La notizia è tale che dovrebbe
fare tremare i polsi, ma la grande stampa è occupata altrove e non si può
occupare di queste cose.
Mi riferisco alla scelta assunta
dal Presidente della FED Bernanke di immettere un fiume di liquidità, mi pare
quaranta miliardi di dollari al giorno...
Siamo a questo, la crisi in cui
siamo stati scaraventati, è partita alla fine degli anni novanta con la duplice
scelta di Bill Clinton di approvare una legge che eliminava tutti i vincoli
posti alle banche nell’utilizzo della loro liquidità, vincoli posto a seguito
della famosa crisi del ’29, e quella correlata della FED di allora, con la
presidenza di Greenspan, di inondare di liquidità il sistema bancario USA. Si
trattava quindi di un esplicito invito a delinquere, le banche dovevano fare
ciò che per tanti decenni era loro stato interdetto, e perché ricominciassero a
comportarsi come avevano colpevolmente fatto negli anni venti facendo piombare
il loro paese nella crisi peggiore di tutto il novecento, si dava loro tutti i mezzi
finanziari perché il misfatto fosse compiuto su larga scala.
E’ successo ciò che a qualsiasi
persone di buon senso sarebbe apparso ovvio, che si sono riprodotte le medesime
condizioni del 1929, scatenando quindi una crisi analoga per tipologia ed anche
per dimensione. Di fronte allo sfacelo creato, di fronte al palese stato di
fatto di fallimento dlel0’intero sistema bancario, ora la FED, evidentemente in
combutta con la Casa Bianca di Obama, non trova di meglio che persistere nello
stesso nefasto comportamento. Sono impazziti o stupidi? No di certo. Il punto,
come ho detto già altre volte, è che l’alternativa alla somministrazione di
dosi crescenti di droga è il fallimento bancario globale, e questi, per dirla
sinteticamente, non hanno le palle per farlo, invece di sottoporre il sistema
economico a un forte ma salutare shock, preferiamo rinviare il problema ed
andare ad una morte tanto lenta quanto inesorabile.
La protervia con cui la dirigenza
USA ci sta trascinando nell’abisso è pari soltanto alla nostra idiozia, visto
che ci facciamo trascinare senza isolare il nostro amato paese da questa
globalizzazione distruttiva. La pretesa che tale liquidità finisca nel sistema
produttivo che pure ne avrebbe bisogno, è del tutto vana, in quanto essa sarà
ancora una volta intercettata dal sistema bancario che deve utilizzarla per
continuare a finanziare quel cumulo di titoli con cui esso stesso ha inondato il
mondo.
Mi pare prossimo il giorno in cui
i dollari saranno utilizzati per accendere sigarette, e mi chiedo come possano
ancora gli altri paesi accettare questa valuta come mezzo internazionale di
pagamento, si tratta in verità di cartaccia e così andrebbe usata.
Non so cosa intendi per salutare shock. In ogni caso in Italia non veddo shoccatori. Gente in grado di prendere delle dicisioni. Leggo che La presidente del Brasile Dilma Rouseff ricevendo dall'Alcoa (do you remember) la comunicazione di volersene andare perchè l'energia costa troppo, ha chiesto (?)alle compagnie elettriche di dimiuire i prezzi del 28%. Altrimenti nel 2017 non rinnoverà le concessioni.(petrolio.blogosfera.it)
RispondiEliminaAllora si può fare! C'è il modo!
Non possiamo solo prostrarci. Possiamo shoccare: ci manca lo shoccatore.
LO shock sarebbe rapprtesentato dal fare fallire le banche che sono tecnicamwente già fallite, tutto qui, invece di salvarle col denaro dei contribuenti, come hanno fatto finora.
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