domenica 27 aprile 2014

CANONIZZAZIONI, TV E POLITICA

Già ieri commentai su fb la vicenda della canonizzazione. Mi sembrava in effetti che santificare due papi, entrambi della seconda metà del '900, fosse una cosa di cattivo gusto. Poichè l'ultima parola tocca al papa, queste santificazioni assumono mi pare oggettivamente i caratteri di una specie di autosantificazione. I santi dovrebbero apparire come delle persone dedicate alla santità in una vita ordinaria. Se prendi un papa che come mestiere deve fare il buono, diventare santo è un gioco da ragazzi. Insomma, non basta che siano ricordati come papi, devono anche essere canonizzati, non si tratta di una evidente esagerazione?
Oggi, son tornato a riflettere sulla questione, e mi sono accorto che questa faccenda ha una rilevanza ben maggiore. Qui, bisogna partire dal fatto che nulla è lasciato al caso, che dietro la questione della canonizzazione, la verità è che si è voluto creare un evento mediatico. Infatti, non bastava fare coincidere la data della canonizzazione per i due papa, si è voluto che presienziasse anche Ratzinger, non si capisce poi a quale titolo.
Infine, l'elemento più importante, sin dall'inizio papa Borghezio si è offerto generosamente sul palcoscenico mediatico...

venerdì 25 aprile 2014

ANTIFASCISMO, RESISTENZA E COSTITUZIONE

Oggi, anniversario della liberazione di Milano dai nazifascisti, voglio richiamare l'attualità della resistenza. 
Per decenni, questa ricorrenza è stata celebrata proprio negli stessi termini che la storia c'ha consegnato, la resistenza che ha assunto da allora il termine antifascista...

mercoledì 23 aprile 2014

L'USO DELLA DISCRIMINAZIONE PER COMBATTERLA

Chissà se qualcuno si accorgerà alla fine che tutte le lotte contro le discriminazioni di ogni tipo, costituiscono esse stesse la fonte privilegiata delle stesse discriminazioni che pretendono di combattere!...

lunedì 21 aprile 2014

ALFANO E LE DIFFERENTI FACCE DELL'AUTORITARISMO

Le dichiarazioni fatte da Alfano, quale ministro degli interni, sul tema delle manifestazioni di piazza, prendendo spunto dai recenti scontri durante la manifestazione sulla casa, sono della massima gravità. E' ormai evidente che la nuova generazione di politici che viene su riuscendo apparentemente a raccogliere un grande successo, sembra mancare di ogni sensibilità di tipo democratico...

mercoledì 16 aprile 2014

RIFLESSIONI MOLTO PERSONALI SULLA VICENDA GIUDIZIARIA DI BERLUSCONI

Qualche riflessione a proposito dell'attuale conclusione della vicenda giudiziaria di Berlusconi...

domenica 13 aprile 2014

IL NUOVISMO DI RENZI

Renzi, certo inconsapevolmente, ha pronunciato una frase che si può considerare storica, quando ha affermato che una sinistra che non cambia, diventa destra...

martedì 8 aprile 2014

METTI MIELI E MENTANA UNA SERA IN UN TALK-SHOW

Metti un lunedì sera il solito talk-show politico. Metti che, oltre a qualche politico, siano piazzati in studio due pezzi grossi del giornalismo italiano come Mieli e Mentana.
Metti che questi due presunti giornalisti, teoricamente al servizio dell'informazione e della verità, si schierino violentemente con Renzi ed il suo piano di riforme (anche il tono della voce, spesso al limite dell'urlo), con la situazione paradossale che la Serracchiani sia costretta ad un ruolo di comparsa, sorpassata da costoro che si dimostrano ben più realisti del re.
Che ne dovrebbe pensare un osservatore minimamente obiettivo?
Il minimo che si possa pensare è che sono stati assoldati al carro del vincitore, che qualcosa di importante, di molto importante si stia muovendo nella politica italiana se simili personaggi non hanno vergogna di argomentare in maniera del tutto indifendibile, risultando non soltanto palesemente partigiani, ma lasciando l'impressione che si tratti di persone incapaci di articolare un pensiero minimamente razionale.
Per tutti, citerò il fior di pensiero di Mieli sulle riforme. Egli dice che il compromesso è stato fatto tra Berlusconi e Renzi ed adesso quel compromesso va onorato. Sarebbe troppo far notare al Paolino targato RCS che questo vincolo all'accordo vale solo per i due contraenti? Dite che lo capisce da sè? Così dovrebbe essere, Mieli non è tonto, ma dice cose da tonto, come insomma se governo, partiti, parlamento e nazione intera dovessero sentirsi vincolati anche loro. 
A pensarci bene, quello di Mieli e Mentana è lo stesso atteggiamento, stesso tono perentorio e da sopraffazione, stessa sicumera che Scalfari manifestò in occasione dell'insediamento del governo Monti. 

Ma allora i veri leaders di questa nostra Italia se ne stanno ben occultati nei panni comodi e incontrollabili del giornalismo italiano! 

Oggi allora nessuno più si vergogna di nulla, tutto sembra consentito e chi si vende al maggiore offerente probabilmente si sente anche furbo: sarà questo il problema di fondo della nostra società?

lunedì 7 aprile 2014

SI SCRIVE MONETARISMO, SI LEGGE DIFESA DEI PATRIMONI

Alla fine, spuntiamo sempre lì. Anche nel 2014, malgrado non sia di moda, nei fatti si ripropone la dicotomia tra patrimonio e rendita da una parte, e reddito da lavoro dall'altro.
Possiamo esprimerci nei termini più tecnici che vogliamo,  possiamo parlare di monetarismo, opposto a Keynesianesimo, ma alla fine ciò che diciamo è sempre iscritto all'interno di questa dicotomia.
La Costituzione recita che la politica fiscale deve assolvere a un compito redistribuitivo, permettendo di rendere meno differenziata la distribuzione della ricchezza con strumenti fiscali. A questo scopo,  l'IRPEF, l'imposta principale che si applica all'intero reddito annuale, ha aliquote progressive, in modo che il peso fiscale risulti più leggero per chi ha di meno e più pesante nei confronti dei redditi maggiori.
Poi, esistono altri strumenti, come ad esempio il sistema delle detrazioni. Tuttavia, bisogna aggiungere che i contributi assistenziali, i contributi previdenziali, l'IVA e tantissime altre aliquote sono uguali per tutti. Il quadro redistributivo può essere facilmente modellato non solo variando il profilo delle aliquote IRPEF, ma anche spostando gli introiti fiscali da un capitolo all'altro, per esempio il perseguimento dell'equilibrio dell'INPS, liberando la fiscalità generale dagli oneri corrispondenti, riduce la percentuale di redistribuzione...

PRESENTAZIONE DEL LIBRO A GIARRE



SIETE TUTTI CORDIALMENTE INVITATI AD INTERVENIRE

venerdì 4 aprile 2014

IL QE ANCHE NELLA UE

La notizia di ieri, al di là del solito rumore che proviene dalla politica italiana, tra i lamenti di berlusconi e la proclamazione di successi riformisti inesistenti dei renzini, sempre più simili a ronzini, è senza dubbio costituita dall'annuncio di Draghi della decisioone della BCE di prendere in considerazione un'ipotesi di "quantitative easing" (QE), cioè di immettere liquidità nel sistema acquistando titoli sul mercato mobiliare...

mercoledì 2 aprile 2014

SE LA UE NON PUO' ESSERE DEMOCRATICA, CHE L'ITALIA SI ADEGUI

Quindi, la cosa sembra ormai certa. 
In tanti, ci poniamo il problema della convivenza delle strutture tecnocratiche dell'unione ueropea con la democrazia del nostro paese. Come, ci chiediamo, fare evolvere verso una organizzazione democratica quanto oggi in Europa non ha alcuna legittimazione democratica. 
Niente problemi, Renzi ha la formula giusta, nella sua mente ha già risolto il problema, basta dare anche all'Italia una struttura istituzionale non democratica, e così il conflitto cessa, un'omogeneità di fondo si afferma tra Italia ed Unione europea...

martedì 1 aprile 2014

RESTERA' IL TERRORISMO DELLA FASE POLITICA ATTUALE SU UN PIANO ESCLUSIVAMENTE VERBALE?

Oggi, siamo giunti alla fase del terrorismo verbale. Non basta la spettacolarizzazione della politica e quindi la menzogna come sistematica pratica politica, no, adesso abbiamo anche l'uso delle parole come fossero proiettili.
Populismo, antipolitica, demagogia, dal fronte governativo non si fanno mancare niente...