Da un po' di tempo, sui blogspot come il mio e da casa, non riesco ad inserire commenti (c'è qualcuno che mi può aiutare a capire cosa succede e come posso superare il problema?)
Nel frattempo, non mi rimane che rispondere inserendo finti post da usare come spazio di commento. Qui, rispondo a Rouge sul post precedente.
Scusami Rouge, ma riguardo al primo punto, bisognerà anche praticare una certa qual flessibilità nel riconoscersi, sennò l'alternativa è il partito personale. Se si riconosce che c'è una grave operazione politica in corso che ha visto un primo passaggio nell'insediamento del governo Monti, la prima cosa che si dovrebbe fare è opporsi alle tre forze politiche (PDL, PD e centro vario) che hanno appoggiato quel governo approvandona i provvedimenti e votando fiducie quasi a ritmo settimanale, quelli diventano automaticamente i nostri nemici, quelli da combattere.
Naturalmente, si combatte con le armi di cui si dispone, e se Rivoluzione civile ha mille difetti ed eterogeneità, io preferisco fare una battaglia politica al suo interno invece di disertare ed assityere imbelle all'attuazione di questo piano criminale. Si potrebbe dire metasforicamentye, che in un gruppo di persone che si trova a dover disarmare un potenziale assassino non occorre che ci sia una vera amicizia reciproca, basta fidarsi quel che basta per portare a termine l'operazione di disarmo.
Per quanto riguarda la legge elettorale, non so se ti rendi conto che seguendo quel che tu dici (rifiutarsi di votare finchè non cambiano la legge elettorale), si permette a costoro di fare tutto ciò che vogliono, non mi pare una cosa saggia. Sempre in metafora, sarebbe come se ci mettessimo d'accordo per cenare assieme in una certa compagnia per un intero mese, e avessimo a questo scopo dato il nostro contributo finanziario. Di fronte alla modestia del primo pasto, sarebbe come se minacciassimo di non cenare con loro permettendo loro di sbafarsi a nostre spese: a chi faremmo il dispetto?
Io preferisco sbattere fuori dalal cucina simili individui per realizzare una cena adeguata, piuttosto che prendermi la misera soddisfazione di dichiarare la mia insoddisfazione senza cambiare l'esito delle cose.
Ora, poichè le considerazioni che ho fatto sono ababstanza ovvie, il punto sta nel mancato riconoscimento anche da aprte tua della gravità della situazione, per questo insisto su questo specifico aspetto.