venerdì 26 febbraio 2016

FAMIGLIA E NATURA

A margine dell'infelice battuta di Alfano (che in quanto a cose di questo tipo è davvero un grande specialista), rimane la questione se sia lecito ed opportuno richiamare il concetto di natura a proposito della famiglia...

mercoledì 24 febbraio 2016

ORA ANDIAMO ANCHE IN GUERRA SALTANDO IL PARLAMENTO: DA NAPOLITANO A RENZI IL GOLPE SI VA PERFEZIONANDO

Terzo passo nel processo di esautoramento del parlamento, entriamo in guerra in Libia senza uno straccio di dibattito parlamentare. 
Ora, ditemi se il vero obiettivo di Renzi non è proprio distruggere il parlamento piuttosto che gli specifici provvedimanti sottratti nei fatti ali poteri parlamentari. 
I Clinton hanno messo Renzi a capo del governo italiano proprio con questo specifico scopo, distruggere la costituzione e le istituzioni che la impersonano, e così essere preda immediata e senza salvezza della finanza internazionale.

lunedì 22 febbraio 2016

LA FIDUCIA SU CIO' CHE RESTA DEL DDL CIRINNA', LA CAMPANA A MORTO DELLA DEMOCRAZIA

Nel disinteresse generale, nel vocio petulante di quelli che qualsiasi procedura è giustificata dal fine per loro prezioso di eliminare le discriminazioni (quali?), il parlamento scompare come organo di rilevanza costituzionale. 

Solo pochissimi giorni fa, postavo sulla incompatibilità del PD con il testo costituzionale vigente, ieri un ultimo, forse a questo punto definitivo, colpo viene assestato all'ordine costituzionale con la dichiarazione di Renzi che si dice pronto a mettere la fiducia su ciò che rimane del DDL Cirinnà dopo avere contrattato nella maggioranza. 
Tutto ciò si svolge di fronte agli occhi compiacenti del presidente del senato che addirittura si dice sia pronto a rifiutare gli emendamenti canguro, senza apparentemente rendersi conto che così si autocontraddice, visto che è un'intera legislatura che le leggi passano mediante appunto l'uso di emendamenti canguro.

Ciò equivale, nè più nè meno, a rendere il parlamento un organo superfluo, destinato solo ad apporre bolli su documenti già definiti nei minimi particolari dal governo. Così, i partiti divengono organizzazioni leaderistiche, tale leader definisce le liste elettorali e chi deve essere eletto, e quindi costruisce un parlamento compiacente ai propri voleri, i regolamenti parlamentari vengono stilati in modo da fornire al governo una precedenza assoluta e totale a presentare ddl o decreti legge, un parlamento siffatto elegge presidenti compiacenti col leader di maggioranza, che non obiettano a nessuna richiesta del governo fosse anche la più incostituzionale, e così si realizza una dittatura mediante elezioni.  

L'altro giorno dovevo leggere dal sito di un movimento politico che il referendum sulla revisione costituzionale andava impostata come un referendum sulla persona di Renzi (e le mie obiezioni, naturalmente, da questi indomiti eroi dell'opposizione sono state censurate), il che chiude il cerchio, delle regole non importa niente a nessuno, e quindi se qualcuno ritiene nella sua coscienza di avere un progetto da portare avanti perchè tale progetto è buono e giusto, deve fare di tutto per farlo passare senza porsi alcun problema sui mezzi da utilizzare. 

Peccato che tale atteggiamento costituisce proprio la premessa della fine della democrazia, perchè la democrazia è in ultima istanza una procedura, e pertanto violare le procedure significa conculcare la democrazia. 

Spero tanto che la lotta per far vincere il no al referendum del prossimo autunno possa ancora costituire una formidabile opportunità per richiamare questi concetti e far rivivere la democrazia in questo derelitto paese.

giovedì 18 febbraio 2016

IL PD COME FORZA POLITICA INTRINSECAMENTE INCOMPATIBILE CON UNA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE

Questa vicenda dell'ultima svolta nella vicenda del DDL Cirinnà è di grande rilevanza politica.
Mi riferisco alla decisone del gruppo parlamentare al senato del PD di rinviare le votazioni alla prossima settimana, presumibilmente a mercoledì 2 marzo, polemizzando col M5S a cui attribuisce incomprensibilmente la responsabilità di tale rinvio (che invece il capogruppo M5S aveva esplicitamente rifiutato e contro cui ha votato contro).

La conclusione che traggo e che tenterò di argomentare nel prosieguo, è che ciò dimostra come il PD sia intrinsecamente incompatibile con una democrazia parlamentare, e quanto il degrado civile e culturale dei media italiani sia andato avanti, trascinandosi seco l'intera società italiana che ormai è preda inerme del settore dell'informazione che la condiziona a suo piacimento.

Facciamo quindi una breve cronistoria della vicenda...

lunedì 15 febbraio 2016

LA LOTTA POCO COERENTE DI RENZI ALLA UE SEMPRE PIU' TEDESCA

Renzi sostiene che l'Italia ha diritto di criticare la UE e l'austerità imposta ai paesi dell'eurozona, perchè ha fatto le riforme. 

Ora, se l'Italia ha fatto le riforme che la UE pretendeva, fino ad aver fatto attuare un golpe a partire dall'insediamento del governo Monti, logica vorrebbe che quelle riforme fossero buone, giuste e necessarie, e che quindi altrettanto giusta, buona e necessaria sia la pratica dell'austerità. 

Insomma, o l'austerità era sbagliata, ed allora l'Italia male ha fatto a fare riforme pessime, terribili per l'economia italiana, o se quelle riforme erano giuste, non si vede perchè adesso Renzi pretenda un'inversione di tendenza.
 
In verità, per coerenza, Renzi dovrebbe come prima cosa disconoscere quelle riforme e tornare alla situazione precedente: solo così, avrebbe un motivo perchè gli italiani possano appoggiarlo nella sua lotta in sede UE per ottenere una svolta a favore della crescita. 

Inoltre, Renzi dovrebbe alfine, almeno dopo l'esperienza Tsipras, rendersi conto che bluffare con la germania non porta da nessuna parte. La Germania è come quel giocatore di poker che non crede mai ai rilanci degli avversari, e che quindi va sempre a vedere, e quindi il bluff è un'arma spuntata.
 
Se Renzi vuole vincere con la Germania, deve contemplare ufficialmente l'ipotesi dell'uscita dalla UE, o quantomeno dall'eurozona.
Il resto è rumore inutile e fastidioso, che nasconde il vuoto di proposta politica. 

Tutto invece torna ad essere logico se Renzi non sta agendo in nome e nell'interesse della nazione che governa, ma in quello degli USA, la potenza imperiale che non esita ad utilizzare schivi e schiavetti insediati nei vari paesi satelliti.

giovedì 11 febbraio 2016

FINE DELLA SINISTRA E DEI SUOI MITI

Sarò tranchant: l’unica cosa seria ed utile che si può fare, è abbandonare del tutto la dicotomia destra/sinistra in politica.

Ci sono più motivi per questo abbandono.

L’uno è di origini storiche, la sinistra è nata come sinistra della borghesia, ed a lungo i marxisti non si sono identificati con la sinistra. E’ soltanto nel novecento che la sinistra si identifica con la difesa dei ceti più poveri, e tutto ciò in base alla svolta tutta interna al marxismo di decidere di identificarsi come sinistra...

martedì 9 febbraio 2016

LO STATO PIETOSO DEL FRONTE NO-EURO

Che brutta cosa per i no-euro come me che, non solo a livello di organizzazioni politiche, ma anche a livello di opinione pubblica, la causa dell'uscita dall'euro non sia così ampiamente condivisa.
Ci sono certamente una grande pluralità di ragioni per spiegare questa situazione, ma tra queste, qui ne vorrei elencare una di cui ho esperienza diretta.

In sostanza, il fronte no-euro, nella sua molteplice articolazione, che come si sa vede anche una forte corrente sovranista a cui anche io aderisco, è purtroppo rappresentato pubblicamente, e qui inevitabilmente mi riferisco essenzialmente alla rete, da una serie di personaggi davvero impresentabili. 

Da questo punto di vista, distinguerei due differenti aspetti, uno di stile, l'altro di sostanza...

venerdì 5 febbraio 2016

NON DIMENTICHIAMOLO, IL REFERENDUM E' SULLA COSTITUZIONE

Leggo oggi un articolo di una persona che stimo per la chiarezza, ma anche per la sostanza delle cose che scrive, che tuttavia, affrontando il tema del referendum, dice cose esattamente opposte a quelle che io penso. 
Per chi non avesse tempo o voglia di leggere l'intero articolo linkato, tento brevemente di riassumerlo qui...

martedì 2 febbraio 2016

L'ETA' ADULTA DELL'ITALIA FUORI DALLA UE

Chi ancora pochi giorni fa sosteneva che lo scontro tra Renzi e UE fosse fittizio, ora è sistemato. Spero che adesso anche costoro si siano convinti del loro madornale errore.

Ciò che sta succedendo è che alcuni paesi UE si stanno organizzando per creare la loro zona Schengen, una Schengen in versione ridotta. Si parla di bilanci, ma in questo momento la questione reale è questa. 

Si tratta come è evidente di una questione dirompente in particolare sotto due differenti punti di vista...