Dato per scontato che non c'è modo, almeno oggi, di tenere assieme l'intero PD, dato che l'ipotesi della sua scissione in due tronconi può risultare oggi perfino ottimistica, mi pare che chi vuole salvare ancora qualcosa del quadro politico, debba puntare sulla strada della contrapposizione di due candidature, nessuna delle quali può venire dal PD che ha già dato anche troppo in fatto di candidature sistematicamente bocciate.
Una candidatura è in campo senza possibilità di equivoci, ed è quella di Rodotà, che tuttavia non avrà mai i voti di tutto il PD. Ora, la cosa più logica che Berlusconi potrebbe fare, e non capisco perchè tardi a farla, è puntare non sulla Cancellieri, ma su Marini o su un altro nome del PD. Ci troveremmo così in una situazione in cui sarebbe sancita la spaccatura del PD e avremmo nello stesso tempo al Quirinale un nome di area centrosinistra, chiunque dei due risultasse vincitore, seppure non proposti dal PD.
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