mercoledì 2 gennaio 2013

LO SDOPPIAMENTO DI GIORGIO NAPOLITANO

Il trentuno dicembre appena trascorso, l'extra-terrestre Giorgio Napolitano è sbarcato sui nostri schermi televisivi e da solerte ed intelligente osservatore ha improvvisamente notato quanto sia brutta la situazione in cui ci troviamo...

A questo punto, ci chiediamo dove sia andato a finire il nostro capo dello stato che pure anch'egli risponde al nome di Giorgio Napolitano, dove sia finito l'uomo che nel novembre 2011 coraggiosamente ha preso in mano la situazione politica in Italia. Come spero ricorderete, nel giro di poche ore, il prof. Mario Monti si è ritrovato nominato senatore a vita con enorme sorpresa di tutti, un atto che non ci saremmo aspettati, che nessun segnale preventivo avrebbe fatto prevedere, un vero fulmine a ciel sereno. Questa nomina sarebbe stata seguita a breve da quella a premeir di quello stesso soggetto, da oscuro eurocrate in pochi giorni proiettato a divenire protagonista della politica nazionale. E chi ha architettato tutto? Non possiamo sapere tutti i soggetti coinvolti, ma uno lo conosciamo bene, ed è il presidente della repubblica, quello che risulta omonimo del Giorgio Napolitano che guardava da osservatore neutrale e non coinvolto lo spettacolo della politica italiana. 
Quindi, il Giorgio Napolitano extra-terrestre osservava e dava giudizi sulla politica italiana, e quindi evidentemente anche sull'altro Giorgio Napolitano, quello che, come reale e fondamentale protagonista della politica italiana, dovrebbe dar conto delle proprie scelte politiche, scelte non da poco, uno stravolgimento se non della costituzione, della prassi istituzionale da cui ci saremmo aspettati risultati meno disastrosi. E' facile per l'osservatore Napolitano piangere per le difficoltà in cui si trovano i nostri concittadini più bisognosi, è facile criticare il malcostume nei partiti, ma mi chiedo se sia anche lecito quando l'osservatore Napolitano si scoprisse coincidere con il Capo dello Stato che ha deciso di assumersi il ruolo irrituale di protagonista della fase politica italiana.
Ormai, pochi mesi ci separano dalla scadenza del mandato presidenziale, e presto Giorgio Napolitano dovrà assumersi le responsabilità degli atti della sua presidenza, e a quel punto a niente sarà servito l'ultimo giorno del 2012 avere tentato di collocarsi in posizione terza, senza dire l'unica cosa che avremmo avuto il diritto di sapere, se egli è schierato con D'Alema che giudica severamente la scelta di Monti di mettersi alla testa dello schieramento di un centro raffazzonato o con il Monti che, pure evitando esplicite dichiarazioni in merito, ha fatto intendere che napolitano stesse dalla sua parte, del tutto solidale con la sua scelta, il resto, come il giudizio sulla gravità della situazione presente, la vediamo da noi, non occorreva certo la saturazione dei canali televisivi perchè ce ne accorgessimo.

Auguri tardivi di felice anno nuovo ai miei lettori!

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