lunedì 26 ottobre 2009

RUBRICA SETTIMANALE DI POLITICA INTERNA. N. 12

Due notizie balzano in primo piano in questi giorni: da una parte l’esito delle primarie del PD, dall’altra la situazione nella maggioranza di governo che vede al centro la sorte di Tremonti.

Liquiderò la prima questione in poche parole. Non è tanto il fatto che sia stato Bersani a vincere, ma la notizia reale è la partecipazione non oceanica, ma sicuramente importante, alle primarie. Cosa porti tanta gente a fare finta di decidere qualcosa, rimane un mistero. L’unica motivazione che ci posso ritrovare, che tra l’altro circola anche in tanti blogs che leggo, è la necessità di battere il signor B., considerato come male assoluto. Peccato che in 15 lunghi anni questi stessi dirigenti del PD abbiano dimenticato di approvare, anche quando avevano la maggioranza, una legge sui conflitti di interesse, e che in mille occasioni tanti atti politici possono essere spiegati solo ipotizzando una certa forma di accordo dietro le quinte tra coloro che dovrebbero essere avversari. La dimostrazione dimostrata che questi signori siano funzionali al potere del signor B. l’abbiamo, ma, si sa, al cuore non si comanda. Se infine diversi miliardi di persone nel mondo credono alle religioni monoteistiche, cosa ci sarà di strano che tre milioni di persone possano ritenere utile il PD, tanto da desiderare di influenzarne la dirigenza politica?

La questione più interessante, davvero una svolta nella maggioranza, è il ridimensionamento, potremmo dire perfino certificato, del potere del signor B., ormai assolutamente succube di Bossi e della Lega. Se pensiamo che Bossi non si è soltanto limitato a salvare il posto di ministro a Tremonti, ma addirittura l’ha proposto, ma presto forse l’imporrà, come vicepresidente del Consiglio, capiamo come il signor B. conti davvero poco ormai, come il PDL, diviso al suo interno, malgrado sia ancora il maggior partito italiano, conti quasi nulla nelle scelte politiche concrete, dettate da Bossi e dai suoi accoliti, in cui bisogna ormai includere anche Tremonti.

Qui, ancora una volta, vengono fuori elementi di psicopatologia nel signor B., che dovrebbe trovare il coraggio di mettersi da parte, visto che l’alternativa è governare sotto dettatura. Oggi davvero, uil problema non è tanto la capacità del signor B. di mantenere il potere e forse il consenso, quanto piuttosto la sua incapacità a mettersi da parte. In questa situazione di falso potere del signor B., la Lega ha buon gioco a far fare al governo ciò che vuole, senza neanche assumersene per intero la responsabilità. Si è ormai, con la responsabilità di un’opposizione inesistente, creato un vuoto di potere, in cui persone assolutamente mediocri come Tremonti, la cui politica economica non esiste, assume una rilevanza enorme. Quanto durerà questa agonia? Questa è la vera domanda dell’oggi.

34 commenti:

  1. Alla "vera domanda" rispondo, non ho idea, comunque anche un giorno è di troppo...ma quello che mi è piaciuto del tuo post è l'affermazione (cui non avevo mai pensato) che se miliardi di gente credono in Dio, qualunque vestito vogliamo metterci, bhè non c'è da stupirsi che un paio di milioni e più credano che il PD ci salverà dal baratro...
    Ora vado a letto contenta...

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  2. Trovo il tuo intervento di un cinismo disarmante. A parte il fatto che 3 milioni di persone che eleggono un segretario di partito non si è mai visto nella storia, io stesso mi annovero fra quei "credenti", pur essendo un agnostico praticante. Certo che uno dei risultati che mi aspetto è la sconfitta del Sig. B., e certo che sono deluso della non-politica del Centro Sinistra degli ultimi 15 anni (lotte interne, divisioni, non ultima il tema dominante dell'anti berlusconismo invece di trovare una politica propositiva), ma al momento in Italia, tappandomi il naso, non vedo alternative. I Verdi e la Sinistra? mi spiace ma si sono persi nel labirinto del purismo ideologico.
    Che alternativa allora? chiudere gli occhi e, come l'italiano medio, gridare e lamentarsi che tanto non cambierà mai nulla, votare è una perdita di tempo, ecc, ecc, ecc.
    Beh accomodiamoci pure, ma poi non lamentiamoci se Berlusconi vince, perchè questo comportamento è proprio quello che lo ha portato alla vittoria dal 1994.
    Saluti

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  3. inizio del post provocatorio?
    comunque, bella domanda... quanto durerà quest'agonia? ci si ta chiedendo agonizzanti da ormai troppo tempo.
    bacio

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  4. l'aveva detto puranco pierferdi durante un'intervista con la bignardi che il signor B è ostaggio della lega

    il signor b non si mette da parte perchè c'è sempre qualcuno che lo vota, ahimè e lui forte di questo continua imperterrito a tenere il timone di questa barca che fa acqua da tutte le parti

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  5. Caro Andrea, io penso che Vincenzo, come me e tante altre persone critiche nei confronti del principal partito d'opposizione,non fanno assolutamente parte di quella schiera di gente che si volta dall'altra parte e dice che votare è una perdita di tempo e tante altre frasi qualunquiste.

    Magari alcune volte arriviamo alla stassa conclusione, ma con un discorso molto più articolato del semplice"son tutti un magna magna". Però sarai d'accordo che non vuol dire che se la massa partecipa in un qualcosa sia positivo. Le masse sono manipolate caro Andrea, lo abbiamo visto con l'ultima manifestazione per la libertà di stampa. Non è possibile che giornali come Repubblica e l'Unità abbiano questo potere, come tutti i mass media in generale, per poter far credere che loro sono giornali liberi e sono minacciati dalla censura.

    Senza prenderci in giro, sappiamo che non è così e sappiamo che esiste l'autocensura, ed è molto più pericoloso.

    Lo ripeterò fino alla nausea, se provassimo a fare una chiacchierata con tutta quella gente accorsa per le primarie sentiremo la loro unica motivazione:"Non volgiamo Berlusconi".

    Se provassimo invece a discutere sui temi che ci distinguono dalle destre come l'ambiente, la precarietà, i diritti dei gay , dei carcerati, degli extracomunitari,degli emarginati in generale noi troveremmo il vuoto.

    Ma io mi sto preoccupando seriamente, qui voi sareste disposti addirittura ad allearsi con l'UDC pur di arginare Berlusconi. Nel passato D'Alema voleva allearsi con la Lega, la "costola della sinistra".

    Ho paura di questo vostro consenso. E non fate paragoni insensati come ogni tanto ho letto e ascoltato che bisogna fare come i partigiani comunisti e democristiani, con idee diverse ma uniti contro il fascismo.

    Il fascismo di oggi, e Pasolini lo aveva predetto, è quello della logica di mercato, consumista, e repressivo.

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  6. Quanto disprezzo in quel "qui voi sareste disposti addirittura ad allearsi con l'UDC".
    ADDIRITTURA. Scusa, incarcerato, ma un governo meno peggio di questo è davvero così inaccettabile? Una alleanza tra PD, UDC, IDV e pezzi di finiani, ovvero tra semplici "persone per bene", se serve a mandare a casa questo branco di vandali prima che distruggano del tutto la repubblica, fa proprio così schifo? o dobbiamo aspettare per forza un governo di sinistra che - visto il rincoglionimento generale delle masse - non arriverà mai?
    Si, io sono disposto ad allearmi con Casini.
    Perchè è meno peggio di quel che c'è, sotto un sacco di punti di vista, rispetto a chi governa adesso.
    Perchè Casini esiste, in carne ed ossa, mi ci posso confrontare, mentre non esiste il leader salvifico che molti aspettano, nè la possibilità che le masse migliorino in seguito ad uno sforzo pedagogico ed educativo, ed assumano consapevolezza.
    Perchè siamo così lontani da un mondo di regole e di legalità che qualsiasi cosa ci avvicini ad esso è comunque un passo avanti.
    Perchè sono pessimista da morire, sul futuro del paese, e preferisco impiegare energie in un obiettivo raggiungibile che in un sogno lontano.

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  7. D'accordissimo con Lupo. Siete miopi e qualunquisti voi a ragiornare così

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  8. Vincenzo è un grave errore di sottovalutazione pensare che 3 milioni di persone siano qualcosa di incomprensibile e che non meritino rispetto. Non credo nemmeno che siano degli ingenui.
    Quanto all'inca (te pareva che fossimo d'accordo anche una sola volta ;)) e a quel suo

    "Lo ripeterò fino alla nausea, se provassimo a fare una chiacchierata con tutta quella gente accorsa per le primarie sentiremo la loro unica motivazione:"Non volgiamo Berlusconi".

    Se provassimo invece a discutere sui temi che ci distinguono dalle destre come l'ambiente, la precarietà, i diritti dei gay , dei carcerati, degli extracomunitari,degli emarginati in generale noi troveremmo il vuoto."

    mi sembra una grossolana generalizzazione.

    Io non sono così. Non lo è nemmeno mia moglie che è venuta a votare con me, non lo sono mio padre e mia madre che si sono fatti l'uno 40 anni di fabbrica da operaio e l'altra la casalinga e la donna delle pulizie per una vita e domenica sono andati a votare.

    Vedi è molto facile (non è una critica personale nè a te nè a Vincenzo) starsene in alto affacciati al balcone e sputacchiare su quelli che sotto passano per la via. Per usare un'immagine meno colorita è molto facile criticare tutto e tutti dall'alto di una supposta superiorità morale e politica.

    Capaci tutti.

    ciao.

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  9. Anche io sono d'accordo con Lupo Selvatico... magari non fino al punto di scendere ad alleanze con Lega e AN, ma credo che la partecipazione al voto non sia mai una cosa sbagliata. Nè penso che alcuno abbia il diritto di criticare e demolire la sacrosanta fiducia che la gente può riporre in un uomo politico o in un partito.
    La prova di domenica con le primarie del PD sono state un grande test.
    Certo è già la terza volta che la gente risponde, mentre il partito ha tradito già due volte. Vediamo come andrà questa.
    Non voglio illudermi nè tanto meno sono convinto che Bersani sarà la soluzione a tutti i nostri problemi (se leggete il mio blog sapete che ho in effetti votato Franceschini, e nei miei interventi ci sono le motivazioni di questo), però credo che possa essere un punto di partenza.
    Ripeto: sinistra e verdi, che certamente rispecchiano di più le mie ideologie, sono scomparsi dalla scena politica e non certo per colpa del PD.

    Saluti

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  10. E' questo caro Vincenzo, che proprio non sopporto più: "Fare finta di poter decidere qualcosa."
    L'ho creduto votando l'ultimo governo Prodi, sapppiamo tutti, come poi è finita.
    Il programma per cui milioni di cittadini l'avevano votato, annacquato come nell'ultima delle osterie, e in qualche caso anche rinnegato..(mica il programma è la bibbia! Rutelli e altri dixit.)
    Concordo con te sulle "dimenticanze" quindicennali del PD, sui tanti conflitti d'interesse del sig. B, manco a guidare il partito, ci fosse lo Smemorato di Collegno.
    E allora?
    Mi spiace Incarcerato, sono tra quelli che HANNO, deciso (finalmente) di non votare più.
    Ho smesso di premiare le buone intenzioni, niente più meriti a futura memoria.
    Basta pacche sulle spalle, occhiolini, carezze e promesse varie: a costo di essere Qualunquista, premierò col voto, se e quando sarà, solo i FATTI.
    Per il resto caro Vincenzo, al governo cambiano, e a volte in peggio, colore delle casacche e idee, ma, per il cittadino, il menù fatte salve poche varianti, lo conosciamo già.
    Un saluto.

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  11. A mio parere le persone che hanno votato alle primarie non hanno manifestato soltanto la volontà di mandare a casa Berlusconi. Che ci sia anche questo è ovvio ed è un bene, perché B. e la sua cricca sono una vergogna per l'Italia intera.
    Ma in quella presenza di cittadini io vedo anche molto altro: desiderio di un cambiamento reale nella politica, desiderio di sentire proposte nuove e concrete per le soluzioni dei problemi che ci stanno a cuore.

    Alcuni di costoro credono che il Pd possa davvero cambiare le cose e che sia nettamente superiore al Pdl; altri, invece, sono più realisti e disincantati: conoscono i limiti del Pd, sono rimasti delusi, ma si aggrappano alla speranza che, in futuro, possa operare meglio.

    Si tratta di un'illusione? Forse sì, ma non si possono togliere sogni e illusioni alle persone. Oltretutto, andando a votare, hanno anche manifestato che, a loro modo, non sono passivi, non sono completamente assuefatti, non sono disposti a credere alle fanfaronate del Pdl, ecc.

    Insomma, in quel voto ci sono tanti aspetti da prendere in considerazione. Io rispetto queste persone, pur essendo molto disincantata a proposito del Pd.

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  12. Silvano, non è una grossolana esagerazione perchè in piazza a far valere i diritti calpestati siamo sempre i soliti noti. E sempre guardati con indifferenza da quella gente che riduce la politica in una squadra di calcio. Si proprio quella che applaude Fini e va a votare le primarie.

    Comunque grazie a questi ultimi commenti la mia tesi è più che rafforzata. Il problema principale è Berlusconi quindi via con le alleanza che poi, lo dico con il cuore, sono pieni di conflitti di interessi e per nulla propensi alla legalità.
    Dopo Berlusconi ci sarà davvero da preoccupare per il vuoto che c'è.

    Ma questa è un'altra storia.

    Per Lupo, se pensi che io sia un qualunquista mi sa che hai preso un grosso abbaglio.

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  13. io sono sempre per l'eutanasia

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  14. Io credo che la gente creda che in fondo il pd, anche se non fa l'opposizione che si vorrebbe e se non è abbastanza convincente su alcune questioni, dopotutto sia il male minore. Questo perché in Italia ci sentiamo obbligati a schierarci con uno dei duellanti anche quando i duellanti fanno solo finta di combattersi.
    Quello che la gente non capisce è che il pd non è affatto migliore di Berlusconi, neanche un po', non capisce che il pd ha salvato il governo dalla caduta sicura, non capisce che il pd si accorda con Berlusconi alle loro spalle. Non capisce e non vuole capire che quando governa il pd agisce esattamente come berlusconi, magari con uno stile u po' meno di cattivo gusto, ma la sostanza è la stessa.
    Se si va a vedere per ogni tema (giustizia, sanità, istruzione, difesa, diritti civili, ecc.) le politiche del pd sono in piena continuità con quella della destra.
    E allora le chiacchiere stanno a zero. Non c'è nessun "male minore". Ci sono solo due grandi mali.

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  15. Incarcerato, ti prego, sii corretto: da dove hai dedotto, nel mio intervento, che io "pensi che tu sia un qualunquista"? Forse ti confondi con l'intervento successivo al mio (ma non è che se uno mi dà ragione e fa una affermazione automaticamente quella affermazione deve essere ascritta a me, ti pare?)
    Io rispetto le tue posizioni, semplicemente esigo rispetto anche per le mie. E l'atteggiamento del tipo "questi sono davvero ingenui", rispettoso non mi sembra affatto.
    Così come non mi sembra rispettoso liquidare in una frase i pensieri e le aspettative di tre milioni di PERSONE.

    Stessa cosa per Matteo: permettete che a leggere frasi come "Quello che la gente non capisce è che il pd non è affatto migliore di Berlusconi" io mi incazzi come una pantera?
    Per quale motivo, Matteo, dovresti spacciare una tua opinione per verità assoluta, e dare sostanzialmente del "minus habens" a milioni di persone?

    Signori miei, se l'approccio continua ad essere quello di individuare il nemico in chiunque ti stia appresso, invece di trovare ciò che può unirci, davvero ci meritiamo il berlusconismo per almeno altri 20 anni.

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  16. Piccola idea di piccola signora:meglio i tre milioni che hanno scelto e votato il capitano della squadra avversaria nella partita che stiamo giocando che i 20 parlamentari che non hanno votato lo scudo e hanno fatto autogoal.
    Meglio tre milioni di persone che credono ancora che la politica non sia solo un'idea ma anche un programma invece di un esercito di persone apolitiche
    Meglio tre milioni di persone che credono ancora che le cose possano migliorare che non quelle che sono convinte che peggioreranno
    Ma...
    Ma noi siamo in Italia e quindi :
    1) sono già cominciate le critiche al nuovo segretario che dicono sia un fantoccio;
    2) cominciano le scissioni e i picci e i capricci;
    3) gli alleati già cominciano a condizionare l'alleanza;
    4)tra un pò ci saranno i servizi televisivi sul colore dei calzini di chi ha votato.
    ...e a me viene tanta malinconia.
    E' vero, onore a chi ha votato perchè ci crede, ma ricordiamoci che come dice l'icarcerato se si parla seriamente dei problemi della polis, beh, il silenzio è terribile.
    Un caro saluto al padrone di casa che con la sua rubrica politica settimanale ci fa ricordare che la politica fa parte ancora della nostra vita e che forse è ancora una cosa seria.

    Tutto qui.

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  17. Io non ho votato. Un compromesso storico fatto partito non mi interessa. Io purtroppo del " meno peggio" mi sono stancato. Non è Berlusconi ò'unico male del Paese; in quest'Italia abbiamo assistito a stragi e corruzione da sempre.

    Il male e le radici di questo dissesto sociale prima che economico in questo Paese, sono da cercare molto più indietro nel tempo.

    I problemi e le urgenze del Paese poi sono altri a mio avviso: disoccupazione, morti nelle carceri, corruzione,(leggasi per es Ponte sullo Stretto) segreto di Stato ancora presente su molte stragi che chiedono giustizia, ecc..

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  18. ERRATA CORRIGE: corruzione, sprechi(leggasi ponte sullo stretto)...

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  19. Sentite, io sono andata a votare alle primarie e vi dico anche che ho votato per Marino perchè apprezzo il suo convinto laicismo, in quanto stanca del fatto che la Chiesa tenga sotto scacco la politica italiana. Sono un'ingenua, un'inguaribile idealista? Forse, non lo so! Io so solo che cerco sempre di dare il mio contributo: sottoscrivo i vari appelli in difesa della giustizia, della stampa, del testamento biologico etc. Sempre meglio che stare a guardare pensando che tanto tutto è inutile. Mi rimane almeno la consolazione che, per quel che mi concerne, io la mia parte l'ho fatta!

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  20. Scusate, ma sono stato fuori. Vedo che il post ha attirato tanti commenti, e di tenore ben diverso.
    Prima di tutto, mi pare che sia esagerato trasformare un giudizio politico in un atto di mancanza di rispetto: se io dico che credere al PD e continuare ad andare alle primarie, è un puro atto di fede, esprimo una mia personale opinione politica. In cosa mancherei di rispetto a qualcuno? A questo punto, analogamente, potrei dire che chi ne parla bene, manchi di rispetto a chi come me e tanti altri, a votare non è andato. Dico quindi: nel confrontare le opinioni, per favore, sarebbe preferibile non trasformare giudizi politici in giudizi morali, e questo renderebbe il confronto più pacato e forse anche più costruttivo.

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  21. @Chiara
    A questo punto, è d'uopo che tu ci faccia sapere se hai dormito davvero bene.... :-D

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  22. @Andrea
    In politica, direi che una giusta dose di cinismo sia necessaria: se lo chiamassimo piuttosto lucidità, sguardo lucido, privo di veli dovuti a pregiudizi o a sentimentalismi, forse potresti essere d'accordo con me. D'altra parte, qui io faccio un'analisi politica, e quindi ritengo sia un merito vedere le cose spassionatamente.
    Mi chiedo poi perchè tu faccia un parallelo col 1994 e non con date più recenti. In questo caso, dovresti convenire con me che il successo del signor B. è avvenuto non malgrado il centrosinistra, ma per come il centrosinistra ha operato, esattamente per il tipo di politica che ha portato avanti. Insomma, io sono arrivato alla conclusione, e penso non senza argomenti, che il signor B. sia l'effetto di quello che i signori a cui ancora tu ed altri date credito, ha portato avanti. In questo, riconosco motivazioni fideistiche, coem quelle che tu sostieni: non c'è altro da fare, occorre tapparsi il naso, e sostenerli. Lo dico perchè per sostenerli bisogna almeno escludere una loro responsabilità nel successo del signor B. La spiegazione alternativa richiederebbe il credere che il signor B. sta lì per un destino inevitabile, un male fatale che dobbiamo combattere senza sapere come e senza evidenze di operare con una ragionevole possibilità di successo.
    Personalmente, credo che senza operare sugli aspetti ideologici, sul modo di ragionare della gente, si tratti di un attivismo insensato e vano.

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  23. @Maria Rosaria
    Tornando in Italia, leggo9 che il signor B. è rimasto ad Arcore per un'intera settimana, affidando i suoi interventi alla stampa o ad intermediari. Ciò conferma in pieno che egli non è già oggi più al potere, se tralasciamo l'aspetto formale. Si conferma anche come egli ne sia ormai pienamente consapevole, e come cerchi una via d'uscita che, amio parere, non c'è: egli è ormai ostaggio della Lega, ed anche lo scambio di cortesie recente tra Fini e Tremonti sembra confermare come egli sia ormai privo di alleati, sia sulla destra rappresentata dalla Lega e Tremonti, sia sulla sinistra, rappresentata da Fini. Forse, spera ancora di risolvere i suoi guai giudiziari, e per questo non abbandona. Purtroppo, i prezzi li pagheremo noi.

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  24. @Zefirina
    Come dicevo nel commento precedente, penso che egli resti al suo posto perchè così crede, credo a ragione, di potersi così meglio difendere dai processi vari che lo coinvolgono.

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  25. @lupo
    Come dicevo nel mio primo commento, un giudizio politico non può essere considerato un atto di scortesia, di mancanza di rispetto. Vogliamo parlare di Casini e dell'UDC? Parliamone allora, e vediamo come dobbiamo giudicare uno che è stato alleato del signor B. per tantissimi anni,, e ha smesso solo perchè è stato letteralmente sbattuto fuori dall'alleanza. Parlimo dei suoi rapporti con Caltagirone, di cui ha sposato la figlia, di quelli con certi ambienti vaticani. Parliamo del fatto che hanno votato l'incostutizionalità del provvedimento sull'omofobia. Se non parliamo di atti politici, è chiaro che ciascuno è poi libero di dire che questo è il male minore, mentre un altro dirà che è la stassa sbobba, senza criteri per propendere per una tesi o per l'altra. Casini ha appreso molto dalla propria esperienza nella DC, con l'aggravante che è una DC del terzo millennio, con una caduta morale sociale, che rende quella politica di gestione cionica del potere un pericolo mortale, in mancanza di anticorpi robusti come quelli del PCI d'allora, e quelli stessi di una Chiesa molto più moralmente orientata, ormai chiaramente solo un'organizzazione di gestione del potere anch'essa. Dove tu veda un avvicinamento alla legalità, rimane un mistero.
    Trovo quindi, come Inka, estremamente pericoloso parlare di una politica di alleanze senza partire dalla politica e quindi dai suoi contenuti. Senza questa discussione preliminare, è come dice Inka: liberiamoci del male assoluto, il signor B., e poi vedremo. No, oggi dobbiamo sapere dove andiamo, senza silenzi tattici, con poche idee, ma chiare.

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  26. @Silvano
    Tu dici che tutti sono capaci di pensarla come Inka e me? Eppure, non sembrerebbe così, visto che moltissimi hanno votato il signor B., tantissimi la Lega, e tantissimi anche il PD. Non mi pare che quelli come me siano una tale massa. Potrei dire che magari è molto facile, per sentirsi buoni e utili, credere in cose che razionalmente non meriterebbero la nostra fiducia ed il nostro impegno.
    Non capisco questa idolatria del fare. Prima di apprezzarlo, non ti sembra lecito, anzi necessario, chiedersi a cosa porti? No, rimane il giudizio morale su quelli che hanno la mosca al naso, che criticano tutti. Pur di non essere così, tu sei disposto a credere senza farti troppe domande. Come un operaio che, per dimostrare a sè stesso di essere laborioso, sposti continuamente una pietra da destra a sinistra e viceversa: questo attivismo lo fa sentire utile. Io vado oltre: credo che un grosso insuccesso del PD farebbe bene proprio all'opposzione, non certo al signor B., che da loro non ha mai avuto problemi: oggi, i problemi glieli danno Bossi e Tremonti, guarda un po' !
    Anche tu con questa strana argomentazione della mancanza di rispetto: mi chiedo se queste reazioni non costituiscano una seria forma di intolleranza per opinioni discordanti dalle proprie.

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  27. @Andrea
    Solo due altre osservazioni.
    Che significa dire che votare è sempre un bene? Hai votato nelle cosiddette primarie del PDL allora? Voti forse anche per Miss Italia? Scusa la provocazione, ma mi pare che votare in sè non sia questo valore, questo è uno degli elementi di una retorica del PCI nel suo modo particolare ed obbligato (non potere andare al governo) di partecipare alla politica.
    Io, che sono uno dei pochi che era a favore del referendum sulla legge elettorale, vi9 chiedo quanti di voi, al contrario, avete fatto propaganfda per l'astensionismo: lasciamo stare per favore i sacri principi validi per tutte le occasioni, il senso critico lo dobbiamo avere per giudicare di volta in volta, almeno in ambito politico, senza bisogno di appellarci ad un principio valido sempre.

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  28. @Monteamaro
    Mi pare di potere convenire con te: basta atti di fede, prima fate qualcosa di positivo, e poi avrete il nostro consenso.

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  29. @Lupo
    Penso che Matteo abbia tutte le ragioni per dire che altri non capiscano. Se ho un'opinione, per illustrarla, posso ben considerare errate le altre. Non capisco il motivo della tua rabbia: ognuno esprime il proprio punto di vista. Sarebbe ben strano che dicessi: sono certo che chi ha votato per le primarie avesse ottime ragioni perchè credo nella loro intelligenza. Io però sapete, sono strano, e ho un'opinione differente: compatitemi.
    Davvero, la compiacenza per la maggioranza, la ricerca spasmodica del consenso, ha trasformato la capacità di avere delle opinioni e di esprimerle chiaramente, è diventata addirittura una colpa di superbia. E allora tutti ad incensare i più: viva gli elettori del signor B., che, essendo maggioranza, devono certo avere ragione, e quindi guardiamoci bene dal peccato di superbia di criticarli.

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  30. @Luce
    Grazie della stima che nutri verso di me.
    Vorrei solo aggiungere che nell'andare a votare per le primarie, ci sta un giudizio di fondo sul PD, e forse alal fine, dopo tutti questi ragionamenti, ciò che divide alcuni da altri è proprio questo.

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  31. @Ornella
    Allo stesso modo, ti assicuro che l'esprimere chiaramente la mia opinione, sia il contributo che credo di poter dare alla politica italiana. Io naturalmente rispetto il tuo, come certo sai, ed è tanta la stima che ho del tuo coraggio. Spero di potere continuare ad esprimere le mie idee senza essere tacciato di superbia intellettuale, di criticismo inutile e fine a sè stesso. Del resto, accetto anche queste critiche, che non mi influenzano più di tanto.

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  32. @Romina
    Naturalmente, rispetto anch'io quelle persone che hanno ritenuto di votare, ma credo che avrebbero fatto meglio ad astenersi perchè credo che il PD vada distrutto: sarebbe il primo passo per la costruzione di una vera opposizione.

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  33. @Fabio
    Eutanasia del PD immagino: allora siamo d'accordo!

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  34. Carissimo Vincenzo, come ben sai ho per te una grandissima stima e già mi sembra un onore che tu risponda al mio commento. La mia, pertanto, non voleva essere una critica nei tuoi confronti, e mai e poi mai ho pensato che tu potessi essere un superbo intellettuale. E' che non mi potete togliere la speranza che, andando a votare e partecipando, io possa contribuire a cambiare, in qualche modo, la situazione. Altrimenti, veramente, non mi resta che piangere!:)

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