giovedì 7 giugno 2012

IL CUPIO DISSOLVI DEL PARLAMENTO

Da questo parlamento abbiamo dovuto vederne di nefandezze di ogni tipo, ma ancora mi meraviglio nell'osservare come costoro siano protervi nel riproporre sempre gli stessi atteggiamenti che non possiamo evitare di definire di casta. 
Ieri, a mio parere è stato stabilito il nuovo record, se non altro perchè di porcherie ne hanno compiuto ben due, due nello stesso giorno: vuol dire che prima di scadere, questo parlamento vuole riempire la nazione di sterco, il tempo è breve e così si va avanti con due distinte defecazioni al giorno...

Ricordo brevemente per i più distratti che il Senato della Repubblica ha salvato De Gregorio, e nello stesso giorno c'è stata la nomina dei nuovi responsabili delle authorities in pieno stile lottizzatorio, un tanto a partito. 
Porcherie, ed anche grosse, sono entrambi, ma quest'ultima sulle nomine avrà degli effetti più prolungati nel tempo. La gravità delle decisioni di spartirsi le cariche è davvero enorme, cosa che risalta chiaramente quando si pensa allo stesso significato di authority, intesa appunto come autorità indipendente. L'indipendenza dovrebbe costituire il tratto caratteristico di questi organismi, il loro stesso significato. L'indipendenza significa che esse devono essere nelle condizioni di opporsi a qualsiasi altro potere statale, compresi governo e parlamento. 
La cosa gravissima che è successa è che i partiti hanno deciso di occupare anche questi luoghi del potere, con ciò determinandone la sostanziale inutilità, in quanto quali di questi eletti saranno in grado di opporsi validamente a quegli stessi che li hanno nominati in propria quota? Si sentiranno vincolati ai partiti, finendo per assecondarne i disegni ed è proprio così che si verrà a determinare la loro inutilità: inutilità per i cittadini, non certo per loro stessi, altri stipendi, altri sprechi in favore dei lottizzati di turno. 
E tutto ciò avviene in una fase storica in cui i cittadini non perdono occasione alcuna per manifestare insofferenza per simili comportamenti. Se guardiamo a questa prima parte del 2012, vediamo tutta una sequela di comportamenti da parte del parlamento tutti rivolti a mantenere ed aumentare i propri privilegi. Mai i partiti sono stati così poco popolari nella storia della repubblica, eppure questi non riescono a smettere di proporci provvedimenti e comportamenti in aperto conflitto coi propri elettori. 
C'è in questo uno spirito da "cupio dissolvi", come una impossibilitàa resistere alle proprie tentazioni qualunque sia la prevedibile reazione dell'opinione pubblica. 
In questa situazione, non si riesce a capire dove andremo a finire, forse davvero qualcuno alla fine li andrà a prendere sin dentro le aule parlamentari con i forconi in mano, forse la loro fine sarà meno cruenta, ma mi pare davvero improbabile che qualcuno di questi politicanti da quattro soldi possa salvarsi.

1 commento:

  1. mea culpa mea culpa, da quando sono uscita fuori da quel luogo di perdizione non riesco più a seguire i lavori del parlamento, dopo 35 anni ho un po' di nausea

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