Non voglio far passare sotto silenzio un episodio riguardo alle ronde, riportato su RAI3 ieri sera nella consueta rubrica “Presa diretta”, condotta da Iacona.
A Torino dunque, una trentina di unità delle forze dell’ordine, con mezzi correlati, hanno scortato ronde della Lega.
Qui siamo veramente al paradosso: le ronde, che dovevano liberare le forze dell’ordine di alcuni compiti sul territorio, richiedono invece la propria protezione per circolare vestiti di verde per le strade di Torino a giocare a fare rondisti. A parte l’ovvia considerazione sul coraggio di questi rondisti, che evidentemente si ritengono più incapaci dei comuni cittadini a circolare nelle ore notturne, mi chiedo se si capisce la gravità dell’accaduto, soprattutto come la Lega interpreta il proprio ruolo di forza politica e il proprio ruolo di froza istituzionale, essendo proprio il Ministro degli Interni un leghista.
Qui, siamo arrivati a una nuova e peggiore Democrazia Cristiana del Nord, che utilizza sfrontatamente le risorse pubbliche per un uso di parte, per permettere a quattro politicanti del proprio partito di potere giocare a fare il gendarme, per potere senza rischio alcuno esibirsi per le strade di una grande città, a mostrare la propria dedizione alla causa del suo partito. Ciò, vale la pena ricordarlo, in presenza di una riduzione delle risorse effettive concesse alle forze dell’ordine, e che Maroni, sempre lui, sfrontatamente dice essere una bugia, citando a sproposito lo stanziamento complessivo, ed omettendo di dire contestualmente quale effettivo utilizzo quei fondi abbiano avuto (colmare debiti pregressi, spese del personale). Spiace ed allarma vedere tanti prefetti accodarsi pedissequamente al Ministro di turno, violando così di fatto la separazione dei poteri che costituisce la vera garanzia di democrazia, essendo quali funzionari amministrativi del tutto separati dal potere politico, dovendo rispondere solo del rispetto della legge e non del rispetto del Ministro e dei suoi politicanti verdi, già pronti come la DC di allora a mangiarsi lo stato alle spalle dei loro stessi seguaci.
Vince' dopo aver visto ieri "Presa diretta" e aver mandato a quel paese uno per uno tutti quelli o quasi che siedono a montecitorio e dintorni, mi sono chiesto per l'ennesima volta se il folle sono io o coloro che s-governano questo paese.
RispondiEliminaL'unica cosa positiva che la trasmissione sia andata in onda, salvo future disposizioni!
Ho visto anch'io la trasmissione, molto interessante, che dire?
RispondiEliminaLa differenza di spiegamento di forze tra le periferie delle grandi città e le buffonate della lega è paradossale, si veda per esempio ciò che è successo a venezia in occasione della festa dei popoli padani. Vabbè, la lega è il paradosso per eccellenza della politica italiana. Sembra però che abbiano abbandonato la demagogia del pre-elezioni per tornare ai temi storici...spero che così facendo si diano la zappa sui piedi...
Suvvia, concedi al buon Iacona che la sua non è una semplice "rubrica", ma uno dei programmi più interessanti che ancora ci sia dato di vedere in TV.:-)
RispondiEliminaPer quanto riguarda i leghisti torinesi, non sono loro ad aver chiesto la scorta, ma il fatto di scortarli è una decisione della Prefettura che ha scelto il "male minore": se questi figuri mascherati se ne andassero da soli in giro per Porta Palazzo di notte, nel giro di un'ora finirebbero - giustamente - male, e puoi immaginare quanto la Lega alzerebbe i suoi lai e romperebbe i maroni (ooops:-)).
Così, per far divertire questa decina di simpaticoni e salvargli il grugno, abbiamo due decine abbondanti di tutori dell'ordine costretti a perder tempo...evvai!
Non tutti hanno occhi per vedere, ma per i leghisti sembra importante la scorta alle loro ronde: gli si dà importanza.
RispondiEliminaEcco come funziona la penetrazione osmotica di quel loro essere demogoghi e populisti: la gente padana sa di poter contare su un raddoppiato servizio di sicurezza; quindi, felice e appagata, rivoterà per questi filibustieri della padania.
Evidentemente i leghisti avendo la coda di paglia temevano di prenderle di brutto.
RispondiEliminaTra l'altro queste ronde sono costituite da fascisti da gente che lo fa per picchiare immigrati o omosessuali.
La puntata di ieri poi ha svelato la vera utilità delle ronde che servono a coprire il miliardo di euro tagliati alle forze dell'ordine!
Non ho visto la trasmissione, ma a quanto mi risulta la scorta della ronda leghista a Torino era stata decisa dalla Prefettura per evitare danni. All'inizio della vicenda ronde, qualche mese fa, ne avevo incontrata una, non so di quale schieramento: un gruppetto di ragazzotti che sembravano usciti dall'oratorio e che in situazione di reale pericolo avrei visto veramente messo male!
RispondiEliminaPer il resto qui pare vogliano affidarsi ai City Angels, che comunque sono già attivi da diversi anni nel fare servizio sociale in grandi città.
Resta il fatto che non dovrebbe esserci bisogno nè di ronde nè di servizi sociali e dovrebbero bastare le forze dell'ordine regolari.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/44031/
@Aldo
RispondiEliminaMai dubitare di sè stessi e della propria sanità mentale, è solo quello che vorrebbero farci credere. Questo voler essere normali della maggioranza delle prsone determina l'omologazione. Ioe non aspiro ad essere normale, anzi sono fiero della mia "pazzia".
@Gigi
RispondiEliminaForse sei troppo ottimista. lo dico leggendo i commenti proprio dei leghisti, che ormai hanno deciso di non dover neanche argomentare le loro opinioni. Dicono che questa è la volontà del popolo padano, e che quindi qualunque obiezione denota uno snobismo antipopolare.
E' una forma di farneticazione, basata sulla sacralità del principio del consenso, che può portare ai peggiori crimini. In fondo, anche tante dittature sanguinarie avevano consenso.
Ricordo la pubblicità di un noto dentifricio che recitava:
"Duecento milioni di americani hanno scelto X. Duecento milioni di americani non possono sbagliare".
Ecco, sarebbe bene ricordare sempre che duecento milioni di persone, anche 5 miliardi di persone, possono sbagliare.
@Luposelvatico
RispondiEliminaVabbè, comunque rubrica si richiamava alla periodicità, non voleva suonare come una sottovalutazione...
Per il resto, dobbiamo capirci. Anche se la decisione è stata formalmente assunta dal prefetto, io continuo a credere che sia stata ispirata da Maroni. Tu dici che se fossero successi incidenti, la Lega c'avrebbe guadagnato. Qui, non ti seguo proprio. Se incidenti fossero scoppiati, avrebbero solo sottolineato le assurdità dei provvedimenti legislativi adottati, che cioè le ronde da sole non possono funzionare come strumento di sicurezza del territorio, e che ci vogliono sempre le forze dell'ordine.
Poi, vedendoli, non mi sembravano tipi esagitati alla Borghezio, e tanto più mi confermo nell'opinione che avessero una fifa matta e che sia stato Maroni a mandargli la scorta.
@Riverinflood
RispondiEliminaTu dici che si fanno scortare non per paura ma per darsi importanza, potrebbe essere vero anche questo. Forse tutte e due le motivazioni coesistono.
@Matteo
RispondiEliminaComplessivamente, tutto il tema sicurezza è agitato ad arte per scopi elettorali, ma della sicurezza in realtà se ne fregano ababstanza da parte del governo. Ormai, c'è un'intera nazione completamente in preda a un imbroglio mediatico, incapace di giudicaree anche i dati più aimmediati della propria esperienza di ogni giorno.
@Rouge
RispondiEliminaCome dicevo nell'altro commento, il fatto in sè che la decisione sia ufficialmente venuta dal prefetto, non esclude che veda Maroni come ispiratore. Se poi si conferma l'autonomia nelal sua decisione, credo che il prefetto dovrebbe essere richiamato alle sue proprie responsabilità.
però vincenzo una piccola obiezione perchè chiamarla democrazia cristiana del nord??? la dc non era questo, sai ogni tanto mi tocca difendere il partito per il quale hanno lavorato i miei genitori
RispondiEliminaQuello che noto anch'io é che queste ronde che dovrebbero proteggerci di cattivoni vogliono a loro volta essere protette.... O cmq é necessario scortarle.....
RispondiEliminaCronaca del 6 settembre da:
RispondiEliminahttp://piemonte.indymedia.org/article/5630?&condense_comments=false#comment4408
"Un centinaio di persone manifesta contro Umberto Bossi, ospite alle festa della Lega Nord a Torino. All’inizio i manifestanti, ancora pochi, cercano di avvicinarsi il più possibile ai gazebo padani, ma la polizia, da subito nervosa, li respinge a due isolati di distanza con le buone prima e con le cattive poi, e vola anche qualche manganellata. Evidentemente gli ordini sono chiari: i leghisti e il loro capo supremo non devono vedere nessuna contestazione, anche a costo di bloccare per ore corso Raffaello. Le guardie padane, soddisfatte del lavoro dei loro dipendenti, accarezzano i loro fazzoletti verdi, e ritornano felici alle costine che avevano lasciato. Una volta acceso l’impianto, comincia la contestazione: musica fastidiosa, interventi di denuncia delle gravi responsibilità del Governo e della Lega per tutte le vittime del razzismo di Stato, striscioni, fumogeni, petardi, trombette, battiture dei pali, pisciate derisorie di fronte ai poliziotti. Durante il presidio arriva la notizia che tre compagni erano stati fermati, nel pomeriggio, all’interno del Borgo Medioevale. Avevano con sé «nr. 1 striscione in plastica di colore bianco dimensioni 5,60 x 1,40 mt, vergato con vernice nera la scritta Assassini, raffigurante i volti dei ministri Roberto Maroni e Umberto Bossi.» Trattenuti in questura per ore, denunciati per porto abusivo di arma improria, vale a dire un taglierino in tre, vengono rilasciati poco prima della fine del presidio. Quando tutti se ne vanno, rimangono sull’asfalto alcune inequivocabili scritte come “Lega assassina”, “Maroni carogna”, “Bossi merda”, “No ronde”, “Polizia fascista” e “Carossa un piede nella fossa”."
@Zefirina
RispondiEliminaHai perfettamente ragione. Non c'è certo coincidenza tra Lega e DC, da tantissimi punti di vista che sarebbe inutile specificare.
Mi riferivo solo all'aspetto negativo della DC, contro cui Bossi rivendicò il voto alla Lega: Roma ladrona dicono loro, ladrona come la vecchia DC.
Ecco, nessuno più ladrone di loro, costantemente interessati ad arraffare per sè, e per i propri adepti. Forse anche i loro elettori si sono distratti e non ricordano forse più questa presunta moralità del Bossi, finita con il mettere da parte le domande che egli stesso aveva posto al signor B., e poi misteriosamente sparite quando sono diventati alleati stabili. Adesso, siamo al caso di un partito che usa le forze dell'ordine a favore delle proprie ronde, approfittando del fatto di avere come ministro dlel'Interno il leghista Maroni.
@Daniele
RispondiEliminaNel silenzio e nell'indifferenza generale, purtroppo.
@Angustifolia
RispondiEliminaGrazie dell'informazione, che mi pare si commenti abbondantemente da sola.
Le ronde sono talemente una follia che naufragheranno clamorosamente. Qui a Verona un paio di ronde ci sono già in alcuni quartieri, ma funzionano solo di giorno (credo sia perchè di notte hanno paura). Un gruppo di "rondisti" ovviamente della Lega, sono stati denunciati ai carabinieri da un assessore dell'UDC che lamentava che questi quando svolgevano "il loro servizio", a spese della comuità, si dedicavano a strappare i manifesti e le pubblicità politiche degli avversari dai muri della città.
RispondiEliminaSiamo a questo. Ci sarebbe da ridere non ci fosse da piangere. Un prefetto insediato da un paio d'anni è stato rimosso per incompatibilità ambientale con il sindaco Tosi, ed è stato sostituito con un altro che se lo vedi ti vien da ridere. In pratica l'amico Maroni ha fatto sì che l'amico Tosi diventasse de facto il vero potere unico della città: sindaco e prefetto insieme. E avanti così. La popolazione è contenta nel vedere le jeep dei militari il cui unico compito è girare da mattina a sera senza mai fermarsi per farsi vedere dal maggior numero di persone possibili.....
@Silvano
RispondiEliminaGrazie anche a te per la documentazione che ci fornisci sulla situazione locale di Verona.
Credo che sia importante sottolineare come la Lega abbia sposato alcuni degli aspetti pegigori della DC, usando il vituperato stato italiano, da loro che agognano lo stato padano, per usi di partito. E che dire sulle quote latte e su mille altri episodi? Magari si svegliassero gli operai del nord e capissero alla fine come li stanno fregando alla grande...
E tanto lo sappiamo no che l'Italia si fa tutto e il contrario di tutto, dove tira il vento e perchè conviene...che tristezza!
RispondiEliminaTi dirò, io invece penso che una cosa del genere sia talmente ridicola che in realtà domostra come certe "soluzioni" leghiste siano inutili e forse, dico forse, i leghisti votanti capiranno bene per cosa hanno votato: quattro mascalzoni ignoranti e intolleranti,cosa che io penso di loro e di cui mi assumo tutte le responsabilità di meridionale pigra, "mafiosa", parassita e invadentem senza offesa per tanti, ma tanto amici italiani del Nord che ho e che sono brava gente, sul serio.
Un cordiale saluto
@Gio
RispondiEliminaChe non servano anulla, e che anzi possano fomentare solo risse ed incidenti, lo sapevamo. Io però non sapevo che avrei dovuto come contribuente pagare loro la scorta, questo lo trovo intollerabile, soprattutto come questione di principio. Sarebbe bene dire al popolo della fantomatica padania che sorta di ladri delle risorse dello stato sono i loro eletti leghisti.
@Luce
RispondiEliminaL'abilità dei leghisti sta proprio nell'interpretare certi pregiudizi da sempre presente nel popolo del nord. Prima però, magari si vergognavano dei loro pensieri meschini, da bisbigliare tra amici davanti a un bianchetto. Ora, la Lega ha sdoganato queste convinzioni, dando loro una dignità di opinione politica. Si sappia però, soprattutto lo capiscano i lavoratori dipendenti, anche del Nord, che sorta di ladruncoli hanno votato, dopo tanta retorica al grido di Roma ladrona!