E' veramente più forte di loro, questi politici non riescono a correggersi.
Dopo il casino scoppiato alla regione Lazio, come può, mi chiedo, la Polverini ritardare le proprie dimissioni così sbandierate sui mass media, al fine di sistemare prima di andarsene parenti ed amici?
Questa tizietta dice che ha mandato a casa i vari Fiorito: ma ella è certa di non essere peggio dei vari Fiorito? E da che punto di vista, di grazia, visto che usa questi trucchetti di annunciare e di prendersi il tempo per sbrigarsi i suoi dubbi affaretti?
No, da qui non se ne esce più con un po' di pulizia, qui bisognerà prenderli di peso e buttarli fuori, è come tentare di buttare fuiori un homeless da un hotel cinque stelle, col cavolo che se ne andrà coi propri piedi...
Sono questi tipi di comportamento che fanno dell'Italia un Paese senza speranza! Non ne usciamo fuori, senti a me, perchè è insito negli italiani, o perlomeno nella stragrande maggioranza, pensare a fare esclusivamente i propri interessi senza ritegno alcuno! Non ne usciamo fuori, non ne usciamo fuori, non ne usciamo fuori.
RispondiEliminaLa verità è che senza cuore non se ne esce. Si può fare qualsiasi legge, e si troverà sempre il modo di eluderla o farne un'altra. Ho letto un commento interessante sugli italiani. Ce l'abbiamo a morte con la casta ma facciamo di tutto entrare a farne parte. Di una casta qualsiasi, anche una "castina". Sarà vero?
RispondiEliminaE ne dubiti ancora?
EliminaAnch'io penso che sia così, e qui sorge il problema del fallimento del liberalismo, ma il discorso si allarga troppo.
EliminaHo letto recentemente da qualche parte che la situazione italiana attuale è molto simile a quella del nord africa. Solo che là si ribellano (perchè c'è la fame). Da noi ci sono ancora i risparmi dei genitori e dei nonni ( che dureranno ancora per poco, però)
RispondiEliminaPaola, ma se ci sono ancora i soldi dei nonni, vuol dire che non siamo, almeno non siamo ancora, come in nord africa.
EliminaLa mia opinione è che le rivolte per loro stessa natura non possono essere graduali, scoppiano di colpo senza che nessuno sappia prevederne l'esatta tempistica.