giovedì 12 novembre 2009

PC DI ALTRI TEMPI

Per motivi anagrafici, ho potuto seguire l’evoluzione del PC sin dalla sua nascita. Ricordo il primo PC su cui ho lavorato, un Northstar, di cui la maggior parte di voi ignorerà perfino l’esistenza. Seguì quasi subito l’Apple, che presto fece cadere nel dimenticatoio qule primo modello. Però, proprio dall’evoluzione dell’OS di quel primo modello, doveva nascere l’MS-DOS, la cui ulteriore filiazione è il ben noto OS Windows nelle sue successive versioni: siamo ormai nell’attualità.

Mi vorrei qui soffermare proprio su questo passaggio dal freddo e spoglio MS-DOS al sistema friendly di Windows. Una vera rivoluzione: si passa da un OS in cui ogni operazione del PC richiede che tu scriva la specifica istruzione, al click del mouse su finestre, dall’automatizzazione di tante operazioni del PC. Qui, vi voglio dare il mio parere, con cui vorrei vi confrontaste, se vi va. Dirò subito, a costo di apparire il solito vecchietto nostalgico, che rimpiango il vecchio PC, dotato di questo OS così essenziale e che richiedeva un minimo di competenza informatica. Lo rimpiango quando, introdotta la password, vedo il mio PC che comincia ad operare, a fare apparire lo schermo con lo sfondo più o meno gradevole e con tutte quelle finestrelle, e poi mi da’ mille avvisi, su ciò che posso fare, su ciò che devo fare. Stessa roba quando lo spengo, ha sempre le impostazioni da salvare, e devo sempre attendere per vedere il PC spento. Per non parlare dei programmi applicativi: prima di fare capire a Word che pH si scrive proprio con la “p” minuscola e l’acca maiuscola, che fatica! Questo stile che mi vorrebbe imporre anche il non commettere errori mi inquieta. In poche parole, non ne posso più di questi aggeggi che mi danno sempre l’impressione che siano loro a comandare, sempre sotto tutela l’utente, considerato di default un imbecille a cui si eviti di fare gli stracavoli che gli pare, errori compresi. Scrivo queste brevi note da utente senza particolari competenze informatiche, così certamente non sono in grado di approfondire gli aspetti tecnici, ma la filosofia di Windows, lo devo dire chiaramente, mi fa vomitare. Dire che la lavatrice o la macchinetta del caffè fanno esclusivamente ciò che io dico loro, e se accendo la pompa quando non c’è l’acqua, mi si brucerà: posso, santo cielo, avere il diritto di sbagliare e distruggere questi ausili tecnici, o siamo giunti ormai al punto che l’uomo è soggetto alle macchine? Vi vorrei ora chiedere se sono l’unico a sentire questo disagio, se, visto che in politica non ci riusciamo, possiamo almeno fondare un movimento a livello mondiale per far tornare i PC quello che penso dovrebbero essere, un mezzo passivo in mano a persone che lo usano in funzione delle proprie competenze: se non ne hanno, che si astengano dall’usarlo. Se poi tengono tanto ad immagini e colori, a suoni e rumori, si rivolgano a roba tipo playstation. Oppure, immaginiamo un mercato in cui convivano vari tipi di PC, e tra questi, ve ne prego, ve ne sia anche uno che, in assenza di mie istruzioni, mi mostri lo schermo nero, con il solo prompt lampeggiante, ad indicarmi che aspetta me, senza effetti speciali non richiesti!

16 commenti:

  1. ma dai, non fare così... credevo volessi parlare di un altro PC!
    (senza contare che quando vuoi pulire il sistema dagli errori, ci sono programmi che te ne mettono altri...)

    RispondiElimina
  2. Dal titolo ero convinta che parlavi del partito comunista di antica memoria.Sul Pc hai ragione,spesso ho la sensazione che comandi "lui" e che mi consideri un'imbranata (forse questo è vero).Non so come stavano le cose prima di windows,ma se ci voleva una certa competenza informatica,molti, compresa la sottoscritta,non avrebbero comprato un computer e non avrebbero potuto accedere a tante informazioni, servizi e anche al tuo blog.

    RispondiElimina
  3. Vuoi ridere? Appena ho iniziato a leggere m'è preso un colpo! Invece che al personal computer ho pensato al partito comunista e mi son chiesta "E quanti caspita di anni ha 'sto Vincenzo?" E' vero che anch'io non sono di primo pelo, però risalire ai tempi di Gramsci mi sembra un po' troppo! Ormai la politica sta diventando un'ossessione!
    Dei tipi di computer non so dibattere, io da non più di 6/7 anni ho imparato poche cose essenziali, giusto quelle che mi bastano per scrivere e salvare qualcosa, inviare e-mail, navigare un po' su internet e partecipare al tuo interessantissimo blog!:)

    RispondiElimina
  4. Con Vista poi si è raggiunto il top della demenzialità: un s.o. ignobile, inutile e pesantissimo.

    RispondiElimina
  5. A parte che come tutti mi sono chiesto quanti anni potessi mai avere per aver visto la nascita del PC(I), no, non rimpiango l'Ms-Dos e trovo che windows abbia semplificato molto le cose, specie a chi come me è sempre un passo indietro rispetto alla tecnologia. Per dire, non avrei saputo neanche da dove cominciare per mettere su un blog solo con i miei mezzi.

    RispondiElimina
  6. Ed un giorno nacque il Mac. Fu una rivoluzione. Fu la vera evoluzione :-)))

    RispondiElimina
  7. vincenzo io ho lavorato sulle macchine perforatrici, se sbagliavi ti toccava riscrivere tutta la scheda!!!!!
    il mio lavoro con i nuovi sistemi operativi si è molto velocizzato, anche se in effetti ci sono delle rigidità anche in questi nuovi sistemi operativi

    RispondiElimina
  8. @Angustifolia
    Insomma, dici che dobbiamo soffrire in silenzio? :-D

    RispondiElimina
  9. @Stefania
    Vedo che in molti avete equivocato dal titolo, che si prestava...
    Guarda, comunque, che si può imparare eh, l'uomo è un animale adattabile :-D

    RispondiElimina
  10. @Ornella
    Ultracentenario insomma ... :-D

    RispondiElimina
  11. @Lucien
    Parole sante le tue, l'ho sperimentato su un portatile che ho all'Università!
    Sei l'unico che solidarizza con me, pensavo a un esito diverso di questa mini-inchiesta: pare che Windows disturbi solo noi :-O

    RispondiElimina
  12. @Rouge
    Al tempo di MS-DOS, i blogs non c'erano: guarda, secondo me, avremmo presto imparato a costruirli anche senza sistemi alla Windows :)

    RispondiElimina
  13. @Daniele
    E' vero quello che tu dici. In fondo, Windows è scopiazzato da Mac, che fu il primo ad adottare le finestre. Solo che non hanno mai saputo imitarlo adeguatamente. Mi dicono che Mac non fa aspettare tanto, cioè gli automatismi non si traducono in lungaggini che danno la sensazione di non essere più padroni del PC, con Mac non si verificano: beati voi allora! :-D

    RispondiElimina
  14. @Zefirina
    Guarda che anch'io c'ho lavorato con le schede, l'avevo quasi dimenticato...
    Ma non erano PC, io mi riferivo ai PC, non alla totalità dei computer: Uno dei progressi dell'avere i PC è stato quello di usarli come terminali per i grossi computer, e smetterla di dover usare le schede perforate, che bastava sbagliarne una, che dovevi ricominciare daccapo.

    RispondiElimina
  15. boicottare sistematicamente windows, e passare in massa a linux-ubuntu!!!
    non sarà un ritorno all'antico, ma certo è più sobrio e comunitario
    io lo uso sia a casa che sul lavoro da almeno due anni e mi trovo benissimo - il sistema bibliotecario di cui faccio parte (circa 40 biblioteche) ha espulso windows da tempo e sposato la filosofia open source, cosa che tutte le pubbliche amministrazioni dovrebbero fare...

    RispondiElimina
  16. @md
    L'ho fatto installare per il momento sul portatile, per fare la prova ad usarlo. La prima impressione è che possa riversare la mia esperienza acquisita su Windows anche su Ubuntu, ma non ho ancora avuto il tempo di provarlo in maniera sistematica: comunque, Windows non lo sopporto proprio più!

    RispondiElimina