LA LEGA E' ORMAI ARRIVATA ALLA FRUTTA

A me pare che stia rapidamente giungendo per la Lega il giorno in cui i nodi vengono al pettine.

Va bene l’ampolla con l’acqua presa alle sorgenti del Po, va bene il simbolo del carroccio, una certa mitologia celtica e roba così, ma questo folkrore alla lunga non basta.

Diciamola, da qualche tempo a questa parte, Bossi e soci non ne indovinano una. La furbata (secondo la loro opinione) di votare ieri contro il decreto rifiuti, è un’operazione così scopertamente squallida, così politicistica dal partito che ritiene di dovere rappresentare davvero la gente, che ci dice che al vertice della Lega hanno davvero perso la testa.

Quindi, senza entrare nel merito del decreto, tu voti contro il decreto che viene ugualmente approvato, e sprizzi gioia da tutti i pori? Ma davvero questi pretendono che i loro elettori se le bevano tutte? Non è evidente anche a un bambino che si tratta di un gioco delle parti? Se così non fosse, la Lega sarebbe dovuta uscire dal governo, i ministri leghisti, messi in minoranza non in parlamento ma in CDM, come potrebbero pensare di continuare a collaborare a questo esecutivo? Poiché questi trucchetti da quattro soldi sono chiari anche ai più sprovveduti, la conclusione che si deve trarre è che questi prendano in giro i propri elettori, che non siano in grado neanche di dire loro che i rapporti di forza nel governo imponevano di accettare quanto proposto dal premier.

Insomma, secondo costoro, è meglio essere sconfitti in una votazione che rimarrà per sempre agli atti, oppure votare anche obtorto collo un provvedimento che come è stato ampiamente detto, è quanto di più pilatesco si potesse concepire, come dire, sono cavoli dei napoletani di farsi aiutare da altre regioni.

In sostanza, invece di mettere in risalto la vittoria ottenuta facendo approvare un provvedimento che da’ loro margini ampi per non ospitare i rifiuti campani nelle regioni in cui governano, preferiscano che risulti che sono invece usciti sconfitti in CDM, e che malgrdo questa cocente sconfitta siedono ancora allegramente nelle poltrone del governo. A me pare che questa mossa non funzioni neanche nella più limitata e meschina tattica politica.

A quanto pare, il governo intende andare avanti fino alla scadenza naturale della legislatura. Mi chiedo allora se in questi due anni che rimangono, la Lega non dilapiderà la maggior parte dei consensi fin qui ricevuti. Se insomma riesco in qualche modo a mettermi nei panni di un elettore leghista, per quanto ciò mi risulti complicato, credo che sarei abbastanza deluso e frustrato dalla politica portata avanti da Bossi e compagni, che questi due anni di stanco ed inconcludente trascinamento della legislatura costituiranno una fonte continua di rospi da ingoiare che farà perdere sempre più credibilità a questi dirigenti leghisti che pure negli anni più recenti avevano mostrato quanto meno una certa abilità tattica.