domenica 4 settembre 2011

LE PAROLE DI NAPOLITANO

Se il mio italiano ha parentele con lì'italiano di Napolitano, allora il suo messaggio dice alle forze politiche che egli non vuole sciogliere le camere.
Mi pare che ciò dovrebbe risultare chiaro. Se egli dice che finchè questo governo gode della fiducia del parlamento, rimarrà in carica, ed il giorno dopo in cui la perdesse, egli si renderebbe protagonista di una proposta di governo diverso, ci dice che l'ipotesi di elezioni anticipate si allontana, e direi neanche di poco.
Così Bersani e la sua pretesa di andare presto alle urne, ne esce con le ossa rotte, se consideriamo che Napolitano militava nel suo stesso partito. Del resto, non è un caso che lo stesso Bersani da alcuni giorni aveva finito col convergere sulla tesi del governissimo che tanto piace a Napolitano, e ciò ovviamente ci fa concludere che il PD non sia in grado di esprimere una reale autonomia politica, pronta a casmbiare direzione in funzione di dove il vento spiri.
Ora, vorrei capire chi può ragionevolmente pensare che questo parlamento possa fare qualcosa di utile per questo paese. Ma davvero è il governo il primo problema di questo paese, non sarà invece proprio il suo parlamento il problemone?
Ammettiamo, direi per assurdo perchè è difficile crederlo, che tutta l'opposizione esprima un parlamento sano. Anche così, per avere la maggioranza, dovrà pure imbarcare una parte dell'attuale maggioranza: chi può ragionevolmente pensare che questi smettano di fare i propri personali interessi come hanno fatto finora? A me pare che qualsiasi governissimo sarebbe prigioniero almeno allo stesso livello dell'attuale, di veti di ogni tipo, non mi aspetto niente non dico di buono, ma neanche di minimamente decente da simili personaggi.
Presidente, sciogliere le camere è una prerogativa che la Costituzione le concede, e non pone alcuna condizione formale per il suo esercizio, se non la convinzione che questa sia la migliore soluzione, dichiarare sin da adesso che non è intenzionato a farlo, avrà l'unico effetto di aumentare il tasso di arbitrarietà con cui il parlamento si muove ed opera: era questo ciò che Lei voleva ottenere?

6 commenti:

  1. Sì, anch'io penso che Napolitano aspiri ad un governo tecnico che approvi una finanziaria più credibile e che, varata una nuova legge elettorale, ci porti brevemente a nuove elezioni. Se così fosse non mi dispiacerebbe.

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  2. Sono d'accordo con te: questo penoso governo è specchio di questo penoso parlamento (che è a sua volta specchio, aggiungo, di questo penoso paese).
    Basti pensare ai grandi numeri trasversali che vengono fuori quando c'è da legiferare in modo troglodita e bigotto e omofobo ecc...
    Davvero deprimente. Nutro ancora un minimo di speranza. Ma proprio un minimo...

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  3. E' da tempo che lo dico e lo penso: sono stufo di "moniti" che non servono a un'emerita mazza. Napolitano deve sciogliere le camere. Parleranno di golpe, gliene diranno di tutti i colori, ma è l'unica soluzione per un governo di cui ridono in tutto il sistema solare.

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  4. @Ornella
    Non sarebbe una finaziaria ordinaria, dovrebbe includere dei provvedimenti, simili a quelli di cui oggi tanto si discute, che cambieranno forse irreversibilmente questo paese. Chi dovesse vincere le successive elezioni, difficilmente potrebbe fare politica, finirebbe col gestire le scelte pregresse del governissimo di cui stiamo parlando.
    Se invece si trattasse soltanto di cambiare la legge elettorale, sarei d'accordo, ma non serve un nuovo governo per questo.

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  5. @Zio Scriba
    Secondo me, il parlamento è perfino peggio del paese che dovrebbe rappresentare. In ogni caso, a chi dirige, sarebbe richiesto di essere migliore della media, sennò tantpo varrebbe affidarne la composizione al sorteggio.

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  6. @Alessandro
    Purtroppo, non dovrebbe trattarsi di Napolitano, la cui storia politica è nota e non credo esaltante.

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