mercoledì 22 giugno 2011

GOVERNO GALLEGGIANTE

E’ davvero sorprendente che il governo trovi proprio adesso, adesso che si trova in palese affanno, una maggioranza alla Camera mai prima raggiunta a partire dal divorzio coi finiani?

Sul piano strettamente politico, non v’è dubbio che così dovrebbe essere. Il potente ed inequivocabile messaggio inviato dagli elettori con l’esito dei referendum, molto più aggiungerei delle amministrative, dice che il paese non condivide la gestione governativa, chiede a gran voce un cambio di passo sostanziale. Epperò, bisogna fare i conti con le meschine questioni di bottega di parlamentari del tutto dequalificati, che ormai vedono con crescente preoccupazione la propria personale sorte politica, con prospettive di non essere mai più eletti, e si attaccano con pervicacia alla poltrona che occupano a causa di un’oscena legge elettorale. Da questo vergognoso punto di vista, al crescere della debolezza dell’attuale maggioranza, paradossalmente cresce la sua solidità a livello parlamentare.

La prospettiva che ci si offre è quella di due anni di melina, di un governo che magari non cade, ma che di fatto non governa più, preda ormai di continue faide dei sottogruppi che in questo lasso di tempo si faranno e si disfaranno continuamente in base ad interessi chiaramente di parte e contingenti.

Berlusconi nel suo intervento vorrebbe spacciare la resistenza del governo come una difesa del paese di fronte agli attacchi dell’establishment finanziario internazionale: tutto il contrario, di fronte all’evidente impossibilità di operare le scelte drastiche che pure la situazione imporrebbe, l’unico atto responsabile sarebbe proprio quello di rimettere il mandato nella mani del capo dello stato, per andare presto a nuove elezioni magari con una legge elettorale meno impresentabile.

Questo della legge elettorale sarà io credo uno dei temi principali dell’agenda politica, e non perché l’opposizione lo richieda con fermezza, perché in verità l’opposizione non sa neanche che legge elettorale voglia, e l’unica cosa certa è che non v’è concordia al suo interno su nessuna specifica ipotesi. No, la spinta decisiva dovrebbe piuttosto venire dalla Lega, che intende slegarsi dal PDL. Alla Lega nessuno potrà dire di no, non Berlusconi per timore di far cadere il proprio governo, ma neanche io credo l’opposizione che, dopo per più di un anno averla invocata anche con la proposta di un governo ad hoc, non potrebbe adesso ritrarsi.

Purtroppo, il mio timore è che si andrà a una brutta legge elettorale, probabilmente di tipo proporzionale come fa comodo alla stessa Lega e al terzo polo, e si sarà così chiuso l’esperimento, invero mai provato davvero, del metodo maggioritario. Se davvero sarà questo l’esito, allora forse il PD potrebbe trovare il coraggio e le motivazioni concrete per spaccarsi, finendo con una situazione insostenibile, quella di un partito privo di qualsiasi base comune in tema di politiche concrete, oltre, ma questo si sa, di principi ideali. Se così fosse, almeno la crisi del maggioritario avrebbe almeno questo elemento positivo.

4 commenti:

  1. il fatto è che il parlamento c'è gente che sa che se cascasse il governo dovrebbe cercarsi un lavoro, perchè non sarebbe cmq ricandidata (vedere alla voce responsabili) più altri improponibili (vedere terzo polo alla voce Rutellli) quindi.... facendo due conti. Il governo resiste.
    E il paese affonda.

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  2. Interessi,bassi,di bottega e la certezza che moli deigli attuali parlamentari non troverebbero asilo in alcuna lista,aqnche se anche i partiti sono possibilisti.Ma non ha senso essere presi in giro con delle maggioranze di numeri,quando c'è la chiamata e lo sfaldamento quando si vota,diciamo,'senza obbligo di firma'.
    E' così anche per la lega che ha due facce,perchè anche i loro deputati tengono famiglia.
    Galleggiare o affondare?

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  3. Eggià, loro galleggiano ed il Paese affonda! Sono sempre più convinta del patto d'acciaio siglato dal notaio tra Berlusconi e Bossi, ecco perchè lo definisce un "carissimo" amico! Pertanto, finchè a capo della Lega ci sarà Bossi, Berlusconi potrà dormire sonni tranquilli. Per non parlare di tutti i "disponibili" a farsi comprare...Però sai che ti dico? La figura peggiore in tutta questa faccenda è proprio quella della Lega, infatti Berlusconi gioca il suo ruolo per salvarsi dalla galera mentre, come dicevi nel post precedente, i leghisti sono proprio patetici con il loro ruggito del coniglio!

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  4. Spero solo che il centrosinistra non imbarchi la Lega. Ne sortiranno solo danni. Spero invece che parecchi leghisti abbandonino la Lega.

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