Ma, mi chiedo, cosa significa “fuori tempo massimo”? Ma che risposta assolutamente stupida all’offensiva di Berlusconi: ma questi, la collegano la bocca al cervello prima di fare dichiarazioni? Insomma, sarebbe come confessare che qualche giorno fa era un accordo che si sarebbe potuto fare. Ma visto che l’argomento è comunque d’attualità, perché riguarda l’economia, che non scade certo perché lo dicono Casini e Bersani, dire che siamo “fuori tempo massimo” è una stupidaggine. Io non credo, come sostengono alcuni, che Berlusconi abbia lanciato questa proposta per farsi dire no, era solo un tentativo disperato, perché l’uomo è oggi disperato, ma questi sprovveduti gli danno l’agio di uscirne decentemente, di porsi come l’unica persona responsabile rispetto ad interlocutori del tutto irresponsabili.
Che occasione sprecata: ma possibile che nessuno di loro si renda conto che oggi è il momento dell’ironia, di ridurre Berlusconi a zimbello come merita? Bastava replicare che questi capovolgimenti di atteggiamento sono sintomo di una salute mentale dubbia, che dichiarare esattamente l’opposto di quanto fatto pochi giorni fa, diventa un altro argomento per metterlo da parte.
Più guardo all’attualità politica, più mi convinco che siamo in un regime, più o meno come in Egitto, e che alla caduta di Berlusconi debba determinarsi la caduta di tutti questi politicanti, incapaci e interessati alla propria sopravvivenza politica. Pensare, ad esempio, che Enrico Letta sia uno stimato dirigente del PD, fa tanto male, male intendo sia a chi osserva che al PD stesso.
Tutti noi " gente di sinistra" siamo ogni giorno prima ad illuderci che il PD possa risorgere e poi a disilluderci quando lo vediamo agire. Mi chiedo: Ma perchè ci aspettiamo dal PD qualcosa che sia vagamente di sinistra?
RispondiEliminaPerchè ci aspettiamo dal PD una vera azione che possa incidere sulla politica dittatoriale che c'è in italia?
Eppure dovremo essere abituati alle loro scelte sempre opportunistiche e lontane dalla gente. Adesso tutti ci meravigliamo che Berlusconi, che in un altra nazione sarebbe già stato esautorato, sia ancora capo del governo senza ricordarci che chi ha voluto questa situazione, chi l'ha incoraggiata è stato prima il PDS e poi il PD . Ecco come:
Poco tempo prima la Corte Costituzionale ha sancisce che Fininvest, e quindi Berlusconi, possono avere solo 2 reti televisive. Quindi Rete4, che sta trasmettendo abusivamente su frequenze non sue, deve essere venduta o spostata sul satellite liberando quelle frequenze per il canale Europa7. Colpo, questo, che sarebbe quasi mortale per la neo quotata in borsa Mediaset.
In soccorso di Berlusconi arriva D'Alema... il quale, appena eletto presidente del consiglio decide di non tramutare il legge la sentenza della Corte.
Come se non bastasse nel 1995 viene organizzato un referendum che propone di portare il numero reti concesse per soggetto privato a una sola.
Berlusconi fa una fortissima campagna per il NO (ovviamente). Il governo D'Alema non fa alcuna campagna per il SI, e contemporaneamente apre trattative per evitare il referendum.
Alla fine della fiera il referendum si fa lo stesso e vincono i NO, permettendo a Berlusconi il mantenimento di Canale5, Italia1 e Rete4.
Passano i governi e di proroga in proroga (firmate da Maccanico e D'Alema, per citarne due) si arriva al 2002 con Prodi al governo e Rete4 ancora abusiva. Ma arriva un'altra sentenza della Corte, che stavolta impone l'eliminazione di Rete4 entro un anno. Ma Prodi cade e torna Berlusconi, stavolta abbastanza potente da salvarsi da solo senza i favori dei suoi "avversari" con la legge Gasparri.
Esiste una legge (D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361, articolo 10, Capo II) che sancisce l'ineleggibilità al governo di chi ha concessioni pubbliche come, ad esempio, le frequenze televisive.
Di fatto, quindi, Berlusconi non potrebbe neanche candidarsi. O volendo, potrebbe candidarsi solo vendendo le proprie imprese che usufruiscono di tali concessioni.
Tuttavia il processo non è automatico. E' la maggioranza del parlamento a decidere chi è eleggibile e chi no.
E così nel 1994 la maggioranza di centro-sinistra decide che la concessione statale non è da attribuirsi a Berlusconi (proprietario di Mediaset) bensì a Confalonieri (A.D.), legittimando in questo modo la candidatura di Berlusconi.Mostra tutto
Per non parlare di Veltroni: durante la campagna elettorale aveva deciso di non attaccare Berlusconi : Questo non lo aiutò affatto a vincere le elezioni. La gente preferisce sapere con precisione da che parte sta chi vuole votare . Molto sp...esso la posizione del PD è stata poco chiara ed i messaggi confusi e deboli.
Premesso che non credo al Pd come entità politica, in questa occasione, scusa, cosa avrebbe dovuto fare se non dire "siamo disponibili ma non con Berlusconi?", che è quello che hanno detto fuori dalle semplificazioni giornalistiche. Il "troppo tardi" è relativo al fatto che da anni il Pd è disponibile a larghe intese per effettuare delle riforme condivise, proposta che B. forte della sua maggioranza ha sempre restituito al mittente nella stessa maniera "insolente" con cui gli è stato risposto ieri.
RispondiEliminaMi sembra che per una volta il Pd ha seguito quello che è il sentimento del suo elettorato, per cui non è su questo, credo, che li si debba attaccare. In quanto all'uscirne decentemente ne sarebbe uscito in ogni caso: avessero accettato pensi davvero che B. si sarebbe messo al tavolo seriamente senza trovare occasione per dare la colpa agli altri per le mancate riforme?
No, per una volta han fatto bene. Che governi se ne è capace, sennò a casa.
Forse dire che il tempo era ormai scaduto non è stata la giustificazione più appropriata, certo sarebbe stato meglio dirgli esplicitamente e subito che essendo una persona inaffidabile, un bugiardo cronico, con lui non si può avere alcun dialogo né fare alcun accordo.
RispondiEliminaScusa Antonella, ma stavolta non stavo parlando specificamente del PD (ho anche citato Casini), e non si trattava di essere più o meno di sinistra, solo di non essere sprovveduti, di avere una certa astuzia.
RispondiEliminaScusa Rouge, ma io non critico certo il fatto di chiudere la porta in faccia a Berlusconi, ma le parole in politica sono fondamentali. E' da alcuni post che vado dicendo che Berlusconi va trattato come un povero mentecatto. E' un concetto abbastanza elementare: il suo fascino verso il suo elettorato sta nel fatto che riesce a dare di sè un'immagine di potenza, di vincente, come dire, una simpatica carogna. Se le cose stanno così, dire che è una carogna non serve, bisogna piuttosato dire che è un poveretto che nonsi può prendere sul serio. In fondo, è anche la verità, quindi...
E infatti mi pare che Ornella sia in sintonia con me, si tratta apparentemente di dettagli, ma su questi dettagli si può giocare la partita delle elezioni ormai prossime venture.
Io credo semplicemente che sia finita l'era B.
RispondiEliminaSono concluse ere dinastie, devo ammettere che
troppe cose strane apparentemente slegate tra
loro stanno accadendo.Certo per uno che soffre
della sindrome di Nerone farlo fuori è stato
facile.Anche se niente è ancora certo credo in
un finale imprevedibile.
Però Vincenzo, "fuori tempo massimo" è stata la risposta di Bersani ad una proposta diretta precisamente a lui.
RispondiEliminaQuello non riesce a farlo cadere neanche il demonio; dice tutto e il contrario di tutto, ma a parte qualche vignetta satirica, nessuno ci fa caso, a parte noi s'intende.
RispondiEliminaCristiana