La fanno, lo dico da mesi, la riforma elettorale la faranno,
e il motivo c’è, anzi ce nìè più di uno.
Il punto è che se rimanesse l’attuale porcellum, Monti o chi
per lui, non avrebbe possibilità alcuna di diventare premier, PD e SEL
risulteranno agevolmente la coalizione più votata, e Bersani o chi per lui non
rinuncerebbero certo a fare il premier, non lo si potrebbe più evitare...
Ora, c’è un po’ di gente a cui la soluzione alla Monti
piacerebbe. Innanzitutto c’è Napolitano che ha deciso purtroppo di stare al
centro della tenzone politica, e di questo parleremo con più libertà allo
scadere del suo mandato.
Naturalmente questa soluzione piace anche Casini e a tutte
le aggregazioni più vecchie e più nuove che gravitano in quell’area, anche per
il motivo tuttaltro che trascurabile che il centro aumenterebbe d’importanza e
chissà che si finisca col concretizzare l’ipotesi da tanti ventilata di un
risorgere della DC.
Il punto è che non dispiace neanche al PDL che sa di non
avere chance alcuna, neanche nell’ipotesi ancora tutta da esplorare di
rinnovare l’alleanza con la Lega, di risultare vincente. L’unica possibilità
richiederebbe un’alleanza col centro che ovviamente non ha alcuna ragione per
assecondarla, un partito allo stato comatoso come il PDL attira solo avvoltoi
che vogliono dividersene le spoglie. Così, se nessuno vince, si va ad una nuova
grande coalizione e il PDL ha ancora qualche residua possibilità di continuare
ad esistere come membro della maggioranza e forse del governo.
E’ già strano che la riforma non si sia già fatta alcuni
mesi fa. Credo che ciò dipenda dalle divisioni interne al PDL, all’incertezza
di Berlusconi sul suo grado di coinvolgimento, ma lo stato dei sondaggi è tale
che qualunque idiota capirebbe che l’unico modo per non subire una sconfitta
che sarebbe esiziale per la stessa sopravvivenza del PDL è quella della grande
coalizione, che corrisponde a un non contarsi, a nascondere l’esito elettorale.
Del resto, anche coloro che più vogliono sfasciarlo, magari
per andare da Casini con qualcosa in mano, sanno che anche Casini la riforma la
vuole fare.
Gli unici che non la vogliono sono Bersani e Vendola, e non
so Renzi fino a che punto sia sincero ad unirsi a loro, e non capisco perché
qualcuno dovrebbe starli a sentire, prenderli in qualche considerazione: se
credono di potere contare sullì’appoggio di Napolitano, mi sa tanto che non
hanno ancora una volta capito niente.
Sul PD, dovrò tornare, in rete sto assistendo a strani
fenomeni di cui non ho il tempo di parlare oggi.
Rimane da ribadire che le voci anche autorevoli che davano
ormai la riforma fuori tempo massimo, sembrano non in grado di dare
l’importanza dovuta agli interessi in gioco, che non possono che dare luogo
all’approvazione di una riforma, sia chiaro, che riuscirà miracolosamente ad
essere peggiore dlelo stesso porcellum.
In Italia al peggio non c'è mai fine, altro che il meglio deve ancora venire!
RispondiEliminaSa andrà così, il Pd se lo meriterà tutto il nuovo iter elettorale! E senza pietà!
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