sabato 16 giugno 2012

IL PROFESSORE BAGNAI NON MI HA CENSURATO

Mi scuso con i miei lettori, ma sono stati giorni di particolari impegni che mi hanno tenuto lontano dal blog.
Vorrei liberarmi al più presto dalla questione attinente i miei rapporti col professore Bagnai, e così ho pensato di farlo con questo post che conferma la mia convinzione che non ci sia stata alcuna censura nei miei confronti.
Ho avuto allora torto a scrivere il precedente post? Non credo proprio.
A mio parere, avevo allora (ogni post porta una data e perfino un orario) tutte le ragioni che di censura si trattasse. Erano infatti troscorsi due giorni senza vedere la pubblicazione del mio intervento sul blog del professor Bagnai, mentre nel frattempo apparivano cmmenti posteriori al mio. utto questo a quanto pare deriva dalal scelta del padrone di casa di pubblicare i commenti solo quando egli ha già deciso se e come rispondere. Una volta che egli pubblica il commento con relativa risposta, tutto va al suo posto cronologico, cioè seguendo l'ordine di arrivo dei commenti e non l'ordine con cui sono stati pubblicati, e così rende impossibile a chi leggesse capire cosa sia successo nel frattempo, è possibile rendersi conto di tale particolare prassi solo se se ne è protagonista diretto.
Inoltre, questo ritardo nel rispondere faceva seguito a una risposta sostanzialmente sprezzante di Bagnai a un mio primo commento che tuttora mi pare non la meritasse.
Detto questo, trovo francamente fuori misura il modo che Bagnai ha di trattare i suoi interlocutori, sempre convinto di meritare solo commenti lusinghieri nei suoi confronti, come qualsiasi contraddizione alla sua persona meritasse una sua reazione ai limiti della buona creanza.
Riporto qui di seguito il commento che ho ricevuto da Bagnai e che è subito apparso sul mio blog senza che io pretendessi che ciò avvenisse solo dopo che io avessi articolato una risposta adeguata (come tra bloggers facciamo in tanti, mi pare):

Lascia perdere, Massimiliano. Sono andato a controllare sul sito del MIUR. Esiste questa persona: Ordinario CUCINOTTA Vincenzo CATANIA Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CHIM/01 SCIENZE CHIMICHE. Io trasecolo. Non posso immaginare che un collega, anzi, addirittura un docente di prima fascia, possa arrivare a tanto. Mi aspettavo il solito giovincello provincialotto con tante cose interessanti da dire... Bene, bene... Capisco... Questo paese l'euro se lo merita...

Orbene, da queste brevi frasi. emerge che Bagnai crede, ancora vorrei aggiungere io, che essere docente universitario sia un titolo di merito così rilevante da costituire titolo di merito pregiudiziale, e naturalmente, che io non sia degno di simile giudizio di merito, comportandomi come un giovincello provincialotto. 
Tutto questo avviene senza che sia stato ancora possibile, e temo non la sarà mai più, che avvenga tra noi un franco e pronto scambio di opinioni sulle questioni che ponevo. 
L'aspetto paradossale di tutto questo è che io non ho mai messo in dubbio l'appropriatezza delle opinioni del professore Bagnai sulle questioni inerenti l'euro, avevo solo messo in dubbio il fatto che queste questioni costituiscano il cuore del problema e la causa profonda della crisi economica in cui ci dibattiamo. Si tratta di questioni di importanza enorme perchè dovrebbero condizionare le scelte dei governi. Se usciamo dall'euro, abbiamo forse spazzato via le cause della crisi,  il giorno dopo l'economia avrà superato questa fase di crisi? Credo che per una persona ragionevole queste non siano questioni di importanza esclusivamente teorica. 
La mia impressione, e spero che egli non si inalberi per questo, che il mio interlocutore si sia così tanto innamorato di questa questione dell'uscita dall'euro da aver messo ai margini questioni ben più fondamentali quali quella che per me rimane la centrale, e cioè lo stato di fatto fallimentare dell'intero sistema bancario globale.

3 commenti:

  1. Divertente il qui pro quo tra te e Bagnai :-)
    Ho incontrato il suo Blog mesi or sono, cercando di istruirmi in materia, e avevo anche inviato un commento che però non è mai comparso. Ma ho pensato che il prof. Bagnai fosse alle prese con problemi ben più gravi, e tecnici, di quello che ponevo nel mio commento, e non sono andata oltre. Senza rancori.
    All’inizio però ero rimasta, diciamo, affascinata dal suo modo di rispondere, anche se bisogna ammettere che la cortesia non è nelle sue corde e spesso si serve di una scortesia e un’arroganza del tutto non necessaria. Forse che i geni, o ritenuti tali, sono esentati dalla buona educazione? Beethoven docet? Caratteracci focosi? L’importante è che facciano musica celestiale?
    Ma non sono molto sicura che la musica prodotta da Bagnai sia esattamente celestiale. Più che altro talvolta suona come una cacofonia per esperti cacofologi economisti.
    Non sarà anche per questo che l’euro ce lo meritiamo? ;-)
    un saluto
    rozmilla

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  2. concordo totalmente. Ha fatto così anche con me. Avevo postato un intervento abbastanza articolato, non l' ha pubblicato. Settimane dopo mi sono accorto che l' aveva usato come spunto per un suo post nel quale riportava il mio intervento facendolo seguire da una lunghissima risposta. Evidentemente ha paura di un confronto schietto. Tra l' altro censurando preventivamente tutto si espone ad un lavoro massacrante che non sarebbe affatto necessario.

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  3. continua ca censura del prof. Bagnai. 5 giorni fa ho mandato un post che non è stato ancora pubblicato. Quattro giorni fa la stessa cosa con un altro post. E pensare che il prof invita tutti a combattere l' Euro in nome della democrazia...

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