Ho visto spezzoni di
un’intervista rilasciata dal ministro Fornero riportati in “Report” di ieri, e
ne ho tratto conferma dell’impressione che già avevo avuto che questa donna
fosse volgare.
Tenterò qui di razionalizzare
quest’impressione che come ogni impressione è qualcosa di istintivo, e di
tradurla in un giudizio motivato.
Innanzitutto, ella è volgare
perché segue la vulgata, intesa come pensiero dominante, e lo segue
apparentemente senza distanziamenti critici, senza riuscire minimamente a
distaccarsi dagli assiomi di questa vera ideologia in cui siamo immersi, senza
tentare di dare uno sguardo più da lontano.
Ella è volgare nella sua pretesa
di possedere la verità, di essere al mondo come benefattrice, che impartisce
lezioni su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato fare. Potrebbe somigliare ad
una maestrina, ma di questa non ha l’umiltà, la maestrina insegna sapendo di
tramandare qualcosa, di essere parte di un sistema d’istruzione più
complessivo. Di conseguenza, le maestrine non manifestano dubbi su cosa
insegnano, esse possono a volte apparire come troppo solerti, troppo prese dai
dettagli della loro attività di insegnamento, troppo scrupolose e pedanti, ma
non risultano presuntuose...
Elsa Fornero accoppia invece
mirabilmente questa pedanteria da maestrina novizia, con una sconfinata
presunzione di possedere competenze straordinarie e di essere moralmente
superiore, che poi è la forma più sofisticata di presunzione. Quando dice che
non si trattava di elargire caramelle, ma che si trattava di svolgere
un’attività sgradevole, cosa ci vuole dire questa donna? Ella ci vuole dire di
possedere delle motivazioni superiori tali da costringerla a trascurare la
gradevolezza delle sue azioni, ella ostenta la sua sgradevolezza come segno di
superiorità morale, sono sgradevole e me ne vanto perché ciò dimostra che io
sono moralmente superiore a voi, comuni mortali che considerate rilevanti le
caratteristiche di gradevolezza.
Ma il ministro Fornero è volgare
perfino nei suoi atti più di contorno, nel modo in cui gesticola, un
gesticolare perfino violento, nel suo modo di argomentare, mai conscio della
complessità del reale, e quindi del discernere tra verità e falsità, tra bene e
male. Ella è tranchant, direbbero i francesi, non valorizza le obiezioni che
riceve, anzi diciamo anche che le ignora del tutto, e non si sente neanche in
dovere di rispondervi puntualmente.
Questo mix di conformismo
perfetto al liberismo dominante e di questa illimitata presunzione appare
micidiale, e il risultato complessivo è quello di una grande volgarità, di una
persona decisamente sgradevole che compie atti non sgradevoli ma sbagliati e
gravemente lesivi dei legittimi diritti delle persone. Quando la gente si
sveglierà da quest’incubo e sentirà di dovere riprendere nelle proprie mani il
proprio destino, sarà sempre troppo tardi.
Ho visto anche io Report. Complimenti Vincenzo, sei riuscito a descrivere il personaggio senza usare parolacce. Stamani ci stavo provando e non ci sono riuscito. Quello che la Fornero è riuscita a fare con gli esodati è allucinante; qualsiasi idraulico dopo una simile riparazione doveva esser mandato ... Ti saluto per evitare la parolaccia.
RispondiEliminaVado a fare un link a questo tuo post per la colonna notizie del mio blog.
Anch'io ho visto Report e dire la Fornero mi ha irritata è un eufemismo!
RispondiEliminaLa penso e la pensavo da subito proprio così. anche se inizialmente il popolo di FB aveva voluto vedere nelle sue lacrime una passione inesistente: o forse la passione c'era ed era per i riflettori puntati
RispondiEliminaAvendola avuta come assessore nella giunta Castellani, mi era nota, nel tempo è peggiorata, lei è il tipico nulla mischiato con il niente, una contadinotta ripulita male, una che non ha idee proprie, ho visto Report e mi sono detta che ha solo peggiorato lo stile.
RispondiEliminaMostra piacere nell'esercizio del potere per il potere, come se l'umanità fosse in debito con lei personalmente, insomma, le ci va uno psichiatra, senza la legge 180, un TSO non se lo sarebbe scansato.
@Francesco
RispondiEliminaGrazie del link :)
@Ornella
RispondiEliminaEcco, irritante e volgare andrebbe anche meglio :)
@Antonella
RispondiEliminaA mio parere, le lacrime non c'entrano nulla con la parola "sacrificio", causa tutta costruita nel circuito informativo che è una vergogna persino peggiore dello stesso teatrino politico. Penso piuttosto che fosse soltanto genericamente emozionata, primo giorno da ministro non ci sarebbe da meravigliarsene.
@Tina
RispondiEliminaCaspita, mi sono ritrovato come un moderato davanti alle tue parole, forse sono stato troppo buono con lei :)
Ho visto Report, ed anch'io ho avuto questa sgradevolissima impressione. Un approccio "ragioneristico", l'idea assoluta del "giusto" e dello "sbagliato", ma un totale disinteresse verso gli effetti delle decisioni sulle vite delle persone.
RispondiEliminaParliamo di persone che, come rilevava la Gabanelli, sono sul crinale tra povertà ed indigenza: se governi, non puoi considerare il loro destino come un effetto trascurabile del tuo "buon governo". Tu quella gente la devi proteggere, salvare, accudire. E' il tuo compito.
Molto modestamente affermo che, dopo aver visto Report, non ci rimane altro che sperare nelle sue dimissioni volontarie o imposte.
RispondiEliminaSiamo in pieno accordo. Ho linkato il post sul mio profilo FB.
RispondiEliminaMassimo
@luposelvatico
RispondiEliminaSenza dubbio, l'aspetto più grave è quello che tu dici, il sostanziale disprezzo delle persone in carne ed ossa, e ti ringrazio di averlo sottolineato. Lo riprenderò, qui volevo sottolineare questa sensazione che avevo provato ascoltando l'intervista.
@Il monticiano
RispondiEliminaAldo, che piacere risentirti. So che mi segui assiduamente anche se preferisci in genere non intervenire.
Purtroppo, questi sono come i talebani, non mollano, se ne andranno solo se presi a calci nel sedere: ci sarà chi lo vorrà fare?
@Massimo
RispondiEliminaNon ne dubitavo, grazie del link, io ti seguo in genere in silenzio su FB.