giovedì 17 febbraio 2011

E DOPO IL 13 FEBBRAIO SI è RIMATERIALIZZATO IL MASCHIO FEMMINISTA

Domenica si sono tenute manifestazioni in tante città d’Italia, e la settimana successiva si è creato uno strano fenomeno, quello che chiamerò del maschio femminista.

Tanti maschi giù a dire e scrivere di quanto sono brave le donne, di come sono speranzosi sulle loro capacità taumaturgiche, di quanto la malattia del nostro mondo sia un bieco maschilismo che perdura tra noi e che le novelle Giovanna d’Arco sconfiggeranno col loro coraggio e la loro sapienza, col loro equilibrio e la loro determinazione. Insomma, femmina è bello ed evidentemente maschio è brutto.

Ora, se guardiamo ai nudi fatti senza indossare lenti colorate e deformanti, le manifestazioni che ho considerato positivamente già prima che si svolgessero, intanto hanno visto una partecipazione bisex, qualcuno dice sostanzialmente un fifty-fifty. Eppoi, che confusione nelle parole chiave, tanta confusione ed ambiguità che non ci sono due organizzatrici che dicano la stessa cosa sulle finalità previste.

Voglio essere chiaro: le manifestazioni sono comunque un fatto molto positivo, e qualche confusione su motivazioni e significato non ne compromettono la validità. Però, questi maschi, dirò con franchezza, mi fanno un po’ pena. Guardo con una certa diffidenza a quelle donne per cui la donna ha sempre ragione, è quella da difendere sempre, ma quando leggo le stesse tesi scritte da maschi, allora la diffidenza si trasforma in aperto sconcerto. Comunque, si tratta certamente di un interessante fenomeno di costume: vedremo a che risultati porterà.

5 commenti:

  1. Le "Giovanne D'Arco" ci sono pochissime e muoiono.
    Fenomeno di costume,opportunismo,si batte il ferro
    finchè caldo.Non porterà a niente.Solo scena punto
    Mi chiedo le manifestazioni si Ma un silenzio non
    sarebbe più appropriato ed eloquente?

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  2. effettivamente: ho visto un cartello con una scritta strana "mia moglie è differente" ? avrei capito di più un "mio marito è differente", visto che il contestato è uomo (premier) mah...

    per egill-larosabianca: il silenzio è assenso!

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  3. Il silenzio è da interpretare.Per questa ragione
    è tanto più eloquente delle parole,(a volte)ed
    anche delle azioni.(a volte)

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  4. Io credo che gli uomini presenti alla manifestazione abbiano rotto un tabù a mio giudizio fastidioso: a difendere la donna deve essere solo la donna.
    Finalmente, invece, tutti avevano un motivo per esserci e mi fa piacere che parecchi abbiano letto questa manifestazione a favore della dignità della persona, uomo o donna che sia.
    Fino a qualche tempo fa il genere maschile si teneva ben in disparte se l'argomento era la donna.
    Poni l'argomento sotto un punto di vista interessante, la moda, e qui concordo in pieno. C'è il rischio che rimanga un fenomeno isolato. In poche parole è lo stesso Berlusconi che ha fatto da collante, quando invece il problema è la società con i suoi valori.
    Lorenzo

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  5. Sono d'accordo con Egill-larosabianca. Soprattutto da quando ho visto su un blog amico questa foto.
    Ma non era la traduzione gestuale de "l'utero è mio e me lo gestisco io" di sessantottina memoria???
    Ebbene, le signorine di Arcore se lo gestiscono davvero autonomamente! E allora, che c'azzecca con la dignità delle donne? O con la dignità - come giustamente sottolinea Logos - di qualunque essere umano? Perché quella è vilipesa ogni giorno in questo porco (e amatissimo) Paese!

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