lunedì 22 settembre 2014

BERLUSCONI SMANTELLA FI A FAVORE DI UN PARTITO PROSSIMO VENTURO CON RENZI

Ma secondo voi, una frase del tipo "Renzi sta facendo quello che volevamo fare noi" non implica la proposizione "ma non ci siamo riusciti", e quindi diventa un boomerang?...

Non so, a me Berlusconi è sembrato lucido, anche sgradevolmente spiritoso come riesce a lui meglio che a chiunque altro, e quindi non si può invocare l'età avanzata ed i suoi effetti sulla capacità di giudizio. 
Perchè allora un fine politico come lui, uno che ha dominato per un intero ventennio la scena politica italiana, pronuncia una frase come questa che non può che favorire Renzi a spese della stessa sua FI? Non rimane che una sola spiegazione razionale, che si sconta già una scissione del PD e la parte che rimarrà con Renzi è il nuovo partito di riferimento anche per Berlusconi. 
FI sarebbe insomma oggi un ferro vecchio, un ormai inutile strumento da rottamare assieme ai suoi componenti. Sopravviveranno quelli che lestamente e guidati dall'asse Renzi/Berlusconi approderanno a questo nuovo partito, gli altri che affoghino tranquillamente, sono ormai diventati zavorra, un peso superfluo di cui liberarsi al più presto. 
Questo quadro che sembra delinearsi in maniera sempre più precisa con il contemporaneo approdo nello staff di Renzi di gente con lunga esperienza di collaborazione con Berlusconi, mostra il sostanziale dilettantismo di coloro, da una parte la parte più intransigente (anti-inciucio) di FI e dall'altra la sinistra del PD, sembrano solo oggi rendersi conto dell'accelerarsi dell'avvicinamento che sembra precedere un processo di vera e propria fusione, e solo ora cominciano a fare la guerra aperta ai loro capi. 
In particolare, mi sembra molto tardiva la reazione della vecchia guardia PD che secondo me ha perso il momento propizio ed ora ha ottime probabilità di soccombere. 
Non intendo tuttavia spingermi a fare previsioni, a me Renzi non appare per niente debole, la vicenda delle mancate nomine, indebolendo fortemente Napolitano e la sua capacità di influenzare i parlamentari, indirettamente lo rafforza. Forse non ce la farà, ma mi sembra che ci siano troppi osservatori che stiano vendendo la proverbiale pelle dell'orso prima ancora di averlo catturato. 

In effetti, anche in base alla legge elettorale che sarà approvata, l'opportunità di questa fusione è tutta da verificare, ma al di là delle questioni tecniche, Renzi e Berlusconi già oggi coincidono.

2 commenti:

  1. Che coppia! Uno che risponde mangiando gelati e l'altro snocciola statistiche sui cani nelle Famiglie. E mi fermo.

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  2. Eh, questo è il loro aspetto folkrostico, magari si limitassero a questo...

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