sabato 14 novembre 2009

RUBRICA SETTIMANALE DI POLITICA INTERNA. N. 14

La notizia che tiene banco in politica interna è il vergognoso tentativo del governo di fare approvare il provvedimento sul cosiddetto “processo breve”. Nessuno meglio di Travaglio ne ha sottolineato gli aspetti paradossali, tramite la metafora del treno. Per questi governanti, la soluzione di un treno che arriva in ritardo, non è quello di farlo arrivare in orario, ma di fermarlo comunque all’orario previsto, magari in aperta campagna. Ciò succede quando si legifera in favore di una specifica persona. Il guaio è che, oltre a permettere al nostro premier eventualmente di delinquere senza possibilità neanche di giudicarlo, che molti altri processi, tra cui alcuni eccellenti, si estinguono, permettendo l’impunità a palesi criminali: un’offesa alle vittime e al senso di giustizia della nostra nazione.

In quest’atmosfera, ancora una volta, si risolleva il problema dell’eccezionalità della situazione presente, con tanti che chiedono di stare uniti contro il male assoluto, il signor B. Dicono: lo vedete che avevamo ragione, che quest’individuo sta distruggendo ogni parvenza di stato di diritto in Italia? E allora, non rompete le scatole, zitti, e votate il PD, senza fare obiezioni. Semmai se volete proprio esprimere un’opinione, fatelo a vittoria conseguita: fino ad allora, tacete e votate. Se non fate così, siete oggettivamente alleati del signor B.

Peccato che, come già dissi altre volte: il signor B. non è sorto dal nulla, ma sta in politica da 15 anni, senza che i più grossi partiti d’opposizione, che si sono anche succeduti al governo, siano stati in grado, o meglio abbiano avuto voglia, di contrastarlo. Ancora oggi, D’Alema gode dell’appoggio del signor B: nel suo tentativo di diventare il responsabile della politica estera della UE: non mi pare che soffra tanto delle leggi ad personam elaborate da Ghedini, da rifiutare l’aiuto del malefico signor B. : insomma, si sta ancora a colludere, proprio mentre si sta svolgendo la pagina forse più vergognosa della breve storia della Repubblica Italiana. Il PD non è credibile come oppositore, è questo il primo punto che tanti fanno finta di non capire: non basta che Tizio si metta un cappello o tenga una bandiera perché io gli corri dietro: penso che così ci si dovrebbe comportare, e che una parte, magari anche piccola, di responsabilità nelle vicende politiche italiane, sia proprio di coloro che, in nome di un’emergenza mai di fatto interrotta, hanno permesso a una classe politica autoreferenziale di farsi i cavoli propri.

Esistono poi problemi culturali di fondo, che non spariranno così presto, anche dopo un’eventuale augurabile sconfitta del signor B., ma su questo concordo: faremo i conti a tempo debito. Oggi però, il condottiero che ci guida nella battaglia decisiva contro il signor B., dev’essere credibile aldilà di ogni ragionevole dubbio, e non mi pare che né Scalari e De Benedetti da una parte, e D’Alema e suoi accoliti dall’altra, siano minimamente credibili.

Intanto, l’agitazione che si avverte al centro dello schieramento politico è sempre più forte. Casini sta davvero tornando tra le braccia del signor B, , come sostiene Tabacci che ne ha fatto un motivo per unirsi a Rutelli? Come si deve giudicare questo frantumarsi delle formazioni politiche proprio al centro degli schieramenti politici?

Credo che una delle cause sia senz’altro l’odore di cadavere che sembra sollevarsi dal governo di centrodestra. Potrebbe darsi che Casini abbia abbandonato il progetto di grande centro, per tentare di cogliere l’eredità del signor B., magari in competizione con Fini. La neoformazione di Rutelli, in questa eventualità, potrebbe aspirare a succedere all’UDC nell’occupare il centro dello schieramento politico. Vedremo. Da parte mia, osservo ancora una volta come il bipolarismo sia la migliore fucina di partiti e partitini, nell’ignobile meccanismo di miniricatti che proprio il bipolarismo fornisce. Qui, o si torna a un sistema proporzionale, oppure si vada, come io sostengo, a un franco sistema bipartitico ritornando ai collegi uninominali.

10 commenti:

  1. Quello che più mi sconforta è che, neanche davanti alla più sfacciata dimostrazione che Berlusconi impone che si facciano leggi col solo ed unico scopo di evitare i suoi processi e le sicure condanne( altrimenti perchè tanta paura?)il popolo si solleva! Ti dirò di più, molti dei suoi elettori dicono che fa bene, perchè è riuscito a convincerli che lui è un perseguitato! E finchè questi nostri connazionali non rinsaviscono, da questo pantano non ne usciamo. E tutta la corte di nani e ballerine difende con unghie e con denti il proprio sultano, perchè finito lui, a casa tutti!

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  2. Collusione, appunto!
    Io mi sono rifiutata di votare alle primarie.Non mi interessa e non mi trasmette fiducia il PD.Come scrivi, non è credibile nessuno dei suoi esponenti e comunque nessuno dell'opposizione in genere.
    Hanno davvero esasperato le menti, quelle intelligenti TUTTI in blocco!
    Non se ne può più Vincenzo. E credo che i problemi delle modalità di voto o numeri partiti siano gli ultimi da dover affrontare!
    Dovrebbe esserci un rinnovo totale per andar meglio.Poi tutto il resto.
    Voltagabbana, personaggi legati solo al proprio interesse, affaristi, falsi, imputati...basta!!!

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  3. Questo post esprime a mio avviso una visione chiarissima del confronto politico in atto. Se è così siamo messi male.E poi concordo con Ornella nel dire che i cittadini si sono assuefatti a questo stato di cose, anzi si sono convinti che il signor B. sia davvero un perseguitato.Questo è anche quello che emerge dalle conversazioni con persone che conosco.
    La società civile si è adagiata nel concetto del "vivi e lascia vivere" e la moralità è un concetto così incerto...!

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  4. @Ornella
    Eppure, stavolta le resistenze si moltiplicano, anche da parte di chi nessuno avrebbe sperato: non so come finirà, ma il signor B. sta sudando le proverbiali sette camicie.

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  5. @Guernica
    In una parola: non sono credibili.

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  6. @Kinnie
    Ho letto un bell'articolo, proprio su questo strano legame che tanti elettori hanno stabilito con il signor B., legame che nessuna evidenza sperimentale di sua indegnità riesce a spezzare. Paradossalmente, questo legame è ancora più forte che con tanti suoi collaboratori, che cominciano a sentire il bisogno di smarcarsi da lui. Ciò spiega perchè egli invochi la possibilità di elezioni anticipate: conta proprio sul suo personale appeal popolare.

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  7. Carissimo, il modo subdolo con il quale lo staff del premier nasconde dietro leggi che hanno il colore della "soluzione " un modo come un altro di fare le leggi per evitare la galera, devi ammettere che è supelativo e credo che dietro queste strategie ci sia veramente qualche mente illuminata che è brava in termini di comunicazione.
    Credo però che non passerà, per il semplice motivo che anche nella maggioranza c'è aria di nausea e a quella non cè ddl che lafaccia passare.
    Fini è stanco di fare cose brutte brutte brutte e con lui la Destra,( forse per questo Storace e Santanchè adesso sono presi in considerazione, una specie di rabbominento dell'estrema Destra visto che An piano piano di sta dissociando...)quindi io sono ancora ottimista.
    Mio Dio, mi sa che divento finiana...:-)
    Naaaa, impossibile!
    Un caro saluto.

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  8. @Luce
    ieri, ho seguito "L'infedele", e mi pare che ormai questi neanche si nascondono più, dicono chiaramente che si tratta di una legge ad personam, che serve a difendere il premier da un attacco giudiziario di cui sarebbe vittima. Questo elemento di non celare i veri fini, lo ritengo un fattore di estrema gravità. Dire che il signor B. è vittima di una congiura portata avanti da magistrati, significa che un piccolo colpo di stato è in atto: il potere esecutivo vuole esautore il potere giudiziario, alla faccia della divisione dei poteri, e cioè del fondamento stesso degli stati democratici. Siamo ormai in uno stato post-democratico, un processo che sta logorando tutti i regimi basati su democrazie parlamentari, e che qui in Italia è già a buon punto.

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  9. Concordo su tutto, ovviamente, perciò è inutile che io ripeta i tuoi concetti. E concordo in pieno anche con il commento che hai lasciato proprio qui sopra: lapalissiano.
    La situazione italiana è questa.
    Ho la depressione, giuro.

    Saluti

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  10. @Romina
    Depressione autunnale? Non mi dire... :-D

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