Ma io Bersani, non lo capisco proprio. Basandosi sulle debolezze altrui, Bersani si presentava a seguito delle primarie che lo avevano designato fortissimo. Bene, da allora egli sembra aver fatto di tutto per disperdere questa sua forza, assumendo scelte apparentemente suicide.
Così è riuscito a non vincere elezioni che in partenza avrebbe dovuto stravincere, ha ingaggiato un fuorioso scontro con Napolitano che non avrebbe mai potuto vincere. Ora, affronta la questione dell'elezione del capo dello stato lasciando a berlusconi la scelta (come gli ha potuto fare un favore ed un'iniziativa enorme proponendogli una rosa piuttosto di un nome secco?), e infila il PD in un tunnel il cui esito potrebbe essere una scissione ma comunque ne esce fortemente danneggiato. L'unica spiegazione di questa sequela di errori è che Bersani soffra ancora la leadership di D'Alema, che sia lui il misterioso suggeritore di mosse così incomprensibili. Del resto, anche Marini sembra rappresentare una vittima sacrificale, anche se sorprese ce ne possono essere in tutti i sensi. Certo che se già alla prima votazione, Marini sta sotto i seicento voti, è un candidato già finito, ed allora potrebbe spuntare il candiodato D'Alema. Vedremo, non solo non è facile seguire le mosse arzigogolate di questi politicanti, ma non è neanche interessante.
Hanno lasciato scegliere Berlusconi tra qualcuno che potrà conferire a Bersani l'incarico alla presidenza del consiglio. Pensano anche che l'appoggeranno durante il (brevissimo)periodo in cui governerà.
RispondiEliminaMe lo spiego solo così.
Bersani è del P2L, è ovvio. Lo è sempre stato.
RispondiEliminaSe domani leggete sui giornali "Bersani suicida, s'è sparato un colpo" è perché avrà letto tutti i simpatici commenti che gli sono piovuti su faccialibro.
RispondiEliminaSì, tutto può essere spiegato se ammettiamo che Bersani persegue l'alleanza, seppure sotto forme stravaganti, con il PDL, ma allora perchè non assecondare il disegno di napolitano della grande coalizione al governo? Dove stia la coerenza, rimane un mistero.
RispondiEliminaUn accordo tra Ber...sani e Ber...lusconi non significa un accordo tra i politici pd e quelli pdl. Oltre al fatto che, nel caso, i pd dovrebbero salutare buona parte dell'elettorato.
RispondiEliminaTutto dovrebbe avvenire come se non avvenisse.
Insomma, come fanno sempre.
Bersani è ormai finito, arrivato al capolinea. In effetti, è Napolitano che deve ringraziare, e il suo rifiuto di farlo andare a chiedere la fiducia alle camere, sfracellato per sfracellato, almeno meritava una possibilità.
RispondiEliminaBersani oltre ad essere pesantemente condizionato con ricattati provenienti dall'interno ed dall'esterno del suo partito è un incapace di prima grandezza, inidoneo a gestire il distributore di benzina di famiglia. Solo così si può spiegare il suo comportamento.
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