mercoledì 15 settembre 2010

I FATTI DI LIBIA 2

Ieri abbiamo avuto una seconda puntata della vicenda del mitragliamento del peschereccio italiano da parte dei libici. Abbiamo così avuto dichiarazioni da parte die membri del governo, ma non del premier, che evidentemente preferisce piuttosto occuparsi delle barzellette su Hitler.

Mi soffermerò in particolare sulle dichiarazioni di Maroni, ministro degli interni, e di Frattini, ministro degli esteri.

C’è da rimanere trasecolati. Maroni ha dichiarato che si è trattato di un incidente. E perché trattasi di un incidente? Perché la mitragliatrice ha sparato per sbaglio, per l’incepparsi di un meccanismo? Ma no, l’incidente consiste per questo nostro politico che ha smarrito il senso stesso della vita umana e del suo valore prioritario, nel fatto che la motovedetta ha scambiato il peschereccio per un battello pieno di migranti. Avete capito bene? Vi è chiaro cosa pensa Maroni, e pensandolo finisce col confessarlo? Che se si fosse trattato di migranti, allora sì che sarebbe stato lecito mitragliarli. Maroni è promosso sul campo a “giustiziere degli ultimi del mondo”, complimenti ministro, e continui così, che c’è speranza che Berlusconi sostituisca Hitler con lei nelle sue barzellette!

Frattini da parte sua, dichiara invece che il peschereccio stava pescando nelle acque territoriali libiche. Anche qui, complimenti ministro: se qualcuno va a pescare dove non è consentito, allora può essere tranquillamente mitragliato. Avvisiamo quindi gli agricoltori: se vedete qualcuno che si è introdotto nel vostro fondo e sta rubando la frutta sugli alberi, giustiziatelo subito con un bel colpo di pistola, avrete la solidarietà del nostro governo!

Possibile che sia necessario insegnare a questi due ministri analfabeti in materia che il diritto internazionale prevede come obbligatorio il preventivo avviso prima che si inizi a sparare anche quando si trovi in una situazione di illegalità?

Un’altra osservazione va fatta, la discrepanza evidente tra le ricostruzioni fatte dai due ministri: insomma, evidentemente non hanno la più pallida idea di ciò di cui parlano.

Mi chiedo se questo episodio, in sé marginale negli effetti, non essendoci state vittime, ma carico di significati simbolici, non possa costituire una delle pietre su cui un’opposizione degna di questo nome costruisca il suo successo elettorale. Un elettorato anche vagamente di destra dovrebbe tenere molto alla sovranità dell’Italia. Fino a che punto è possibile che nella testa degli elettori si concili l’anti-islamismo palese nell’elettorato di destra con il chiudere entrambi gli occhi verso l’atteggiamento di un crudele dittatore che ha sempre assunto il ruolo di paladino dell’Islam, e che oggi risponde alla politica conciliante, perfino subalterna per certi aspetti, del nostro governo verso di lui, non esitando ad utilizzare i mezzi da noi ricevuti per crivellare di colpi una nostra nave, con l’aggravante della presenza a bordo di finanzieri italiani. Dovrebbe essere evidente a tutti che il governo libico non ritiene di rispettare l’Italia e gli Italiani, ricambiando un atteggiamento ossequioso e cordiale aldilà di ogni limite di decenza del nostro governo con un totale disprezzo della nostra sovranità. E’questa la politica estera proposta da Berlusconi e dall’evanescente Frattini per dare all’Italia il ruolo che le spetta nel contesto internazionale? Se la politica estera di una nazione è prona agli interessi elettorali della Lega, quella nazione già non esiste più, è solo òa caricatura di sé stessa.

4 commenti:

  1. hai ragione ci tocca vivere in una "macchietta" continua che rende ridicola la nostra immagine specialmente all'estero, non ti dico le battute che devono sopportare mia figlia e mio genero

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  2. Mi sembra d'assistere ad un teatro di marionette dove purtroppo noi NOn siamo i marionettisti. Altro che ruolo di rilievo nella politica internazionale! Siamo comparse e nient'altro.

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  3. Che ti avevo detto? Però devo confessarti che per quanto fossi convinta che avrebbero minimizzato l'accaduto, non pensavo che sarebbero arrivati al punto di prendere praticamente le difese dei libici. Frattini sostanzialmente lascia intendere che i nostri pescatori se la sono andata a cercare pescando in acque libiche, quando invece è Geddafi che non rispetta il confine delle acque internazionali, stabilendo il cosidetto "miglio ad personam" e cioè facendo diventare ciò che è per legge internazionale, "mare suum". E poi, ammesso e non concesso che i pescatori fossero in acque libiche, TU, ministro italiano, giustifichi chi spara loro addosso! Vomitevole! Non dico di fare come gli Americani che anche davanti alla più evidente e sfacciata colpevolezza dei loro militari, o anche semplici connazionali, li difendono con unghie e con denti sottraendoli in tutti i modi ai tribunali stranieri, beh, appunto non dico di far come loro, ma neanche mettersi a 90 gradi davanti a Geddafi! Squallido, ovviamente, il commento di Maroni, tipico della rozzezza e del razzismo leghista.
    P.S. Ieri mi hai intossicato la colazione, oggi il pranzo! :-D

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  4. Che cosa posso aggiungere? Ti sei spiegato benissimo. Oltre alla rabbia, provo un gran senso d'umiliazione nell'assistere a quest'indegno spettacolo, che una volta di più rivela che razza di uomini abbiamo al potere.

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