Devo ringraziare il Giandavide di cui ho scritto per le sue osservazioni critiche che mi rivolge, ed anche Ornella e Aldo, perchè mi spronano a meglio esprimere le mie tesi ed a chiarirne dei passaggi che colpevolmente a me sembravano ovvii.
Dunque, la mia tesi di fondo a proposito della crisi economica in cui il mondo occidentale si ritrova dal 2007, dovrebbe essere nota anche ai miei lettori più distratti.
E' un dato di fatto acquisito praticamente da tutti che la crisi nasca proprio nello stesso centro dell'impero mondiale, gli USA, nel corso della presidenza Clinton. Quella amministrazione, in stretta combutta con il presidente pro tempore della FED Greenspan, in risposta all'incapacità dell'economia USA di crescere per un periodo prolungato, decise di utilizzare la classica carta della crescita della liquidità, ma in maniera mai fino ad allora tentata nella misura e, fatto determinante, lasciando al sistema bancario una piena libertà di movimento...