Vorrei qui riassumere l’intervista
rilasciata da D’Alema...
Renzi no buono, Grillo e Di
Pietro no buono, noi amiamo le primarie se siamo certi sin dall’inizio di
vincerle, guai a chi vuole mettere in discussione il gruppo dirigente storico
del PD.
Secondo me, D’Alema se la poteva
risparmiare l’intervista, non è che fosse così difficile prevedere tale
tipologia di opinioni. Magari, sarebbe stata ben più utile se ci fosse stato
anche un vago tentativo di motivare le sue tesi, che sono state invece
profferite con stile assiomatico. Sì, D’Alema è proprio stanco, ripete il suo mantra
senza nessun evidente tentativo di convincere nessuno, o forse, più
semplicemente, da la linea via stampa ad accoliti di ogni tipo su chi sia
nemico e chi no: magari però, l’avrebbero potuto facilmente dedurre da sé, mi
sa tanto.
Rimane il fatto incontestabile
che così sappiamo per certo che D’Alema esiste ancora, una grande consolazione
per il popolo…
D'Alema no buono.
RispondiEliminaTu la vedrai come una scemenza ma sai chi mi piacerebbe che scendesse in politica? Zanardi! Senti io di un uomo così, che è riuscito a reagire in modo fantastico alla sua gravissima menomazione diventando uno sportivo di successo ed un esempio ed un incoraggiamento per tanti altri disabili, che mette a disposizione la sua fama per ottenere fondi affinchè chi non ha le possibilità economiche possa essere dotato di protesi all'avanguardia, ecco io di un uomo così sento che mi potrei fidare perchè sono sicura che farebbe solo del bene all'Italia.
RispondiEliminaD'Alema ormai non ha più bisogno di convincere. Quello che dice "è" la via da seguire. Come al solito si piazzerà da qualche parte con elezione certa (non credo avrebbe la forza di combattere ancora). Tempo fa era diverso, forse è proprio stanco. Su Zanardi condivido le considerazioni sull'uomo: di più, grande! in politica non lo vedo.
RispondiEliminaMa è proprio di grandi uomini come lui che ha bisogno il nostro Paese!
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