Ad Annozero giovedì scorso, l’aspetto più interessante non era costituito dalle parole pronunciate dagli ospiti, quanto dall’espressione dei loro volti. Da una parte, Belpietro non riusciva ad esercitare la sua solita arroganza, dall’altra negli sguardi di Casini e Bocchino v’era un misto di felicità e di derisione.
Quegli sguardi, quelle espressioni ci dicono quale siano le aspettative degli interessati, e le aspettative di questo terzo polo sono le più rosee. Insomma in quella trasmissione si respirava l’aria della disfatta tanto attesa di Berlusconi.
A mio modesto parere, stanno vendendo la pelle dell’orso prima ancora di averlo catturato. In tatticismi sono certo maestri questi politicanti, e il fuoco in cui cucinarselo piano piano è stato preparato con cura. Credo tuttavia che essi abbiano perso il polso dell’elettorato. Il tragitto che hanno tracciato con cura sarà percorso con successo, ma rimane da vedere cosa accadrà nel momento in cui l’elettorato sarà chiamato a compiere le sue scelte.
Credo cioè che il governo Berlusconi sarà sfiduciato in tempi brevi, e che ci sarà un altro governo, quello che essi invocano per approvare una nuova legge elettorale ed adesso si comincia anche a parlare di provvedimenti economici e di una legge sul conflitto d’interesse. Tanta carne al fuoco come vedete, a me pare troppa, visto che questa fase finale della legislatura è tuttora avvolta nel mistero. Non sappiamo questo governo da quale maggioranza sarà sostenuto, da chi sarà composto, chi lo guiderà. Soprattutto, si ignora il contenuto di questi provvedimenti programmati. Mi chiedo se occorra una particolare intelligenza per capire che si tratta di un percorso tutto in salita. Il disarcionamento di Berlusconi è cioè a mio parere il tratto più agevole, ma il seguito è molto più complesso. E’ quindi prevedibile che lo stesso insediamento di questo nuovo governo sarà un processo laborioso e che quindi richiederà un lasso di tempo eccessivo in un clima di emergenza in cui il paese si trova. Siamo poi certi che si troverà un accordo sulla nuova legge elettorale, e su quello altrettanto complesso e controverso del conflitto d’interessi? Oggi come oggi, a me pare che solo sui provvedimenti economici si troverà agevolmente un accordo visto che su queste questioni la pensano tutti allo stesso modo (il famoso pensiero unico).
Se questo scenario che ho tracciato dovesse rivelarsi conforme alla realtà, si andrà alle elezioni in un clima in cui Berlusconi dirà che la volontà popolare è stata violata, in cui sarà evidente come questa maggioranza raccogliticcia si sarà mostrata litigiosa e inconcludente al suo interno, ed in fine a cui saranno addebitate tutte le difficoltà economiche legate alla crisi internazionale. Il rischio di un nuovo successo di Berlusconi dovrebbe apparire evidente, ed in questa eventualità davvero avremo chiuso l’esperienza della democrazia in Italia.
Mi chiedo allora se non sarebbe meglio, io direi necessario, preparare i provvedimenti che si vogliono approvare sin da adesso, visto che le leggi possono essere di iniziativa parlamentare, e che quindi, se una maggioranza alternativa c'è, vanno presentati al più presto, anche se al governo ci sta ancora Berlusconi. Non basta mettere in minoranza Berlusconi, bisogna poi accordarsi, e su questo accordo non si può scommettere, bisogna esserne certi: perchè allora non accordarsi da subito? Per tatticismi interni a questa stessa area evidentemente, e cioè per gli stessi motivi che mi fanno temere una successiva disfatta elettorale.
Lo scenario da te tracciato è, purtroppo, molto credibile. Non sembra affatto probabile che, cadendo Berlusconi, gli altri riescano a trovare un accordo, e neppure avrebbero la volontà o l'intelligenza di cercarlo questo accordo. Sono tutti affetti da protagonismo, mi pare.
RispondiEliminaCiao Vincenzo.
La vedo nera, ed anch'io credo che stiano vendendo la pelle dell'orso ancora prima di averlo catturato o, come dice Leonardo, si apprestano a fare il funerale alla volpe che nel bel mezzo della cerimonia funebre smetterà di fare la morta e sbranerà tutte le galline!
RispondiEliminaLe varie opposizioni non hanno ancora capito bene che Berlusconi è disposto a fare tutto il lecito, e temo anche l'illecito ( vedi ad esempio la velata, ma non tanto, minaccia di scatenare una guerra civile) per mantenere il potere. E se non si mettono d'accordo fin d'ora, come dici giustamente tu, sui provvedimenti da adottare per impedirgli di tornare al potere( e questa volta sarebbe vita natural durante) per l'Italia sarà una tragedia.
C'è una maggioranza di italiani che, anche grazie al berlusca, vive non bene ... benissimo
RispondiEliminaNessun rispetto delle leggi, evasione fiscale lavoro in nero ecc.. ecc... perchè non dovrebbero votare il berlusca?
L'opposizione, specialmente quella di sinsitra, crede che l'Italia sia un paese dove tutti non sanno come arrivare a fine mese...
mirco
Sono d'accordo: siamo sospesi tra un Berlusconi terminale, sicuramente il più pericoloso da quando sta in politica, e un ritorno alla grande alla prima repubblica, con Casini nel ruolo di protagonista (significativa la puntualizzazione sull'essere il primo polo e non il terzo). Ci dovremo tornare.
RispondiEliminaho toccato con mano l'altra sera ad una cena di una mia amica quanto persino persone insospettabili gli siano favorevoli, e mi sono resa conto che buona parte di responsabilità ce l'ha anche questa tv becera che in molti guardano, evidentemente anestetizza il cervello, so che non è solo lei la causa di tutto, ma hai fatto caso a quanta gente mangia con la tv accesa????
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