Come sanno coloro che mi
leggono più assiduamente, io non mi considero marxista. Tuttavia, devo
ammettere che, pur rimanendo scettico sulla sua effettiva esistenza, il
concetto di classe sociale era utile, almeno un compito lo svolgeva
egregiamente, quello di creare schieramenti opposti, si capiva che ognuno
doveva schierarsi, o da una parte o dall’altra.
Oggi, anche dopo avere
seguito “Servizio pubblico” di Santoro di ieri, mi rendo conto che tanta
confusione regna sotto il cielo, che tranne la comune opposizione alla
continuazione della politica del rigore di ispirazione tedesca, le idee in
positivo in comune siano pressoché inesistenti...
Ieri sera si andava da
Travaglio che raccomandava scherzosamente a Letta di prolungare il suo
soggiorno in Germania per apprendere da loro che hanno una situazione economica
molto migliore della nostra, a Cofferati che voleva mantenere tutti i vincoli
di bilancio europei puntando tutto sulla lotta all’evasione, a Santoro che ha
paura che si parli di abbandono dell’euro come se da almeno tre anni non si
parlasse soltanto di questo in Europa fosse anche per negarlo.
Stiamo ancora a
raccontarci balle, diciamo la verità, come mostra emblematicamente Cofferati
che apparentemente non si rende conto che fossero anche soldi degli evasori, e
riuscissimo pure a scovarne per centinaia di miliardi, li sottraiamo comunque
alla circolazione. Mi sembrano come coloro che, convinti di dire una grande
verità, sostengono che invece di tassare, bisogna tagliare le spese statali.
Ora, non è che le due cose siano da tutti i punti di vista equivalenti, ma dal
punto di vista della liquidità disponibile, sì che sono perfettamente
equivalenti, o li togli alle persone come tasse, o togli loro servizi ed essi s
eli devono acquistare coi loro soldi, il risultato è assolutamente analogo,
meno liquidità disponibile, meno possibilità di avere soldi da spendere.
Coferati, credimi, bisogna combattere aspramente l’evasione fiscale per motivi
innanzitutto di moralità pubblica, per potere asserire di vivere in un paese
vcivile, per avere cittadini e non sudditi, ma per risolvere i problemi della
crisi, questa lotta porta un contributo quasi nullo. A parte naturalmente che i
buoi sono già da tempo fuggiti dalla stalla, non serve chiuderla adesso, i
soldi sottratti al fisco stanno già chissà dove in giro per il mondo, in luoghi
sicuri, ormai non rimane che tassare ciò che la gente4 usa per i consumi
quotidiani, i grandi patrimoni non ci stanno più, l’ipotesi di una forte
tassazione patrimoniale una tantum per ridurre sensibilmente il debito pubblico
non si può più attuare, avete idea di quanti immobili già dall’autunno del 2011
i ricconi italiani hanno fatto shopping in giro per l’europa ed anche fuori di
lì? Possibile che in questo paese non si riesce mai ad essere seri?
Poi, abbiamo Travaglio
che credevo un po’ più sveglio. Allora, la politica economica della germania
non è che sia sbagliata, è semplicemente folle. Ha lucrato sulla sua maggiore
competitività in ambito europeo esportando merci ed importando capitali, anche
imbrogliando sull’inflazione che era stata programmata al 2% annuo, e che in
Germania è stata invece prossima all’1%. Furbi, direte voi, furbetti
stupidelli, vi dico io, perché è chiaro che questa situazione a regime non
tiene, e che presto, sostanzialmente già oggi, nessun paese europeo
mediterraneo riuscirà ad importare merci dalla Germania: cosa farà dopo la
germania? Insomma, distruggere la fonte dei tuoi guadagni non mi sembra una
cosa così intelligente, cosa ne pensate voi? Sabelli è un
uomo forse non molto simpatico, ma dice la verità, ormai oggi tutti si improvvisano
economisti e sparano sciocchezze senza neanche contare fino a dieci.
E’ proprio quindi su
un vuoto di proposte dell’opposizione,
qualunque cosa si intenda con questo, che il quadro politico tradizionale
conserva sé stesso, è diventato in effetti debolissimo, la fortezza dietro cui
si riparava è stata sbrecciata, l’esercito che lo assediava ha ormai la strada
libera per entrare in città ed occuparla, ma non si mette d’accordo ancora
sulla segnaletica stradale.
Nel frattempo, sostiene
l’insostenibile, che cioè un governo fotocopia del precedente per composizione
della maggioranza, è però differente. Questo è il compito che si è posto il
PDL, tant’è che ieri sera nelal stessa trasmissione il fedele Sallusti, diceva
che il governo è differente perchè invece di mettere l’IMU, la toglie, mentre
nel frattempo Berlusconi non nasconde che vuole togliere l’IMU perché è la sua
bandiera elettorale (mica perché pensi davvero che sia la cosa più urgente…).
Sì, al comando ci stanno
ancora loro, pur se la città che governano non ha più muri di protezione. Le
truppe che volevano conquistarla, si sono fermate indecise sul percorso da
intraprendere per metterla sotto il loro comando, non manca il consenso
popolare, manca la classe dirigente.
Vincenzo, all'ultima trasmissione di Santoro mi sono addormentato e mi sono svegliato a giusto per le vignette conclusive.. Ho letto con piacere la tua sintesi. In questi giorni ci è toccato sentire anche il Zanonato che riparla di nucleare, non riusciamo ad arrivare alla seconda puntata della fiction nel nostro paese. Sono d'accordo manca una classe dirigente, anche i nuovi arrivati grillini e giovani turchi del pd sembrano deludenti. Giorni addietro, un po' per disperazione ho scritto una molto particolare proposta sulla disoccupazione, ti passo l'ultima versione, gradirei una tua critica ciao - http://creapaneelavoro.blogspot.it/2013/05/liste-pubbliche-di-collocamento-e.html
RispondiEliminaLa Germania non s'è scordata solo degli altri paesi ma pure dei suoi residenti. Nell'ultimo decennio s'è allungata l'età media ma s'è abbassata quella media sana. In Italia l'età prevista per iniziare ad ammalarsi è di 62 anni (71 nel 2004), in Germania è mediamente di 3/4 anni più bassa. Ci sono altri paesi europei con un'economia buona e il popolo trattato meglio (Svezia), invece si continua a prenderla come esempio. Mistero.
RispondiElimina