venerdì 7 ottobre 2011

NOTIZIE SOLO PER IL WEB

Come probabilmente saprete, è apparso in rete un elenco di dieci parlamentari a cui si attribuiva un orientamento omosessuale occulto, cioè si tratterebbe di omosessuali non dichiarati.

Si tratta di un’iniziativa che personalmente ritengo sbagliata e controproducente per la stessa comunità gay, oltre che per le conseguenze su un piano più generale.

Che un’iniziativa come questa potesse scatenare appassionati dibattiti ce lo potevamo aspettare.

Quello che però si è potuto osservare sul sito di “Nazione Indiana” (NI) è aldilà di ogni immaginazione.

Come dicevo in un precedente post, NI ospita regolarmente articoli concernenti i temi della discriminazione verso gli omosessuali. Anche questa iniziativa della pubblicazione della lista è stata lì anticipata, suscitando subito una marea di commenti.

Altri articoli seguirono la pubblicazione della lista fino a sommare interventi dell’ordine di svariate centinaia, forse arrivando a sfiorare i mille commenti.

Come si può immaginare, gli intervenuti si dividevano tra l’essere a favore e l’essere contrari all’iniziativa.

Ora, è perfettamente comprensibile che i gay militanti, soprattutto se a qualche titolo coinvolti nell’operazione di pubblicazione della lista, si impegnino in tutti i modi e con tutti i mezzi a portare avanti ciò che si configura come un vero e proprio atto di militanza (si potrebbe dire che nulla è troppo per la buona riuscita della causa), meno chiara appare l’insistenza e la perseveranza di chi invece si colloca sul versante opposto, quello della condanna di una simile iniziativa.

Che si voglia esprimere il proprio punto di vista sulla vicenda, ciò è fisiologico e direi anche un bene. Ciò che mi chiedo è se abbia senso alcuno, senza appunto questa veste militante, da semplice osservatore dell’iniziativa di altri, riintervenire per decine e decine di volte sulla stessa questione, se ci sia la possibilità per non finire col ripetersi, con l’ossessiva riproposizione di argomentazioni che per quanto sofisticamente rielaborate non possono moltiplicarsi a piacimento.

La causa sembra una sorta di autocompiacimento per la propria abilità discorsiva, l’effetto quello paradossale di dare maggiore visibilità ad una iniziativa che poi si vorrebbe condannare. Insomma, chi ha preso l’iniziativa così contestata, penso abbia messo in conto questa amplificazione del suo peso proprio da parte dei suoi più fieri oppositori, in virtù del loro narcisistico autocompiacimento.

Malgrado tutta questa visibilità sul web, l'iniziativa è stata un clamoroso flop, proprio perchè fuori dalla rete chi ne ha parlato?

Chiedo alla comunità gay se non ritiene una buona notizia questo ignorare da parte del grande pubblico se il tale politico sia omo o eterosessuale? Non sarebbe questo un punto di vista interessante?

3 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione: a me non ha fatto nessuno effetto leggere quella lista perchè non mi interessa minimamente se Calderoli è omosessuale o meno, io lo schifo per le sue idee politiche! Così come stimo, invece, tantissimo Vendola e non me ne può fregar di meno se ama uno del suo stesso sesso. E per concludere: anche se Berlusconi si erge a campione mondiale di eterosessualità, con le sue presunte otto scopate consecutive, è l'essere più abietto che io abbia mai conosciuto! E siccome credo che come me la pensino tanti altri, la comunità gay dovrebbe essere più che contenta! :-)

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  2. Scusa, mi sono dimenticare di firmare. Ornella

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