Ieri, non ho potuto seguire per
intero la consueta puntata di Report della domenica sera, ma ciononostante non
posso esimermi dal darne un giudizio almeno sulla parte iniziale.
Dirò subito che non solo non sono
d’accordo con le tesi della Gabanelli, ma devo necessariamente aggiungere che
ho trovato il modo stesso di costruire la trasmissione, molto discutibile,
tanto per usare un eufemismo.
Come molti di voi sapranno, ieri
la Gabanelli, come ampiamente preannunciato, ha parlato dell’ipotesi
dell’eliminazione totale del contante, o almeno questo ci aspettavamo e per
questo magari avevamo deciso di seguire la trasmissione.
In verità, e di questo mi dolgo,
si è certamente affrontato questo tema, ma in un modo che trovo fuorviante.
Abilmente, la trasmissione si è prevalentemente occupata dell’evasione fiscale,
ha, almeno nella sua prima parte, intrecciato i due argomenti, ed alla fine è
inevitabile che almeno una parte dei telespettatori abbia potuto fare
confusione.
Ciò che intendo dire è che si può
ben essere contro l’evasione fiscale, ma che ciò non può automaticamente
significare anche l’essere d’accordo con l’eliminazione dell’uso del contante.
Mi pare un concetto abbastanza semplice, riprendendo una metafora che avevo già
utilizzato a proposito di queste questioni, si può ben essere contro la
criminalità in un determinato quartiere, senza con ciò propugnare il
bombardamento aereo dello stesso quartiere. Vi sono insomma i cosiddetti
effetti collaterali che nessuno di noi ha il diritto di ignorare.
Nel servizio, il tema
dell’evasione fiscale veniva trattato a pieno campo, non con lo specifico
riferimento all’altro tema trattato, senza in particolare argomentare perché la
via proposta fosse l’unica possibile, o quantomeno la preferibile.
Che l’esistenza del contante
faciliti l’occultamento degli introiti e quindi l’evasione dell’obbligo
fiscale, è cosa perfino ovvia, ma meno ovvio è confrontare vantaggi e svantaggi
di una tale misura estrema. Anzi, la Gabanelli a un certo punto diceva che si
capisce che si faccia resistenza a un cambiamento delle abitudini di vita, in
tal modo banalizzando se non apertamente ridicolizzando la tesi opposta...
Proprio a proposito di svantaggi,
non ho sentito, ma ripeto, ho dovuto a un certo punto smettere di seguire la
puntata, quella fondamentale, e che in tal modo cioè siamo consegnati mani e
piedi alle banche. Capisco che per la gran parte di noi, avere rapporti con le
banche è pressoché inevitabile, ma se eliminiamo il contante anche i senza
reddito debbono unirsi a noi in questo circolo bancario globale. Chi non ha
redditi, mettiamo senza tetto, ma mettiamoci anche i nostri figli quando sono
bambini ed ancora studenti, perfino per comprarsi un gelato dovranno avere una
carta di pagamento che noi genitori dobbiamo periodicamente rimpinguare. Non
possiamo quindi neanche fare un regalino in denaro ad un parente o dare
l’elemosina a chi eventualmente ce la chiedesse per strada.
Ma anche chi dispone di redditi
modesti, e che quindi non ha possibilità alcuna di mettere da parte qualcosa di
consistente, sarà obbligata in forza di legge ad aprirsi un conto da qualche
parte.
Ciò serve, dice la Gabanelli,
alla nostra tracciabilità, ma questo significa anche eliminare del tutto lo
spazio della privacy. Qualunque comportamento consumistico che non ricada
nell’illecito può rimanere segreto finchè si ha la possibilità di usare il
contante, pensiamo all’acquisto di materiale porno, o perfino quei piccoli
segreti che si possono avere anche nei confronti dei familiari, come qualche
dolcino di troppo di chi già si trova in soprappeso, tutto ciò apparirà con
evidenza, ne rimarrà appunto una traccia, quella stessa che ci ostacola nei
comportamenti apertamente illeciti e delittuosi. Non solo, il denaro diventerà
un elemento necessariamente collegato al sistema bancario, avere denaro
significherà così avere accesso a una serie di caselle informatiche gestite
dalle banche.
Proprio oggi, in cui il sistema
bancario è già tecnicamente fallito e che si sostiene soltanto perché
periodicamente foraggiato, finchè sarà loro possibile, dal denaro stampato per
loro uso dalle banche centrali, la Gabanelli ci dice di consegnarci a queste
senza discussioni.
Vorrei dire alla giornalista che
se il problema è l’evasione fiscale, non solo si può eliminare il contante, ma
si può eliminare il denaro anche quello elettronico,e pazienza per chi aveva
qualcosa da parte. Possiamo in effetti immaginare una società comunista in cui
ognuno ha diritto a vedere esauriti i propri desideri e le proprie necessità: se
il bombardamento aereo non basta, cosa vieta di sganciare un ordigno nucleare e
fare piazza pulita?
Infine, vorrei dire che sono
davvero deluso da una persona che avevo stimato, ma che al momento opportuno
usa i mezzi ed il tempo che le hanno messo a disposizione per una tesi così
apertamente di parte, senza nel contempo, almeno finchè ho seguito la
trasmissione, garantire la possibilità di controargomentare a chi la pensa in
maniera opposta: ciò davvero non dovrebbe essere consentito a nessuno in un
paese democratico.
Vincenzo, in linea di massima concordo con la tua analisi per quel che concerne le problematiche che scaturirebbero dall'uso obbligatorio del bancomat, e non tanto per i bambini quanto soprattutto gli anziani, molti dei quali rifiutano a priori ogni innovazione di questo tipo, tenuto conto poi che col passare degli anni la memoria vacilla sempre più e ricordare il pin da digitare comincia ad essere un'impresa ardua! Però, non posso non riconoscere che imporre i pagamenti solo tramite bancomat aiuterebbe di molto la lotta all'evasione fiscale e se questa è una delle soluzioni più adatte al nostra situazione disastrosa, ebbene applichiamola! Proprio stamattina sono andata a ritirare dei capi in lavanderia, ho pagato 20 euro ma la titolare mi ha fatto uno scontrino di 5, as usual. Ebbene io, pur essendo un tipo tosto e battagliero, non ce l'ho fatta a contestarle il comportamento truffaldino visto che mi servo da lei da 25 anni. Ecco, se avessi avuto come unica possibilità quella di pagare col bancomat, la signora avrebbe dovuto registrare l'intero importo ed io non mi sarei sentita a disagio per esser stata poi di fatto sua complice nell'evadere il fisco. Insomma cornuta e mazziata! W il bancomat! :-D
RispondiEliminaConcordo con il tuo post, in tutto e per tutto., sia l'argomento bancomat che la trasmissione di ieri. Aggiungo rafforzando con un altro esempio, visto che c'è la delinquenza per legge stiamo a casa la sera. Concordo con le libertà individuali, lo spicciolo rende libero, anzi mi correggo, non osservabile, non rintracciabile io! Conto l'evasione? Cultura, cultura e cultura, del senso comune e dei doveri, del rispetto individuale e collettivo. A Ornella: permettimi la domanda, ma proprio non ne pitevi fare a meno? È lei che sfrutta i 25 anni per fregare te e noi. Io tranquillamente chiedo lo scontrino, se non me lo danno rinuncio all'acquisto lasciando li il prodotto. Già fatto e sempre rincorso per farmelo, un paio di volte risposto loro : troppo tsrdi mi spiace. Credetemi funziona e lo faccio anche per voi :)
RispondiEliminaLorenzo
@ Lorenzo
RispondiEliminaHai ragione, purtroppo però anche se sono una sicura di sè e dalla forte personalità non riesco ad affrontare questa situazione come dovrei, perchè io non conosco le mezze misure e quando decido di far questioni non so mantenere la calma e dico di tutto e di più. In questo caso significherebbe rompere i rapporti e considerando che la lavanderia si trova proprio sotto al mio palazzo e che sono pienamente soddisfatta del lavoro svolto, ecco che mi morsico la lingua e subisco. Per non parlare parlare della parrucchiera, dell'idraulico, dell'elettricista e perchè no, anche della pulizia dei denti!
:DDDDDDD Mi fai sorridere Ornella, hai ragione. Non mettevo in dubbio te o proprio quell'episodio, a volte siamo vittime in modo ricattatorio. Sulla salute poi se ne approfittano, dentisti, medici quando si va a fare qualche certificato ecc.. Ma un piccolo sussulto di dignità ogni tanto fa bene anche per noi stessi, e se si offendono peggio per loro, vuol dire che ci sfruttavano e basta.
EliminaCiao e....auguri di buon compleanno :))))
Lorenzo
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda Vincenzo;-))
RispondiEliminaMa da brava rompiscatole, ti dico che ne hai saltato un pezzettino non indifferente, eliminando il contante sarebbe come avere un codice a barre tatuato nella fronte.
A trarne vantaggio in questo caso, non sarebbero solo le banche, ma anche le industrie produttrici di beni di largo consumo.
Stabilirebbero cosa evitiamo di comprare e cosa preferiamo, nel caso di frequentazioni di discount a sfavore delle catene della GDO, farebbero in fretta a levare dalla catena produttiva i marchi NO LOGO per costringerci all'acquisto del marchio leader.
C'è un aspetto che nessuno evidenzia mai, le industrie comprano (pagandoli salati), i rotoli degli scontrini degli ipermercati, da quei rotoli fanno una casistica del prodotto da calmierare e di quello da far pagare di più.
Nell'ultimo anno il commercio gli sta sfuggendo di mano, niente di meglio che spingere per l'abolizione del contante, la cascina dove vado a comprare frutta e verdura non ha il bancomat, ma il registratore di cassa si e lo scontrino lo rilascia...
Come te, sono rimasta delusa dalla Gabanelli di ieri sera, mi auguro che sia solo un incidente di percorso, diversamente...un'altra serata da passare in compagnia degli amici o di un libro.
Mi dico che per questo nostro Paese ci vorrebbe un fenomeno come quello dell'Isola Ferdinandea, un paio di calati o funnu e cuminciamo do novu.
Buona serata Vincenzo ;-))
@ Lorenzo
RispondiEliminaPer curiosità, come fai a sapere che fra poco sarà il mio compleanno? Effettivamente il 4 maggio compirò gli anni, ben 62, ma portati alla grande! :DDD
P.S. Vincenzo, scusami l'O.T. :))
fosse per me girerei sempre senza contanti e così i negozianti a cui non ho il coraggio di chiedere lo scontrino (per le stesse motivazioni di ornella) sarebbero obbligati a farmelo, ma non capisco perchè dovrebbe essere obbligatorio per tutti avere un bancomat o una carta di credito, e se non ho il conto in banca, o alla posta???
RispondiEliminaCari amici, non ho nulla da aggiungere, i vostri commenti sono più eloquenti di qualsiasi ulteriore considerazione da parte mia.
RispondiEliminaSi vede che non avete seguito fino in fondo la trasmissione o non avete compreso bene quello che si diceva. Tra le varie ipotesi c er anche quella di lasciare i contanti in circolazione ma aumentare drasticamente le.commissioni sui prelevamenti e annullare quelle sui pagamenti con bancomat prorpio per sfiduciare i pagamenti in contanti.inoltre non si parlava solo di evasione ma anche di pristituzione furti scippi e spaccio..
RispondiEliminaLe nostre nonne hanno superato il passaggio lira euro..si abitueranno anche a questo