Ancora una volta, la grande stampa nazionale ospita articoli che esprimono opinioni apparentemente illogiche e senza alcun senso. In questo caso, mi riferirò all’editoriale di Panebianco di ieri.
L’articolo afferma, apoditticamente, visto che non prova neanche ad argomentare la tesi prospettata, che la rivolta di Fini, causata dallo strapotere della Lega, ha invece l’effetto paradossale di rafforzare la Lega. A me pare veramente che le cose stiano proprio all’opposto. Vediamo di capirci: c’è una reale competizione tra Bossi e Berlusconi? Per competizione, qui non mi riferisco ad avere un eletto in più o in meno, questo tipo di competizione è ovvia e fuori discussione. Il punto però mi pare è se essi puntino verso prospettive politiche realmente divergenti. Questa divergenza mi pare di potere affermare che non esista, e che anzi tra i due ci sia una quasi perfetta divisione dei ruoli. Solo un elettore disattento potrebbe immaginare che votando Lega, non stia contemporaneamente aiutando Berlusconi e viceversa: colpisce che un famoso editorialista, noto politologo, possa sottovalutare quello che invece è evidente a tanti, e senza cui, l’uscita di Fini apparirebbe insensata. Fini sostiene che il PDL stia troppo aiutando la Lega, vedendo che il profilo personalistico che Berlusconi ha dato alla formazione politica finisce per finalizzare tutte le scelte politiche al personale successo di Berlusconi, danneggiando nel contempo fortemente il PDL nel suo complesso. Non dico che nell’atteggiamento di Fini non ci sia anche un elemento di ambizione personale, ma che sarebbe troppo semplificatorio vederla solo così. A me pare che a Bossi questa uscita di Fini disturbi molto, non perché sia credibile che Berlusconi abbandoni la linea subalterna alla Lega fin qui tenuta, ma piuttosto per i contraccolpi che essa rischia di innescare nel personale potere di Berlusconi. Insomma, a Bossi serve un alleato forte, perché solo questi può permettere alla Lega di recitare la commedia del partito di lotta e di governo, solo il fatto di non esprimere il premier permette a Bossi di instillare nel proprio elettorato la convinzione che tutto ciò che va bene è da accreditare alla Lega, e tutto ciò che male il governo fa, va addebitato al PDL. L’organicità del patto stretto tra Bossi e Berlusconi è ormai un fatto acquisito: ancora dopo le elezioni del 2008, e per una lunga fase, Berlusconi, che non è uno stupido, tentò di resistere a questa influenza determinante: ancora dopo i fatti dell’Aquila, ci fu una burrasca con Tremonti. Forse fu proprio la conclusione di quella vicenda che lo portò alla fine a desistere, e diventare di fatto un fantoccio nella mani di Bossi. Da allora, è evidente a tutti, meno naturalmente che a Panebianco, che il premier gestisce secondo le proprie logiche solo ciò che la Lega benignamente gli concede, e che poi coincide con una certa spartizione di risorse economiche, ma solo per una quota modesta, e tutta la legislazione in tema giustizia, che gli permette di evitare di farsi processare. A lui va bene, ma agli altri iscritti del PDL è certo che “meno male che Silvio c’è” e non piuttosto che “meno male che Silvio si dovrà presto togliere di mezzo, e prima lo fa e meglio è”?
panebianco ultimamente mi sembra leggermente spaesato dal resto della storia, si stia rincoglionendo come molti?
RispondiEliminaMa leggere Topolino no eh? :-)))
RispondiEliminaE io che pensavo che il rapporto Berlusconi-Bossi-Fini fosse talmente chiaro da non necessitare di spiegazione alcuna...!
RispondiEliminaEvidentemente Panebianco è in grado di rimettere in gioco anche le più chiare, esplicite e inconfutabili realtà date per assodate da tutti.
Per carità, magari ci staremmo sbagliando io e te e l'illustre editorialista del Corriere, in virtù della sua storica esperienza di giornalista politico, avrà capito ciò a cui noi non siamo ancora arrivati.
Ma per come stanno le cose adesso, mi concendo il solidissimo lusso di strabuzzare gli occhi e di annuire leggendo il tuo articolo di oggi.
Ancora una volta è proprio come dici tu, e sembra assurdo che una cosa talmente evidente non venga "vista" da tutti!
RispondiEliminaPermettimi una digressione: stamattina sui muri della città in cui vivo sono apparsi dei giganteschi manifesti con la faccia sorridente di Berlusconi e la scritta " L'amore vince sull'odio e sull'invidia". Tu non sai che sforzo sovrumano ho dovuto fare per trattenermi dallo sputare all'indirizzo di quel faccione ( proprio perchè sono una signora), ma ti assicuro che l'ho fatto idealmente con tutto il cuore!
@Fabio
RispondiEliminaNon so, sospetto che ci siano interessi sotto...
@Daniele
RispondiEliminaPotrebbe essere un'idea :)
@Alessandro
RispondiEliminaPreferisco i nostri errori alla verità di Panebianco :)
@Ornella
RispondiEliminaCredimi, non meritano neanche i nostri sputi :)
Non ho mai stimato Panebianco, nonostante la sua "posizione". Esistono editorialisti molto migliori.
RispondiEliminaTu hai centrato il punto della situazione nel tuo post.
Saluti e buona giornata. :)
@Romina
RispondiEliminaUn caro saluto anche da parte mia :)