedrei bene Renzi che nel mezzo di un comizio dicesse che non esistono più le mezze stagioni e cose di questo genere. Ironizzo, ma se vi fermate ad analizzare per bene i suoi discorsi, vedrete che le cose che dice sono l'essenza stessa dei luoghi comuni di questa società, non si parlerà delle stagioni perchè siamo in un ambito di politica, ma il livello delle affermazioni quello è.
Il dichiarato obiettivo politico di D'Alema di fare dell'Italia un paese normale (normale, capite, cioè corrispondete a una norma che, visto che viene taciuta, si identifica col pensare comune), il "ma anche" dell'amerikano Veltroni mi sembrano assolutamente omogenei al vuoto di Renzi e di Letta, anch'egli un maestro a coprire con una pretesa capacità decisionale la politica sostanzialmente dilatoria del suo governo...

martedì 3 settembre 2013

ANCORA SULLA SIRIA E SUGLI USA

La situazione nel mondo arabo è confusa, ma una cosa si può affermare con certezza, si tratta di una situazione impossibile almeno nel breve periodo da normalizzare. Caracciolo di Limes, con un'immagine efficace che condivido, dice che il genio è con le rivolte della primavera araba uscito dalla bottiglia e nessuno sa come rimetterlo dentro...

giovedì 29 agosto 2013

GRANDE CONFUSIONE SOTTO IL CIELO SIRIANO

Due anni e mezzo fa, cioè quando esplodeva la protesta nel mondo arabo, dissi su questo stesso blog che questo incendio non sarebbe stato facile da spegnere, che, indipendentemente da chi prevalesse nell'area dell'insurrezione, vi era all'interno una molteplicità di ispirazioni molto eterogenee tra loro e questa mancanza di una direzione chiara avrebbe di per sè creato difficoltà a chi domina il mondo, gli USA ed i suoi alleati.
A distanza di tanto tempo, gli eventi di oggi, soprattutto quelli in Siria ed in Egitto, sembrano pienamente confermare quella diagnosi (che del resto non era esclusivamente mia, naturalmente)...

mercoledì 28 agosto 2013

TAGLIAMO LE SPESE DELL'1%?

L'avrete sentita anche voi pronunciata prevalentemente dai parlamentari del PDL a proposito del bilancio statale la geniale osservazione che l'1% delle spese supera già gli otto miliardi di euro. Da questa osservazione così sofisticata appunto, deriva non si sa in base a quale linea logica che dovrebbe essere un gioco da ragazzi ridurre le spese di un misero 1%, e quindi ogni volta che si devono rintracciare risorse per investimenti o per la riduzione delle tasse, basta procedere a questa modesta riduzione delle spese...

martedì 27 agosto 2013

LETTA CONTRO I PRECARI

Ho seguito le notizie dei notiziari di ieri sera sulla conclusione del CdM di ieri e sul provvedimento riguardante il pubblico impiego. Ho provato ora a guardare le versioni web dei quotidiani, e su quelli consultati non vi è traccia di queste notizie. 
Capisco che la politica internazionale abbia oggi conquistato la scena visti i venti di guerra in Siria, ma in realtà ciò che tiene banco è ancora il problema Berlusconi: evidnetemente, quaranta giorni di prime pagine non sono sufficienti per la stampa italina sempre più malata.
Mi limito qui pertanto a commentare le parole pronunciate in conferenza stampa dallo stesso Letta ieri sera...

venerdì 23 agosto 2013

NELLA STAMPA ITALIANA NON C'E' SPAZIO PER L'UNICA NOTIZIA IMPORTANTE

Ma vi rendete conto a che livello di idiozia siamo arrivati?
Il provincialismo della stampa italiana ha ormai raggiunto livelli insopportabili. 
Considerate che da più di un mese l'intero panorama mediatico è occupato dalle questioni concernenti Berlusconi. Per tutto questo periodo, ogni santo giorno le prime pagine dei giornali sono state occupate da questi eventi, o meglio da questi non-eventi. Prima l'attesa della sentenza, poi l'attesa delle reazioni, ma dico, siamo impazziti, come ci siamo potuti sopportare tutto questo? 
In Egitto è successo il finimondo, in Siria continua la guerra civile, la situazione economica mondiale mostra ancora le sue critcità, ed alla fine quando una notizia dall'estero guadagna la prima pagina? Quando un soldato dichiara di sentirsi donna e di volere intraprendere una apposita terapia ormonale per proseguire il percorso verso il cambiamento di sesso. 
Ma chi se ne frega, si può dire? Ma possibile che questa dichiarazione debba diventare di così grande importanza? Ripeto, ma dove si fermerà il livlelo di idozia di questo paese?
Nel frattempo, come dicevo, la crisi economica va avanti, e di fronte a tutto ciò, l'Europa sembra contentarsi del passaggio da un trimestre all'altro di una modetsa crescita frazionaria...

giovedì 22 agosto 2013

RISPOSTA AL COMMENTATORE LORENZO

Come commento ai post più recenti, ho ricevuto le ossservazioni di un certo Lorenzo che hanno ormai raggiunto un certo livello  di dimensione e di approfondimento tali da indurmi a rispondere in un post apposito, questo che state leggendo...

martedì 20 agosto 2013

GIORNALISTI TONTI O SOLO INTERESSATI?

Scusate la mia ingenuità, ma se un protagonista della politica nel corso di una vicenda particolarmente critica che lo riguarda, ribadisce di volere rimanere il capo del proprio schieramento politico, secondo voi a chi rivolge tale messaggio, ai suoi o ai propri avversari? 
Se avesse voluto rivolgersi agli avversari, con tutta evidenza doveva esplicitare minacce o eventualmente tregue, ma se ribadisce la sua leadership, dovrebbe essere chiaro a tutti che parla primariamente ai suoi. 
Perchè una cosa così elementare non viene compresa dai giornalisti che pure dovrebbero leggere gli eventi, che poi sarebbe iol loro mestiere, in maniera migliore degli altri? Sono diventati tutti idioti o fanno i finti tonti?...

domenica 18 agosto 2013

LE GRAVI SCELTE CHE ABBIAMO DI FRONTE A NOI

Qui di seguito, riporto un commento inserito in un altro blog che considero chiarisca alcuni aspetti del mio punto di vista sui problemi della crisi economica in atto. 

A mio parere, a questo dibattito, manca un elemento fondamentale, quello che dovrebbe essere costituito dall'analisi della profondità della crisi in atto.
Seppure sembra non esserci un disaccordo su dove e perchè sia scoppiata una crisi così virulenta, alla fine questa questione viene messa da parte e la discussione torna in ambito europeo. Su questo percorso, c'è accordo tra i due opposti fronti...

martedì 13 agosto 2013

LA POLITICA RIDOTTA A UNA LOGICA BINARIA

La asfitticità del dibattito politico in Italia, potrebbe essere raffigurata con una certa efficacia dal constatare come prevalga una logica binaria. Tutte le scelte vengono di fatto costrette nella camicia di forza di scelte verso cui vengono proposte due e solo due soluzioni. In questo modo, tutto si trasforma in un gigantesco scontro tra opposte tifoserie il cui risultato è la banalizzazione della politica. Essa, invece di rappresentare il luogo privilegiato di un dibattito largo ed approfondito sulle decisioni di interesse generale, si traduce in lotte tra gruppi più o meno organizzati, tra leaders più o meno potenziali per la conquista del potere. Quando le scelte si riducono a un secco "sì o no", bianco o nero, quando i grigi vengono sacrificati allo scopo di aizzare la propria curva, allora diventa difficile se non impossibile andare alla vera sostanza delle decisioni da assumere...

venerdì 9 agosto 2013

FEMMINCIDIO ED OMOFOBIA, UNA COPPIA DI NEOLOGISMI MICIDIALI

L'ennesima puntata del cretinismo contemporaneo in salsa occidentale. Dopo l'omofobia, abbiamo il femminicidio e quindi il maschicidio ovviamente. 
Ai nostri tempi, tutto è spettacolo, i problemi non si affrontano nel modo ottimale al fine di risolverli, l'importante è l'apparenza, l'occupare il palcoscenico. Letta ad esempio deve dimostrare ad ogni caso che egli guida il governo del fare, fosse anche fare schifo, ma pur tuttavia fare. Sul piano economico, sono bloccati dagli ordini ricevuti dall'estero che eterodirigono l'Italia con il consenso da traditori di chi occupa i posti di massima responsabilità di questo paese, allora non rimane che rivolgersi al campo dei diritti civili, che sono come il prezzemolo, stanno bene in ogni pietanza ed in ogni provvedimento legislativo. Fa parte del pensiero dominante, bisogna creare una ampia legislazione antidiscriminazione, apparentemente senza rendersi conto che è proprio così che si creano norme discriminatorie, bisogna garantire la parità, l'eguaglianza, ma non semplicemente applicando le norme in modo assolutamente equivalente verso tutti i soggetti, ma creando le eccezioni per affrontare presunte situazioni eccezionali. Di eccezione in eccezione, stiamo uccidendo lo stato di diritto...amen!...

IL DECLINO DEGLI USA

Non mi occupo quasi mai su questo blog di politica internazionale, perchè in generale non ne capisco abbastanza anche a causa di una documentazione insufficiente: documentarsi sui temi internazionali richiede molto tempo, tempo che sfortunatamente non riesco facilmente a ritagliarmi. 
Tuttavia, oggi non posso esimermi dallo stigmatizzare i titoli dei principali quotidiani italiani che qualificano la disdetta da parte di Obama dell'incontro con Putin come uno schiaffo alla Russia. Ma stiamo scherzando, è la Russia a beccarsi questo schiaffo, o sono invece gli USA che hanno fatto pressioni fortissime sulla Russia per la consegna di Snowden, e per tutta risposta a Snowden è stato dato un visto seppure oggi provvisorio?...

lunedì 5 agosto 2013

IL PENSIERO FRAMMENTARIO COME CARATTERISTICA DEL TEMPO PRESENTE

La vicenda italiana si dipana stancamente in mezzo al fragore fastidioso ed inutile delle risse da cortile della politica. 
La situazione sembrerebbe chiara, Berlusconi ha perso e non può non averlo capito. Questo fatto evidente viene quindi dal PDL mascherato prima di tutto ai propri elettori con urla scomposte e vuote. La cosa sembrerebbe chiusa qui, Berlusconi cade, e con lui si liquefa l'intero sistema politico italiano, includendo quindi anche il PD che non si capisce quale cemento possa trovare per restare assieme e che sia alternativo all'antiberlusconismo. 
Più dai fondamentali la situazione appare chiara, più confusa invece si manifesta sulla scena mediatica...

giovedì 1 agosto 2013

ANCORA BERLUSCONI REDIVIVO COME PROTAGONISTA DELLA STAMPA?

La settimana scorsa, il papa ha salvato la stampa italiana che ha trovato nel suo viaggio in Brasile ispirazione per gli articoli giornalistici. 
Ora che il viaggio si è felicemente concluso, bisogna affidarsi alle disgrazie quali le stragi dell'autobus che ha costituito uno spunto ecxcellente per titolare le prime pagine. 
Tuttavia, la politica, interna, neanche a dirlo, monopolizza ancora la stampa, e chi troviamo ancora a dettare i tempi della politica e della comunicazione? Il tanto vituperato Berlusconi, come se il problema fosse quanto egli venga vituperato,e non, come qualsiasi manuale di comunicazione suggerirebbe, il fatto stesso di trovarsi al vertice della scena mediatica...

domenica 28 luglio 2013

LA PRESUNTA ANOMALIA ITALIANA

Ancora una volta, la politica italiana appare bloccata su Berlusconi e sulle sue vicende personali. Mi sto riferendo naturalmente al pronunciamento da parte della Cassazione su uno dei numerosi procedimenti giudiziari a suo carico che si avrà tra qualche giorno e che almeno da ciò che la stampa ci propone, sembra il centro dell’attività politica di questo paese.

Nello stesso tempo, si fa sempre più insistente sui mass media la tesi che guarda in maniera addirittura provvidenziale a tale sentenza come mezzo per eliminare dalla scena politica Berlusconi e di conseguenza riportare la scena politica a ciò che viene definita come la normalità. Che un personaggio, per certi versi folkloristico come Berlusconi sia a capo di una delle due coalizioni che si sono contese il governo del nostro paese negli ultimi ventanni, può certamente essere considerata un’anomalia. Tuttavia, sul dedurre da ciò che egli sia la causa di questa anomalia, non è possibile convenire...

venerdì 26 luglio 2013

FIRMIAMO TUTTI CONTRO LA VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE

"Il fatto quotidiano" organizza la raccolta delle firme contro la palese violazione della costituzione costituita dalla proposta governativa teso a violare le procedure di modifica costituzionale previste dall'articolo 138 nel noto progetto di revisione costituzionale. 
E' evidente che si tratta di un progetto che si può definire solo golpista, visto che pretende di facilitare la revisione della costituzione partendo da procedure del tutto incostituzionali. Le procedure che ogni costituzione prevede per la propria revisione è parte fondamentale di essa, e non ammette eccezioni neanche se il parlamento deliberasse in questo senso, si tratterebbe di un parlamento golpista in cui tutti i cittadini sarebbero legittimati a non riconoscersi.
Vorrei pertanto sollecitare tutti i miei lettori a firmare, che sappiano almeno che li abbiamo sgamati e che non intendiamo stare a guardare in silenzio.

giovedì 25 luglio 2013

LA BINDI COME BERSANI TENTA DI ADEGUARSI: CHE VERGOGNA!

Alcune settimane fa (qui), mi sono occupato di Bersani, del Bersani post- caduta, stigmatizzandone la persistente elusività nel riferirsi agli avvenimenti che l'hanno visto protagonista come premier in pectore.
Ieri, ho sentito la Bindi che partecipava a "Omnibus estate" su LA7, e ancora una volta non posso che rimanere sgradevolmente sorpreso dal tono elusivo con cui anch'ella si esprimeva...

mercoledì 24 luglio 2013

CONTRO IL DDL SULL'OMOFOBIA

A proposito del DDL contro l'omofobia, che approderà in questi giorni al parlamento, voglio ribadire la mia più ferma opposizione a tale legge.
Capiamoci, naturalmente mi sento in prima fila a difendere il diritto di ognuno a manifestare  liberamente la propria sua sessualità qualunque essa sia, purchè sia rispettosa degli altri. 
Sostengo piuttosto che questa legge con la gatranzia di questo diritto, non c'entra proprio niente, nè molto, nè poco, niente. 
Dirò di più, trovo gravissima la stessa esistenza del termine "omofobia", chge è stato recentemente coniato a loivello internazionale, furbescamente mantenendone vago il significato.Non esite in realtà un a definizione del termine omofobia, e ciò è funzionale ad un suo uso disinvolto. 
A parte l'incongruità dal punto di vista etimologico del termine (letteralmente significa "avere paura dell'eguale"), e quantomeno si doveva coniare il termine "omosessuofobico", questo termine è già entrato nell'uso quotidiano, ma, guarda caso, con due significati differenti. Da una parte, l'omofobia indicherebbe un comportamento violento che comunque utilizzerebbe azioni volte a danneggiare l'esercizio della sessualità non etero, dall'altra indicherebbe la stessa opinione contraria a qualsiasi rivendicazione da parte degli omosessuali.
Orbene, se qualcuno commette azioni volte a danneggiare indebitamente i gay, questo con tutta evidenza ricade in una casistica normativa già esistente e quindi sarebbe già prevista la pena per tale reato. Se insomma picchio un gay, vengo punito con le leggi esistenti. I sostenitori della legge pretendono che sia prevista un'aggravante, e qui comincio a non capire: perchè mai picchiare un gay dovrebbe essere più grave del picchiare unba dfonna etero ad esempio? Dovremo poi fatre una legge che punisce il picchiare le donne con particolare severità? MI chiedo che senso abbia questa moltiplicazione delel norme che come si sa, è un male in sè, in quanto rende sempre più difficile per il semplice cittadino  la conos cenza delle leggi e quindi lo stesso esercizio dei suoi diritti. 
Se invece si ritiene che debba essere punita l'espressione di ogni opinione contraria ai diritti gay, allora davvero siamo al fondamentalismo più assurdo ed assoluto. 
I sostenitori dicono che naturalmente non è prevista sanzione per l'espressione non so, di chi pensa che debba essere vietata l'adozione da parte delle coppie gay, ma nbello stesso tempo rivendicano il diritto di chiamare omofobo chi manifesta una simile opinione. 
Capite il giochetto? Si comincia con il rivendicare la violenza sui gay come una aggravante, aspettando il momento migliore per intervenire nello stesso campo dell'espressione delle opinioni. 
Il termine omofobia e la sua intrinseca ambiguità, serve appunto a quest'uso. 
I gay hanno costituito una vera e propria lobby per difendere la loro causa, e naturalmente i parlamentari esptressione di tale lobby devono fare il lavoro per cui stanno lì (altro che rappresentanti dell'intero popolo italiano!).
Recentemente, ho subito una censura su un blog letterario su una battuta che in qualche misura coinvolgeva l'omosessualità, e ciò evidenzia come vada avanti la dittatura del "politically correct" che piano piano va restringendo l'area delle opinioni consentite, di cui la questione delle sessualità è solo un esempio.  
Per questo, vorrei che venisse fuori a livello collettivo questa esigenza di garantire la più grande libertà di espressione, delle opinioni nessuno dovrebbe avere paura.

martedì 23 luglio 2013

UNA DIFFERENTE PROSPETTIVA CHE GETTA NUOVA LUCE SULLA CRISI ITALIANA

L'intervento di Napolitano di pochi giorni fa, così determinato, addirittura violento nel volere imporre una propria visione delle cose e una propria specifica proposta, suggerisce una visione differente dei recenti avvenimenti a partire dalla stessa elezione del capo dello stato. 
Premetto a scanso di equivoci che la mia ricostruzione è basata esclusivamente su considerazioni logiche derivanti dal contesto politico, e quindi non pretende di rappresentare una ricostruzione cronachistica analoga ad esempio a quelle che si operano a livello processuale. Magari, si tratterà di una ricostruzione fantasiosa, ma rimane significativa la sua plausiblità politica, che è poi l'aspetto che mi interessa. 
Finora, la vicenda dei 101 voti mancanti a favore di Prodi da parte di parlamentari del PD, era stata interpretata come effetto di faide interne a quel partito, e fu facile per tanti imputare il tutto a D'Alema che reagì sdegnosamente e veementemente, minacciando querele a destra e manca. D'Alema così sembra ignorare che l'interesse oggettivo è un argomento che non può essere eluso, e che il non poter provare documentariamente un certo svolgimento degli eventi non significa che sia impossibile proporre una certa chiave di lettura. Se io non utilizzo queste ricostruzioni per accuse a D'Alema da fare valere in ambito processuale, egli dovrebbe analogamnenbte esimersi dal querelarmi accettando un piano di confronto esclusivamente politico. Se il dibattito politico deve omettere ricostruzioni che non possono essere provate, allora esso risulta severamente censurato e infine elusivo e quindi inutile. 
Tuttavia, oggi potrebbe davvero essere vero che D'Alema potrebbe non essere coinvolto nella vicenda, o più probabilmente coinvolto in forma subalterna...

lunedì 22 luglio 2013

PERCHE' IL DEFAULT NON PUO' ESSERE EVITATO


Riporto qui di seguito il lungo commento inserito sul blog "mainstream", perchè ritengo che riassuma il mio punto di vista favorevole al default...

venerdì 19 luglio 2013

NAPOLITANO, OVVERO LA DISASTROSA PERVICACIA DEL POTERE MONDIALE

Come ho detto su un blog già parecchio tempo fa, sono diventato sempre più pessimista. Man mano che diventa sempre più chiaro ed evidente che le ricette proposte a livello mondiale ed assunte a proprio modo dall'Europa si dimostrano del tutto inidonee a risolvere od anche solo ad alleviare la crisi economica in atto ormai da anni, chi le propugna, quel potere sostanzialmente anonimo e non legittimato democraticamente che governa di fatto il mondo, invece di arrendersi all'evidenza dei fatti, da' una risposta che non può che apparire disperata nel suo volere imporre soluzioni che sono solo l'inasprimento delle misure fin qui assunte e che hanno mostrato senza ombra di dubbio la loro carica distruttiva, esportando nell'economia reale la crisi finanziaria che sta alla base dell'attuale situazione...

giovedì 18 luglio 2013

LO SVILUPPO PARABOLICO DELL'UMANITA'

Dai primi graffiti, segno di una volontà di tramandare attraverso dei simboli, all'acquisizione di tecnologie complesse, come quella della lavorazione del ferro, alla stampa ed all'utilizzo del libro come strumento culturale, alle varie forme di partecipazione al web. Prima venne il blog, con la sua totale flessibilità di utilizzo e senza limiti di dimensione, ma sempre più caratterizzzato dalla presenza di immagini e di filmati, come primo sintomo di una diminuzione del contenuto simbolico. E poi vennero i social networks, sempre più caratterizati dalla sinteticità nell'espromersi e con il visivo sempre più dominante. Twitter, con il suo bassissimo tetto nel numero di caratteri, rappresenta l'evoluzione estrema verso una forma di espressione sempre più elementare e rozza. L'ulteriore evoluzione che vedo è quella che porterà al verso dello scimpanzè, a suo modo essenziale.