venerdì 8 gennaio 2010

RUBRICA SETTIMANALE DI POLITICA INTERNA. N. 21

E come è mai potuto succedere che l’UDC, con circa il 6% di consensi diventi la nuova DC? Questa è davvero la novità della politica italiana, che ha ritrovato un suo faro e riferimento nel partito di Casini. Pensate: Casini riesce a porre dei veti alle candidature di quella che una volta si chiamava sinistra, e, badate, a costo zero: egli mette veti e va con chi gliela la da’ più facilmente (la vittoria, cosa avevate capito?), senza disdegnare di scoprirsi una vena onanista in altre regioni, un vero capolavoro di tattica politica. Come dice Vendola, Casini aspira ad essere socio di riferimento in una coalizione in cui manco c’è: una vera magia, tutta a cura del baffino nazionale, sempre convinto di essere l’uomo più intelligente che esista, ma in realtà uno che non ne imbrocca una giusta.

Per un giudizio più globale, dovremmo considerare tanti aspetti, apparentemente di contorno, ma in realtà fondamentali. Primo: Fini lo sceglie come interlocutore, e ciò alla luce del sole, non è una mia elucubrazione. Secondo: è nato l’APL che verosimilmente, piuttosto che essere una formazione concorrente, sembra svolgere il ruolo di fiancheggiatrice. Insomma, a quanto pare, ad esclusione del signor B., sempre più preso dal delirio dell’odio-amore (fosse lui solo, milioni di Italiani gli vanno dietro, sempre più rimbecilliti), tutti parlano con Casini, e in politica parlare significa “inciuciare”. Nel suo studio privato, se vi va di andare a dare un’occhiata, potete vederli tutti questi politici in fila per approfittare del proprio turno di consultazione: fa impressione vedere il Presidente della Camera che aspetta che esca Rutelli, mentre D’Alema, a causa della mareggiata che l’ha fatto attardare sulla sua barca, deve attendere ancora a lungo per essere ricevuto.

Mi pare chiaro ormai che, se davvero verrà mai fuori una coalizione anti-signor B., questa sarà guidata proprio da Casini: un consiglio lo darei a Cossiga, che si prendeva gioco del Pierferdinando (diceva che si intendeva solo di donne, e già questo non mi sembrerebbe poco…), che vada alla sua veneranda età a prendere lezione da Pierferdinando, che davvero in questi ultimi anni non ne ha sbagliata una di mosse.

2 commenti:

  1. Casini è corteggiato oggi come lo fu Mastella ieri!

    RispondiElimina
  2. In Italia cambia tutto e non cambia niente, alla gattopardesca maniera..
    Secondo me Casini ha qualche asso nella manica e noi, poveri mortali, non possiamo sapere niente:un bacino di voti ampio, un accordo per qualche legge, interessi locali occulti, segreti che può sputtanare insomma una bel pasticiaccio brutto, come la politica di questi tempi; io sono convinta che prima o poi i nodi verranno al pettine, anche per i calvi.
    Sento molta rabbia nell'aria, esasperazione e disagio civile, e si sa che questo potrebbe rendere le prossime elezioni un terno al lotto:imprevedibili
    Un caro saluto.

    RispondiElimina