Tralasciamo pure vari indizi acquisiti nell'ambito di altre inchieste, richiamate da Travaglio in un suo articolo, e che addirittura pongono pesanti ombre sul coinvolgimento diretto in Bersani nelle vicende che ruotano attorno all'imprenditore Gavio. Rimane purtuttavia un rapporto di stretta collaborazion

Quando si dice che Bersani ha taciuto, probabilmente ci si riferisce al suo tacere sulle sue personali responsabilità, soggettive, ma anche oggettive: possibile che egli non ritenga di convocare gli organi deliberanti del suo partito per relazionare pubblicamente e dettagliatamente su tali vicende, motivando perchè si ritenga al di fuori dei sospetti, o alternativamente mettendo a disposizione il proprio mandato? Che partito è mai il PD, se il coinvolgimento in gravi vicende di corruzione del portavoce del segretario non genera una richiesta quanto meno di espliciti chiarimenti da parte dello stesso segretario?
Mi dispiace che lo stesso Civati, in genere molto attento a questo genere di vicende, si ritenga soddisfatto della gestione di tali vicende da parte del PD: posso sollevare il sospetto che questa cintura di sicurezza sollevatasi nel PD all'interno del suo partito sia un grave indizio della gravità dei fatti e del coinvolgimento dell'intero partito e del suo gruppo dirigente che preferisce sacrificare singoli suoi pezzi pur di salvare gli altri?
Vedremo, se si tratta di una frana, non sarà con le vanghe che si fermerà, e alla fine qualcuno finirà per non volere pagare per i suoi capi: a quel punto , sarà una voragine che travolgerà tutto e tutti.
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