mercoledì 24 settembre 2014

L'ARTICOLO DI DE BORTOLI SU PROCURA

La notizia di oggi sembra sia l'articolo scritto da Ferruccio De Bortoli, direttore de "Il corriere della sera", una vera e propria stroncatura dell'attuale premier Matteo Renzi...

La notizia c'è tutta perchè è nota la proverbiale prudenza (io parlerei più di codardia) di questo giornalista, il cui successo non sembra giustificato in termini strettamente professionali, che invece apparentemente sembrerebbe derivare da questa capacità di piegarsi con la dovuta tempestività e grazia al vento prevalente. 
Da un simile personaggio, un articolo così duro e netto può essere giustificato solo se suggerito da un potere molto forte. 
C'è in verità un'altra notizia di cui dovremmo tenere conto, l'incontro che Renzi ha avuto ieri, forse a San Francisco, coi coniugi Clinton, una delle dinastie politiche che testimoniano il basso tasso di democrazia degli USA.
La notizia dell'incontro è stata mi pare sottovalutata dalla stampa italiana, ma secondo me essa tende a chiarire come la fortuna di renzi vada inquadrata in un contesto internazionale. Se consideriamo che i Clinton oggi non ricoprono alcun ruolo fondamentale nelle istituzioni federali (eccetto il fatto che la Clinton è parlamentare, cosa che non giustificherebbe di per sè questo incontro), sembrerebbe indicarci quali potrebbero essere i padrini di Renzi nel centro dell'impero. 
E se la notizia dell'incontro fosse stata interpretata in ambienti altrettanto influenti come un'adesione ad un partito in qualche misura rivale, non potrebbe allora esserci un collegamento tra i due eventi? 
Tanto per fare un esempio, se gli ambienti USA prossimi a Napolitano fossero differenti da quelli vicini a Renzi, non potrebbe De Bortoli aver ricevuto un suggerimento molto influente ad andarci pesante? 

Seppure, come è ovvio, io non abbia gli elementi necessari per formulare una specifica ipotesi, rimane il fatto che trovo abbastanza evidente che per spiegare la politica italiana sia più produttivo rivolgersi spesso alla politica USA.

3 commenti:

  1. Interessante considerazione. Quando ho letto la notizia mi son chiesto cosa potesse condividere col Clinton di oggi. Anche se ogni tanto appare e la consorte aspira a sostituire il pacifista. Pensandoci, se non sbaglio s'è portato tutta la famiglia, impossibile non immaginasse le polemiche sul "chi paga?". (Infatti ho già letto qualcosa). Quasi come diversivo. Mah, forse esagero con la dietrologia.

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  2. aha. Non c'è solo il fumo della visita a Clinton dietro il viaggio americano, leggo (informareperresistere) che aveva un appuntamento coi magistrati contabili per spiegare alcune spesuccie sostenute dalla provincia di firenze quando c'era lui. Il legittimo impedimento pare l'abbia salvato (temporaneamente, penso), ma il punto è che non s'è sentito da nessuna parte: neppure sui media di mediaset!

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  3. Beh, quanto meno ci facciamo compagnia come dietrologi. Del resto, indovinare lo strettissimo passaggio che separa la dietrologia dall'essere creduloni è difficilissimo. Francamente, preferisco sbagliare qualche scenario dietro le quinte che bermi tutto ciò che mi servono sulla scena mediatica.

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