martedì 23 dicembre 2014

IL TG3 SA GIA' CHI E' L'AUTORE DELL'ATTENTATO ALLA TAV

Ho appena assistito al TG3, ormai divenuto il bollettino ufficiale del governo Renzi.
Ebbene, costoro (nella persona dello stesso direttore, povero Enrico Berlinguer, che figlia ti capitò!) non solo hanno aperto con la notizia dell'attentato alle linee elettriche della TAV a Bologna, ma ne hanno parlato per circa un terzo dell'intera durata del telegiornale.
La tesi sostenuta è vergognosamente partigiana, suggerisce in maniera insistente, difatti dandolo per certo, che si t
ratti di attentati ascrivibili a settori dei NOTAV.
Citerò solo il riferimento fatto alla sentenza di Torino di assoluzione dal reato di terrorismo, nel senso che avrebbe creato un clima di impunità. Direi piuttosto che, visto che non l'hanno fatto i giudici, qualcuno vicino al governo l'abbia fatto per loro, creare una situazione che li possa qualificare come terroristi.

 
Ora, io non mi farò trascinare in una discussione sul "cui prodest", contrapponendo alla tesi governativa una opposta che la attribuisce a provocatori vicini al governo, ma chiederei a tutti, e prima di tutto a politici e giornalisti, di astenersi dal lanciare ipotesi senza uno straccio di prova o almeno di indizio.

Farlo in maniera così gratuita è la dimostrazione lampante di essere persone intellettualmente e professionalmente disoneste.

domenica 21 dicembre 2014

FINE DELLA DEMOCRAZIA IN ITALIA, L'ULTIMO ATTO

Ieri si è consumato un ulteriore grave passo verso lo smantellamento dell'ordinamento democratico del nostro paese. 
Il protagonista stavolta è stato il presidente del senato Grasso, che ha messo in votazione un testo ancora non disponibile nella sua interezza, con evidenti contraddizioni interne ed alcune omissioni, senza apparentemente rendersi conto della natura golpista di questo atto...

sabato 20 dicembre 2014

PERCHE' LO SPONTANEISMO FINISCE SEMPRE PER AIUTARE LA SCELTA LIBERALE

Posto una discussione fatta sulla bacheca di un'amica di fb, perchè mi sembra di un certo interesse generale.
La discussione è stata stimolata da un articolo che potete trovare a questo link: 
 
https://gianluigiagora.wordpress.com/…/inclusivita-partigi…/

Qui di seguito, le mie osservazioni a riguardo...

martedì 16 dicembre 2014

L'INCONTRO PRODI - RENZI: EVENTO POLITICO O MEDIATICO?

Un caso da manuale di come sia oggi impossibile separare il ruolo del politico da quello del giornalista. Mi riferisco all'incontro che ieri si è svolto a Palazzo Chigi tra Renzi e Prodi. Un evento chiaramente tutto mediatico, anche per il fatto stesso di non aver neanche provato a mantenerlo segreto. 
A due politici, i protagonisti dell'incontro, che hanno scelto di compiere questo gesto sull'arena mediatica, fanno compagnia la marea di giornalisti che oggi sulla stampa commentano in vario modo, ipotizzando un certo decorso dell'incontro, deducendo secondo determinate logiche il senso stesso dell'incontro. 
In una società in cui la politica è diventata spettacolo, il politico si esibisce nello stesso luogo, il palcoscenico mediatico, in cui si esibiscono anche i giornalisti. Come il politico deborda dalle sue funzioni compiendo gesti di rilevanza mediatica, così gli risponde il giornalista che, secondo procedure analoghe, deborda dal suo ruolo d'informazione per divenire parte in causa, ed influenzare la politica tramite il messaggio mediatico che lancia. 

lunedì 15 dicembre 2014

ALCUNE OSSERVAZIONI AGGIUNTIVE A PARTIRE DA KEYNES

Pubblico una specie di seguito di quanto ho scritto dal precedente post come risposta al seguente intervento su fb:...

domenica 14 dicembre 2014

LE DIVARICAZIONI ALL'INTERNO DEL FRONTE ANTIEURO

Mi chiedo chi, tra coloro che si sentono parte del fronte antieuro, sia consapevole che al suo interno convivono almeno tre differenti opzioni di politica economica...

mercoledì 10 dicembre 2014

LA DEMOCRAZIA DIRETTA DELLA LEGGE A MISURA DI OPINIONE PUBBLICA

Renzi ieri c'ha dato un ulteriore e direi decisivo contributo a capire cosa egli intenda per attività legislativa che soddisfi a criteri di alta produttività.

Mi riferisco alle sue dichiarazioni, con cui preannuncia un'iniziativa legislativa del suo governo per inasprire le pene per i reati di corruzione...

martedì 9 dicembre 2014

MAFIE LOCALI E MAFIE GLOBALI ALLEATE A DISTRUGGERE LA DEMOCRAZIA

Renzi dichiara di non volere lasciare Roma nelle mani dei ladri.
Lodevole intendimento senza dubbio.
Mi chiedo tuttavia se collocare la questione dello scandalo romano in un quadro limitato al danno economico subito sia corretto.
Voglio dire che ci troviamo in un quadro di svendita del nostro stato, delle risorse produttive nazionali alla cupola mafioso-finanziaria internazionale, con danni economici ben più rilevanti, e quindi qualcuno potrebbe obiettare sulla eccessiva attenzione posta a una vicenda di alcune decine di milioni, quando stiamo parlando di questioni riguardanti almeno svariate centinaia di miliardi, quattro ordini di grandezza in più.
La giusta attenzione andrebbe focalizzata sull'aspetto della democrazia, la vittima di questi fatti, come del resto dell'intera politica dei nostri giorni, è la democrazia.
Per i propri gretti fini di arricchimento personale, un gruppo di criminali ha reso inefficaci i meccanismi per l'espressione della democrazia, ed è questo il vero danno che abbiamo subito.
Mi chiedo tuttavia a questo punto in cosa questo danno sia differente da quello che subiamo da Renzi che è andato sino negli USA allo scopo di prendere ordini dalla famiglia Clinton, e dalla congrega bancario-finanziaria che questi rappresentano.
Renzi non cita mai la democrazia, si scaglia contro le ruberie, ma poi sa a chi deve obbedire. 


Clinton o Carminati, per me francamente fa poca differenza, ciò che conta è che ogni prospettiva democratica per il mio paese si allontana sempre più a causa della nostra incapacità a resistere a personaggi come costoro, ed ai loro schiavetti che eseguono i loro ordini.

giovedì 4 dicembre 2014

CORRUZIONE ROMANA E MAFIE

L'inchiesta sulla megacorruzione nella capitale pone dei nuovi scenari e perfino dei problemi di carattere lessicale nella descrizione di questi eventi e direi, seppure io non sia un giurista, di individuazione della fattispecie di reato...

lunedì 1 dicembre 2014

GRILLO SUICIDA IL M5S, E REGALA COMBUSTIBILE A RENZI E SALVINI

La fuga del popolo italiano dai suoi rappresentanti continua e si aggrava. 
L'unico punto di contatto passa ormai soltanto da figure individuali, di leaders che possono contare su un loro personale patrimonio di consensi...