sabato 26 marzo 2011

MA LAMPEDUSA PER MARONI FA ANCORA PARTE DELL'ITALIA?

Ormai la cosa è palese, il ministro dell'Interno Maroni ha consapevolmente e cinicamente utilizzato Lampedusa inun suo disegno politico nei confronti dei migranti.
Per chi l'avesse dimenticato, in occasione dei primissimi sbarchi, Maroni aveva ordinato di tenere chiusa la struttura di accoglienza nell'isola, senza alcuna spiegazione plausibile. Solo dopo che la dimensione quantitativa degli arrivi aveva assunto le proporzioni di una vera invasione, finalmente si decise a farla aprire, insomma già quando essa risultava sottodimensionata rispetto alle persone da ospitare.
All'inizio di questa settimana, si cominciò a parlare di una ripartizione di migranti in tutta Italia, tramite la richiesta a ciascuna regione di definir una loro quota di accoglienza. Era forse cambiata la linea del governo? Devo confessare che ci sono cascato anch'io, pensavo alla cosa più ovvia, che tale ripartizione fosse in funzione del problema più urgente. Niente di più sbagliato, Maroni pensava ai profughi libici, ben distinti dai tunisini, questi considerati automaticamente, e quindi saltando le procedure previste che sono necessariamente individuali, clandestini.
A questo punto le cose sono tristemente chiare, l'Italia affronta il problema dei profughi libici in maniera solidale, mentre alla sola Lampedusa viene attribuita la funzione di affrontare il problema dei migranti presumibilmente in maggioranza tunisini che sono già sbarcati in Italia.
Lampedusa, per la sua stessa dimensione superficiale modesta, evidentemente non può farsi carico di questo immane compito, ma la cosa vergognosa è proprio questa, come ha poi candidamente confessato La Russa giovedì scorso ad "Annozero": bisogna che questi migranti si trovino in condizioni inumane di soggiorno per potere scoraggiare altri arrivi, questa è la spiegazione reale di una gestione altrimenti assurda di una emergenza di queste proporzioni.
Ora, queste scelte governative hanno due aspetti entrambitanto inquietanti da rendere difficile stabilire quale lo sia di più.
Il primo è quello nei confronti dei migranti, trattati come animali, a cui si assicura soltanto acqua e cibo appena sufficiente, ma li si lascia srenza un tetto, senza un letto e senza servizi igienici, che mi pare rappresentino le dotazioni di base per qualsiasi essere umano.
Il secondo aspetto riguarda il modo di concepire l'isola di Lampedusa ed i suoi abitanti, che il ministro non ha esitato un istante a sacrificare sull'altare di una poltica cinica e spregiudicata. Al,lora, la domanda che sorge è: chi ha dato l'autorità a questo governo di stabilire che questo lembo di terra non è parte del suolo nazionale, che non gode della protezione dell'intera nazione, e che può essere impunemente abbandonato al suo destino cometassello in una strategia di contrasto alla migrazione? Un governo minimamente consapevole dei propri doveri verso la propria comunità nazionale dovrebbe al contrario valorizzare quelle terre di confine, quella parte del suolo nazionale che, proprio per la loro posizione sul confine, dovrebbero essere più fortemente rivendicate come parte del paese, ed espressamente difese e favorite.
Sì, se fossi abitante a Lampedusa, sarei terribilmente incazzato, e trovo il loro atteggiamento anche ospitale verso chi è sbarcato molto dignitoso e coraggioso.

11 commenti:

  1. Non vorrei apparire cinico, ma da tempo penso che il tanto peggio sia tanto meglio per far capire un po' di cose alla gggente. Quindi scusa la mia scarsa sensibilità verso una cittadina che ha un sindaco di una lista civica appoggiata dalla destra e addirittura un vicesindaco leghista. Alla prossima forse si faranno meglio i conti, ma oggi hanno poco da incazzarsi. Chi è causa del suo mal....

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  2. Vincenzo caro, voglio condividere anche con te la gioia infinita per quel che al giorno d'oggi appare come un miracolo: dopo tre anni di lavoro a tempo determinato, rinnovato di anno in anno, finalmente oggi mio figlio ha avuto il contratto a tempo INDETERMINATO! E' inutile dirti che sonno commossa alle lacrime ( in realtà sto piangendo da 4 ore!) e sappi che oggi più che mai ho a cuore la sorte di tutti coloro che lottano alla ricerca di quello che dovrebbe essere un diritto inalienabile per tutti: un lavoro!

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  3. E che è una novità la strumentalizzazzione dei politici italiani delle emrgenze?
    Grande impegno dei lampedusani che comunque umanamente qualcosa cercano di farla e chissà che sia un esempio per chi si è affidato ad una destra che ha solo fatti i cavoli suoi a Roma.
    Sempre interessante leggerti e scusa se non sempre intervengo dato che ti leggo con attenzione e porca miseria, hai quasi sempre ragione tu! Poi io che dico? :-)
    Tante congratulazioni ad Ornella!
    Un carissimo saluto a te

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  4. Sono felice per voi profondamente.Ma non è pertinente con quanto scrive il professore.
    A me ha detto cosi.Per questo lo chiamavo
    professore, che poi e una poesia in musica
    del grande Ivano Fossati.
    Egill

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  5. @ egill...
    Lo so che il mio intervento è poco o niente pertinente col post, ma spero che Vincenzo mi perdoni, ed anzi gradisca, il fatto che io abbia voluto condividere con lui, come con tutti coloro che stimo e a cui voglio bene,la gioia immensa di vedere mio figlio "sistemarsi". :-D

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  6. Ciao Vincenzo

    Credo che solo i Siciliani possano capire appieno cosa stia succedendo a Lampedusa, magari chi passa da te non conosce la sua storia e la pensa come un isola in grado di assorbire tutti i barconi e l'umanità in rotta di collisione con i paesi di origine che vi approdano.

    Lampedusa ha una sua storia che è fatta di cessioni e scippi, di luogo scelto come riposo del guerriero e di isola data in uso (Tomasi di Lampedusa) in comodato.

    Detto questo, prendo atto che, con notevole ritardo stanno facendo arrivare le navi per sgomberare gli immigrati e spero che, non siano interventi raffazzonati, ma una volta a bordo, vengano controllati da un punto di vista sanitario e che diano a chi ne ha il diritto, lo status di rifugiato politico o profugo di guerra...il resto...non darmi della cinica...torni da dove è venuto, Lampedusa non è l'approdo della moderna pirateria, Lampedusa ha una sua storia, una sua vita e non deve essere sotterrata per motivi politici di parte.

    Notte buona Vincenzo ;-))

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  7. @Rouge
    La tua veramente mi sembra una visione un po' ristretta, giusta magari ma ristretta.
    In sostanza, se avessero avuto una giunta di sinistra, secondo te sarebbe cambiato qualcosa nei comportamenti colpevolmente negligenti del governo? Evidentemente no, i guai li avrebbero avuti lo stesso. In una situazione di emergenza di questo livello, trovo singolare che ti prema sottolinearne il significato didascalico.

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  8. @Ornella
    Questa tua volontà di includermi nella ristretta cerchia delle persone con cui condividere la tua gioia per un evento così importante per la tua famiglia è per me una grande gratificazione. Mi dispiace soltanto di non avere trovato ieri tempo per il mio blog e di averti così risposto solo oggi. Congratulazioni a tuo figlio :)

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  9. @Luce
    Grazie Alessia (mi pare che ti chiami così, o mi sbaglio?).
    E comunque, non ho sempre ragione, è una cosa che mi farebbe perfino paura :-D

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  10. @Egill
    Onestamente, non so a cosa ti riferisci, probabilmente non ricordo. In ogni caso, mi dispiace per un risentimento che mi sembra trasparire dalle tue parole, e di cui non capisco la causa.

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  11. @Tina
    Secondo me, c'è un elemento di incompetenza che si somma a un piano deliberato per scoraggiare partenze verso l'Italia. Essere cinici è già un male, ma se poi a ciò si somma un'incapacità a capire la dimensione enorme del problema da affrontare, allora la cosa diventa tragica.

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