Credo che ormai sia chiaro a tutti, il PD sta combattendo una battaglia campale per la propria stessa sopravvivenza. La gravità di tutto questo sta nel fatto che nell'ingaggiare questa decisiva battaglia, il PD sta distruggendo ogni ipotesi di possibile sconfitta del centrodestra.
Sembra infatti scontato che, ove mai il PD decidesse di fare la scelta più ovvia e conveniente, di allearsi con l'IDV e SEL, ed anche con chi altri ci sta, e di definire un leader con le primarie di coalizione, pezzi importanti di PD uscirebbero dal partito, unendosi presumibilmente al terzo polo.
Non credo che questa evenienza possa essere considerata così grave perchè i voti che costoro si porterebbero dietro sono a mio parere modesti, ma non v'è dubbio che un gruppo dirigente debole come quello del PD tema a questo punto di essere sotterrato da gente proveniente dall'esterno, ma anche da gente che scalpita già oggi al suo interno, pronta a sostituirli. Il potere di costoro, di questo vero gruppo di potere autoreferenziale, è affidato ad equilibrismi che verrebbero sicuramente messi in crisi da variazioni anche non particolarmente rilevanti nella composizione della nuova compagine.
Oggi insomma sembra che la stessa ipotesi di sopravvivenza del PD sia la vera carta vincente in mano al centrodestra, che da parte sua si è compattato come non mai attorno al suo capo, anche sacrificando quella tendenza a distinguerrsi che la Lega aveva sin qui manifestato. Il paradosso sta nell'impossibilità del terzo polo di convergere su una coalizione elettorale col PD. Le esigenze di sopravvivenza del PD appaiono così oggi contemporaneamente conflittuali con le sorti elettorali sia di quanto sta alla sua sinistra, sia di quanto sta alla sua destra.
Per quanto possa apparire strano, la migliore garanzia per la sopravvivenza al governo del centrodestra sta negli interessi del gruppo dirigente del PD ad autoperpetuarsi.
NonUnaDiMeno
20 minuti fa
Io mi tengo fuori dallo scenario della politica.
RispondiEliminaSolo adesso,da quando gli eventi sono precipitati
Io ho una idea inattuabile forse,perchè non un
filosofo? Sò che nelle multinazionali il capo galattico possiede un curriculum umanistico mai
dottorati in ingegneria,matematica ecc.Se un filosofo,con adeguato staff "governasse" il paese?
Perdonami se passo dal serio al faceto, ma invito te e i tuoi lettori a non perdervi il video che gira sul veb: "The Arcore's nights". E' strepitoso, fa ridere a crepapelle, e come spesso dici tu, forse l'unico modo per affossare Berlusconi è ridicolizzarlo e ridergli appresso!
RispondiEliminavincenzo, ma e' da tempo che noi pazzoidi andiamo dicendo che il pd sopravvive solo grazie a silvio, e che ha una fifa blu che silvio cada, eccetera eccetera.
RispondiEliminaeh...
@ornella: grande! :)
Hai ragione Vincenzo: d'altra parte nel passato è proprio questo autoperpetuarsi della vecchia dirigenza del PD che ha permesso al centro destra di conservarsi. Come dici tu, IL PD deve diventare altro. Una nuova dirigenza? Ma non parliamo di Renzi : prodotto inconsapevole del Berlusconismo
RispondiEliminaD'accordissimo con te.
RispondiEliminaDeve nascere una sinistra pura e moderna per essere un partito di riforme e di riferimento.
Ma non credo che ci siano teste capaci di questo o comunque non si sono ancira fatte avanti.
@ornella : il video è STREPITOSO!!
@Egill
RispondiEliminaEh, un filosofo a caso dici? C'è filosofo e filosofo, e questo titolo non è certo una garanzia :)
@Ornella
RispondiEliminaMolto divertente, grazie della segnalazione :)
@ventopiumoso
RispondiEliminaForse però un elemento di novità c'è, l'impossibilità di gestire le sconfitte. Finchè insomma c'era una certa alternanza, Berlusconi era utilissimo ai dirigenti PD, ma i successi elettorali del 2008 e seguenti pongono realisticamente l'ipotesi che il centrodestra conquisti sempre il governo, e questo è oggettivamente uno scenario nuovo.
@Antonella
RispondiEliminaCome dicevo nella precedente risposta: troppi insuccessi perchè siano elettoralmente credibili. Potrebbe non reggere più un partito così.
@luce
RispondiEliminaSperare è sempre lecito :)