Apro una parentesi, non si
capisce in base a quale titolo, alcuni di costoro, in particolare il PD,
pretendono di sostituirlo senza spiegare cosa abbia fatto di sbagliato Monti,
come mai l’abbiano egualmente votato e come abbiano potuto votare perfino una
modifica costituzionale a maggioranza bulgara, così impedendo la consultazione
popolare, che nel futuro renderà impossibile governare l’economia (il
tristemente noto “fiscal compact”).
Quest’area che potremmo
riassumere con l’espressione “dissenso di sinistra” anche se davvero sembra sia
venuta l’ora di abolire la dicotomia sinistra/destra in politica, va dietro a
certi economisti egemonizzati da Bagnai che pur invocando una decisione
condivisibile, l’uscita dell’Italia dall’euro, ne hanno fatto ormai un
feticcio, apparentemente senza rendersi conto che da sola questa decisione non
regge, non solo non risolve ma rischia anzi di aggravare la situazione. Uscire
dall’euro si deve, ma Brancaccio sensatamente dice che bisogna anche assumere
iniziative protezionistiche che limitino il movimento di merci e capitali
nell’area europea.
Il professore Brancaccio non si
spinge fino a proporre la dichiarazione di default da parte dello stato
italiano, perché anch’egli inspiegabilmente ha una visione paneuropea, come se
il mondo iniziasse e finisse in Europa, e quindi tutti i calcoli che fa
sembrano finalizzati a ridurre gli squilibri europei. Purtroppo, anch’egli tace
sul fallimento globale che incombe, ma tuttavia trovo molto confortante che ci
sia chi da esperto di economia sia anch’egli pervenuto alla conclusione che la
libera circolazione è la fonte stessa dei problemi, non è che se facciamo
variare liberamente i rapporti dei cambi tra le valute abbiamo risolto il
problema. Bisognerebbe forse ricordare al professore Bagnai ed ai suoi accoliti
che se permettiamo a un neomarco di rivalutarsi a piacere sulla neolira, sarà
facile ai tedeschi, ma anche agli stessi italiani che abbiano spostato in
Germania i loro capitali, comprarsi la nostra nazione pezzo a pezzo, che non ha
senso immaginare che la variazione nei rapporti di cambio sia senza alcun
effetto.
Segnalo questo interessante
articolo nello stesso giorno che mostra la trionfale avanzata della Merkel in
Germania a partire dalla sua CDU. Questa cosa ha dell’inquietante.
Apparentemente, i tedeschi pensano davvero di fare pagare la crisi solo ai
paesi mediterranei, e di avere trovato il trucchetto per uscirne trionfatori.
Apparentemente, i tedeschi non hanno capito che quando arriverà il fallimento
globale, anche la germania soccomberà, la grande finanza comincia a spremere i
paesi più deboli, e poi passerà a quelli più grossi, lo dovrà fare per
prolungare il più possibile la propria agonia.
Come sempre nella storia
dell’umanità, si confrontano due strade differenti e perfino opposte, e quella
giusta è una sola delle due, e non si dovrà lasciare nulla di intentato per
far imboccare quella giusta
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