Pare davvero che ci siamo e che il signor B., com’è nel personaggio, così abile nello sfruttare i momenti positivi, quando messo in difficoltà, reagisce in maniera maldestra finendo per peggiorare la propria posizione. La reazione che ha scatenato contro Fini tramite i propri scagnozzi consente ora a questi di puntare i piedi e di dichiarare esplicitamente quello che mai il signor B. voleva apparisse: che nel PDL non tutto va bene e che ci sono quindi dissensi espliciti. Per uno che il partito se l’è costruito in azienda e che vedeva l’unificazione con AN con un allargamento del proprio territorio, con una concezione di questo tipo introiettata negli scritti al PDL, dire che il dissenso c’è, e che questo dissenso non può essere nascosto data la fonte anche istituzionalmente autorevole che lo dichiara, apre un processo che non può non contemplare la fine politica stessa del signor B. Siamo insomma a quella conta finale che ormai appare avere tempi dell’ordine delle settimane, al più di pochi mesi, ma il cui esito è tuttora tutt’altro che scontato.
Anch’io, nel mio minuscolo, anche per rispondere positivamente a sollecitazioni più o meno cortesi rivoltemi per la mia carenza di concretezza, voglio avanzare una proposta seppure non sia la prima che avanzo e che non viene, ahimè, raccolta).
Abbiamo sotto gli occhi le nefandezze indifendibili da qualsiasi punto di vista minimamente obiettivo fatte da scagnozzi vari del signor B. Le ultime riguardano la RAI, e le difficoltà di varia natura frapposte alla possibilità stessa di realizzare le trasmissioni “Annozero” e “Report”. Siamo tutti indignati anche per la pretestuosità degli atteggiamenti della direzione della RAI, e per i mezzucci impiegati per ottenere lo stesso effetto che avrebbero raggiunto vietando direttamente queste trasmissioni, dimostrando così di non essere neanche in grado di assumersi questa responsabilità.
A mio parere però, non basta, anche se è giusto, firmare appelli in favore di queste trasmissioni. Io vorrei qui riaffermare il concetto della responsabilità individuale. Il Direttore della RAI risponde a un preciso nome, si chiama Mauro Masi. Io vi chiedo di non dimenticare questo nome, affinché, anche a distanza di anni, si sappia che tipo di persona egli sia, di come, al solo scopo di compiacere il potente di turno, egli sia disposto a tentare di imporre condizioni assurde e senza alcuna possibile giustificazione logica alla messa in onda di trasmissioni che, se giudicate soltanto in base al successo di pubblico, non potrebbero che rappresentare le punte di diamante della programmazione televisiva RAI.
Naturalmente, Masi è solo un esempio: tutti coloro che svolgono un incarico che abbia aspetti pubblici, che comporti in qualche misura il contributo finanziario dei contribuenti, tutti coloro che sfruttano le risorse dello stato indegnamente, non sentendosi al servizio del paese, ma piuttosto operano come scagnozzi del potente di turno, non devono essere dimenticati. Essi devono sapere che, quando la parabola del signor B. si chiuderà, ed io spero al più presto, finirà anche la loro parabola, che il signor B. insomma li sta trascinando con sé nel baratro: chissà, forse potrebbero anche rinsavire, ed avere un soprassalto di orgoglio. Purchè il pentimento non avvenga un minuto dopo che il signor B. è caduto di sella, sappiano costoro che questi pentimenti tardivi ed interessati non saranno accettati.
Dicevo, che questo potrebbe servire a richiamare il concetto di responsabilità individuale. Sono infatti convinto, come dico anche nel mio libro, che la classe dirigente sia un circolo chiuso, i cui membri, per il modo in cui si è andata costruendo, non rispondono delle loro azioni, assolti d’ufficio per questione di complicità interna a questo circolo. Il Masi di turno andrà forse domani dal nuovo potente, chiamiamolo mister X, per questuare un incarico pubblico. Per questo, vogliamo un impegno esplicito dei politici che oggi inveiscono contro la RAI, a che a questi figuri non venga concessa un’altra possibilità. Non è un’ipotesi per niente teorica. Ricordo il caso clamoroso di Bruno Vespa che, pur avendo a suo tempo dichiarato di parteggiare apertamente per la DC, visto che era il suo azionista di riferimento, fu richiamato a lavorare su RAI 1 dal centro-sinistra, sostanzialmente quindi dagli ex-PCI che erano stato a loro tempo sbeffeggiati.
Questo comportamento apparentemente masochistico è invece dovuto a quella forma di complicità più sottile che prescinde dagli schieramenti, e che si sostanzia nell’essere tutti dei potenti, e un potente ad un altro potente non dice di no, perché ciò lederebbe quella complicità sostanzialmente mafiosa che li tiene tutti assieme.
Qui, oggi, insomma, è il momento di schierarsi, di fare quell’operazione che i politici italiani aborriscono. L’atteggiamento è quello esplicitato da Ratzinger pochi giorni fa: noi critichiamo i peccati, non i peccatori. Questa cultura cattolicheggiante, che ben poco ha a che fare con la fede, ha già portato il paese allo sfacelo in cui siamo. Adesso invece, vogliamo vedere bene in faccia i peccatori, dobbiamo capire e far capire a questo paese che sono persone concrete che compiono misfatti, Voglio proprio vedere i vari tromboni che tuonano oggi contro il signor B. se sono disposti a dividersi dal resto della classe dirigente, quella che, per servilismo o ignavia, continua a proteggere il signor B.
Ci vorrebbe un'etica protestante in politica.
RispondiEliminaMa siamo cattolici fin dentro le budella. Questo è il nostro problema principe, da cui discendono poi tutti gli altri. Amen.
Accidenti. hai scritto un testo che copierò sai, e a cui mi ispirerò per la campagna eelettorale che faremo qui in Comune. Non c'è nulla che si può aggiungere. Credo, infatti che la responsabilità di ciò che sta avvenendo non sia solo di B. ma moralmente parlando soprattutto di chi ha assecondato la sua politica.
RispondiEliminaLeggo ora che la Rai, per bocca del direttore generale Masi, avrebbe annunciato di non garantire più la copertura legale ai giornalisti free-lance di REPORT, i quali, pertanto, dovrebbero provvedere di tasca propria a pagare gli avvocati per eventuali querele.
RispondiEliminaSu Facebook è subito partita una petizione per bloccare l'iniziativa della televisione di Stato.
Mi sembra di capire che ora stanno puntando tutti, non più o non ancora sulla pandemia, ma sui giornalisti.
Vorrei rammentare al direttore generale rai masi che purtroppo a rai tre rimangono alcune trasmissioni cattocomuniste, magari bolsceviche, come Geo&Geo, Cominciamo bene, Per un pugno di libri.
RispondiEliminaAnche queste devono essere eliminate in modo che "quelo" possa ritenersi completamente soddisfatto.
Vincenzo, sono d'accordo con tutto ciò che scrivi.
RispondiEliminaIo mi schiero e i peccatori non li dimentico, credimi.Così come tengo presente che il pentimento tardivo è solo un cambio di bandiera al momento opportuno.
Tuttavia il punto è che il mio schierarmi e tutto quanto affermo di tener presente non è, ne verrà tenuto in alcun conto dal "Regime".Sono solo un numero dal volto sconosciuto. Per esercitare pressione pubblica, gli italiani devono svegliarsi una buona volta!
Invece sai cosa mi dicono? Che io vivo fuori dalla realtà e in un mondo immaginario.Accettare passivamente il contesto è vivere nella realtà.Parlare e criticarlo, forsi sentire è vaneggiare.
Capisci a che punto siamo Vincenzo?
E così...cosa vuoi che possiamo concetamente fare?Temo che le cose vadano e continueranno sempre ad andare così.
Correggo..."farsi sentire".
RispondiEliminaAggiungo.Siamo al paradosso sociale!
Sicuro che sarà la fine politica del signor B?Potrebbe essere la fine politica del signor Fini,anche i suoi ex compagni di partito potrebbero abbandonarlo al suo destino perchè essere finalmente al potere è una cosa troppo inebriante,rinunciare solo per salvare Fini?Chissà
RispondiEliminaConcordo con la tua proposta ma sarebbe necessario avere politici seri.
RispondiEliminaForse sarebbe il caso di fare una lista anche di quelli. Ricordo che io mi divertii a fare una lista di 22 politici (eravamo in prossimità degli Europei di calcio) come fossero stati una formazione nazional. Ti meraviglierai ma alcuni dal nome a no sconosciuto erano perfino più inguaiati del Cav.... Ed ovviamente candidati....
ERRATA CORRIGE: nazionale e " a noi".
RispondiElimina@Silvano
RispondiEliminaQuesti riescono ad andare oltre le 490 (70 volte sette) assoluzioni proposte nel Vangelo :-D
@Antonella
RispondiEliminaLasciamo perdere gli idioti che lo votano, ma quanto meno non dimentichiamo quelli che ne traggono vantaggi evidenti.
@Lara
RispondiEliminaSoliti giochini di vigliacchetti servili e inetti: questi sono coloro che stanno sul ponte di comando...purtroppo!
@Aldo
RispondiEliminaNon facciamoci sentire che questi sono capaci delle abiezioni peggiori!
@Guernica
RispondiEliminaIntanto, sarebbe importante fare loro capire che c'è comunque qualcuno che non è disposto a dimenticare. Il loro livello di vigliaccheria è tale che potrebbe funzionare da deterrente.
@Stafania
RispondiEliminaCerto, quello che tu dici potrebbe essere uno dei possibili sbocchi della vicenda. Il punto è che il clima da fine di un regime è ormai nell'aria, e ciò su cui io conto è che altri vogliano abbandonare una nave che rischia di inabissarsi. Conto insomma sull'opportunismo tipico degli Italiani, una specie di carattere nazionale.
@Daniele
RispondiEliminaI politici non sono certo meno colpevoli, ma in qualche modo sono anche i più esposti. la categoria peggiore per me rimane questo folto gruppo di servi disseminati in tutti i gangli di potere ad operare, facendo danni enormi, in qualche modo protetti dalla teorica irresponsabilità della loro funzione. Mi pare importante avvisarli che pagheranno anche loro: il mio personale impegno in questa direzione c'è.
Carissimo, ogni forma di potere ha la sua corte e in ogni corte ci sono quelli che si pentiranno, e cabieranno bandiera, quelli che non si pentiranno e "muioa Sansone con tutti i filistei" e quelli che rimarranno qualsiasi sia il potere che si avvicenderà.
RispondiEliminaE' come in natura e i camaleonti ci saranno sempre, credo che sia una cosa naturale.
Con questo non giustifico nessun comportamento da banderuola, ma solo metto in evidenza lo spirito di sopravvivenza e in caso degli umani, di reciclaggio di ideologie che è un fenomeno radicato nell'homo sapiens.
Fermo restando comunque che sbagliare è umano, anche in caso di bandiere politiche, e non sarebbe umano dare una seconda possibilità a chiunque, nella questione Masi che metti in evidenza non ci sono commenti da fare: se è un camaleonte rimarrà, sennò sarà un'altra testa che cadrà.
Riguardo la alleanza che alleanza pare non sia più nè nazionale, nè di governo,è tipica del costume italiano; ce le siamo scordate le Alleanze della prima e della seconda guerra mondiale e della Mondiale volta faccia degli italiani?
Cambia tutto per non cambiare niente di gattopardesca memoria.
E a noi, e sottolineo noi, gente che pensa ancora con la sua testa come ben dici tu, non resta che l'impegno personale non solo a non dimenticare ma anche a non far dimenticare ( e in questo con l'educazione di figli e giovani la cosa si può fare, per avere nuove generazioni più dignitose e responsabili)
Un cordialissimo saluto
E noi, che facciamo? Ci sediamo sulla riva del fiume e aspettiamo...
RispondiEliminaun capitano di ventura pieno di soldi ed una masnada di mercenari si possono ancora scardinare?
RispondiEliminalo spero vivamente, caro vincenzo!
un abbraccio
Ma scusa, chi diavolo è questo signor B? :-)
RispondiEliminaIn effetti le classi dirigenti di destra e di sinistra sono un circolo chiuso, che non rispondono dei loro comportamenti. Nessuno sa se la gente vuole votare davvero il signor B. o se voterebbe chiunque altro fosse al suo posto (magari Fini) e si opponesse alle idee dell'altra parte politica.
@Luce
RispondiEliminaLa mia proposta mirava a vincolare i politici dell'opposizione a non riciclare coloro che hanno fatto i servi del signor B. Che gli intere3ssati ci provino, non avrei dubbi, ma dovremmo chiedere a chi cìè più vicino di spezzare questo legame super-partes che sta trascinando sempre più in basso questo paese.
@Angelo Azzurro
RispondiEliminaUna volta si diceva: vigiliamo!
A parte questo, facciamo resistenza, il che significa impedire che la nostra mente venga inquinata da questa mentalità dominante.
@Maria Rosaria
RispondiEliminaPiù che mai oggi le condizioni propizie ci sarebbero, ma la statura carente dei nostri politici potrebbe ancora una volta graziarlo.
@Mio Capitano
RispondiEliminaLo vedi che l'hai capito chi è il signor B. ? :-D
Io non dimentico nomi e cognomi, per cui non dimenticherò nemmeno quello di Masi.
RispondiEliminaLa decisione di non coprire le spese legali per i free-lance di "Report" è gravissma e indica chiaramente la volontà di danneggiare la trasmissione. La libertà d'espressione è sempre più in pericolo.
Vincenzo Cucinotta@ ...quella forma di complicità più sottile che prescinde dagli schieramenti, e che si sostanzia nell’essere tutti dei potenti, e un potente ad un altro potente non dice di no, perché ciò lederebbe quella complicità sostanzialmente mafiosa che li tiene tutti assieme.
Purtroppo è talmente vero da essere ormai un dogma.
Anche secondo me Berlusconi è in evidente difficoltà. Fra l'altro, pare che sia nervoso anche per le inchieste delle procure di Palermo e di Milano, che indagano sulle stragi mafiose e su certi fondi neri. Non a caso ha ricominciato a lamentarsi della magistratura, spalleggiato da uomini del suo partito.
Sono curiosa di vedere cosa accadrà.
Saluti
Perfetto!
RispondiEliminaMolto pragmaticamente proporrei: perché qualche anima pia - capace di organizzare un blog "a più mani" - non studia il sistema di organizzare un elenco degli "Indimenticabili" al quale, ciascuno di noi, possa fornire il proprio apporto con citazioni, notizie e "memo" perché non ci si dimentichi di che pasta son fatti costoro?
Olte a Masi, qui rammentato, io segnalerei subito Gasparri per la sua affermazione sul come fregheranno comunque "con un cavillo" la Consulta, anche dovesse dichiarare incostituzionele il Lodo Alfano.
Ottimo, sai che concordo in pieno con il tuo post.
RispondiEliminaLa responsabilità individuale, questo è il punto. Tuonare contro e solo mister B vuol dire non risolvere un bel nulla.
Ma lo capiremo quando, e spero il più possibile, tramonterà...
Io, e lo ripeto, ho paura del dopo: in mancanza di idee, ci sarà un vuoto enorme. Una voragine.
@Romina
RispondiEliminaMi aspetto giorni molto bui, perchè questo non intende mollare, ed userà tutti i mezzi a sua disposizione per difendersi: probabilmente, ormai ha anche paura di finire in carcere, e credo che ne abbia ben donde.
@Bc
RispondiEliminaLa lista è lunga, e certo i politici devono essere chiamati alle loro responsabilità. La cosa però forse più faticosa è andare a rintracciare tutti i vari funzionari a vario titolo che hanno fatto strame della loro etica professionale in nome del signor B.
Stilare un elenco di nomi di questo tipo, secondo me, può servire.
@Inka
RispondiEliminaDel prima e del dopo direi. Il mostro non si farà fermare senza reagire, neanche quando sarà ancora più chiaro che è destinato a soccombere: è un suo tratto caratteriale venato di tratti di psicopatologia.
Quel che resterà, sarà in fondo quel gruppo di cortigiani più svelti a sfilarsi, te li raccomando...
Un post di tutto rispetto, con proposte certamente condivisibili, anche se di non facile attuazione. Un saluto.
RispondiElimina@kinnie51
RispondiEliminaGrazie del saluto!
@Gio
RispondiEliminaPeccato che chi dovrebbe controllare è complice egli stesso, non resta che vigilare e tenere accurata memoria di questi figuri.