Il ministro Severino introduce una motivazione per la lotta alla corruzione che secondo me è davvero stravagante. Ella dice che la corruzione ci costa il 4% di PIL l'anno.
Allora, ministro, mi permetta di dirle "ma chi se ne frega", ma quale ideologia mostruosa ci ha portato fino a questo punto, fino a questo capovolgimento di quello che dovrebbe essere l'ordine corretto delle cose.
Per me, si figuri, la lotta alla corruzione è un fine in sè, è una missione che serve a rendere migliore la società in cui mi trovo a condurre la mia più o meno misera esistenza, e se per vincere la corruzione, dovremmo sacrificare dieci punti di PIL, lo farei volentieri: è evidente che lei ed io abbiamo degli dei differenti in cui crediamo, e del suo divino PIL io non so proprio che farmene.
Utilizzano la lotta all'evasione per mettere tartassati contro tartassati. Il problema è l'elusione e più in specifico gli stati de tassati. Fanno gli utili qui ma pagano le tasse là. Dico, basterebbe che ognuno pagasse le tasse dove lavora non dove risiede. Non so quali difficoltà tecnica potrebbe esserci, nel caso si potrebbe trovare un meccanismo simile.
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