lunedì 8 aprile 2013

MA COME, NON SI POSSONO COSTITUIRE LE COMMISSIONI PARLAMENTARI?

Detto molto francamente, la dichiarazione del neopresidente del senato Grasso che afferma che le commissioni non possono essere costituite in assenza di governo mi pare un'emerita stronzata...

Egli motiva la sua affermazione dicendo che bisogna sapere chi è nella maggioranza e chi all'opposizione, per via di regole riguardanti le loro presidenze. 
Io non ho le conoscenze per sapere se tutto ciò è stabilito da norme legislative o soltanto da prassi consolidatesi nel corso del tempo, ma in ogni caso rimangono, lo ribadisco, delle emerite stronzate. 
Così, in sostanza si è compiuta la violazione della costituzione più grossa possibile, perchè il potere legislativo, che dovrebbe costituire il potere maggiore dei tre classici delle democrazie, rimarrebbe assoggettato a quello esecutivo ed ai suoi capricci. Se cambia governo, bisognerebbe allora rifare tutte le commissioni? Vi sembra una cosa logica? Vi sembra rispettosa dei privilegi del potere legislativo?
Eppoi, queste definizioni di maggioranza ed opposizione fa parte di una logica precisa, quella bipolare. Sarebbe ben strano che vi siano norme che possano impedire a un parlamento come l'attuale che è tipicamente tripolare, di operare. 
In ogni caso, napolitano fa quello che gli pare istituendo dal nulla commissioni che, vedendo la partecipazione anche delle forze parlamentari, risultano già in grado di condizionare il parlamento, e qui tutti si inchinano, anzi tacciono imbarazzati, senza neanche dire che è stato Napolitano a far perdere tempo (egli neanche lo nasconde in realtà, fa appunto ciò che più gli aggrada come un sovrano assoluto). Al momento di fare funzionare il parlamento, in presenza di un governo regolarmente insediato, anche se senza avere ricevuto la fiducia parlamentare, l'azzeccagarbugli di turno (vedete cosa significa uno come Grasso alla seconda carica dello stato?) ci dice che bisogna sapere chi costituisce la maggioranza e chi l'opposizione. 
Caro Grasso, lo schema maggioranza/opposizione è solo uno dei possibili casi, altre configurazioni sono possibili, e così non può esistere norma di legge che imponga di operare su quello specifico schema (al più, il parlamento ha pieno diritto di stabilire che quelle norme sono inapplicabili nel caso specifico per ragioni del tutto obiettive, magari tramite lo strumento dell'interpretazione autentica).

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