lunedì 31 ottobre 2011

IL MIO SECONDO LIBRO PROSSIMO VENTURO

Questo blog è nato con lo specifico obiettivo di dare visibilità, di far conoscere il libro che ho scritto e che da' il nome allo stesso blog.
Frutto di anni di riflessioni abbastanza solitarie, è stato messo giù senza l'ausilio di una massa di letture sufficientemente elevata da inserirsi incisivamente nel dibattito politico-filosofico contemporaneo.
Ciononostante, esso costituisce senza dubbio il condensato della lenta e sofferta maturazione di una serie di idee che, seppure spazino in un campo di saperi troppo vasto, posseggono comunque una loro originalità. Certo, la carenza di un'erudizione adeguata in materia, finisce talvolta, come ho dovuto verificare attraverso i testi letti in questi ultimi anni, col farmi riscoprire tesi già sostenute da altri autori ben prima della mia personale enunciazione.
A questo punto, ho considerato quali tra le idee espresse nel mio primo libro possano tuttora essere considerate originali, e proprio in questi ultimi mesi mi sono messo al lavoro per scrivere un secondo libro che si concentrasse sui concetti più innovativi, senza tornare sul resto della mia elaborazione così come viene svolta nel testo già pubblicato.
C'è però un aspetto di questa mia prima opera che deve essere preservato, e cioè la sua pretesa di organicità, cioè quello spirito del progetto che fin dall'inizio intende tenere assieme discipline così differenti come la filosofia, l'antropologia e la politica in primis. Ciò che insomma voglio preservare è l'ambizione del progetto di fornire una visione del mondo alternativa al pensiero dominante senza ricadere necessariamente in Marx, a quanto pare rimasto, seppure alquanto consunto, l'unico baluardo ideale alternativo.
Ciò che avviene è però che, quando a una determinata tesi se ne oppone sempre un'altra, questa finisce per costituire l'universo delle alternative possibili, e da questo punto di vista non può non essere coinvolta anch'essa nella critica svolta alle ideologia dominanti.
Trattndosi di un secondo libro, ho la possibilità di lasciare fuori la maggior parte delle considerazioni filosofiche, visto che ciò che su questo versante ho scritto nel primo libro può essere sufficiente anche per questa nuova impresa.
Pertanto, gli aspetti che riprenderò ampliandoli e argomentandoli più ampiamente saranno i seguenti:
- Critica dell'antropologia liberale e di quella marxista, necessità di rifondazione dell'antropologia e fissazione delle linee innovative.
- Critica dell'economicismo, della tendenza cioè a vedere l'economia come una tecnica che come tale determina automaticamente certe scelte.
- Critica del modello della crescita ininterrotta e assunzione piena del concetto di sviluppo sostenibile.
- Critica dell'evoluzione del principio dell'uguale libertà che ha determinato il ristretto ring delle contese politiche fino ai nostri giorni tra chi fa prevalere la libertà e chi l'uguaglianza.
- Proposizione di un neoumanesimo, cioè di un sistema di pensiero che rimetta l'uomo al centro della politica.
- Ipotesi istituzionali per una struttura statale coerente con un progetto neoumanistico.
Naturalmente, ognuno di questi potrebbe essere considerato alla stregua del titolo di un capitolo, e che va adeguatamente sviluppato ed argomentato, cosa ovviamente impossibile qui.
Vi aggiornerò sullo sviluppo del progetto-libro.

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