La notizia è davvero sconvolgente: un peschereccio italiano è stato crivellato di colpi da una motovedetta libica, donata proprio dal nostro governo, e pare che sulla nave fossero presenti ufficiali della nostra Guardia di Finanzia. Ecco a cosa porta la politica di condiscendenza del nostro governo, questo rapporto di subordinazione a uno dei peggiori dittatori esistenti al mondo, ecco a cosa serve il baciamano grottesco di Berlusconi a Gheddafi, ecco a cosa serve avergli concesso la possibilità di piazzare le tende a Villa Borghese, avergli consentito di organizzare riunioni non meglio precisate con frotte di signorine pronte a farsi indottrinare sulla religione islamica. E tutto questo perché la Lega possa attuare indisturbata la sua politica chiusa ad ogni forma di accoglienza, un disegno politico e perfino ideologico a cui si può sacrificare tutto, la vita di migranti dispersi in mare o dispersi nel deserto libico, la dignità stessa della nostra nazione, ed adesso anche la sicurezza dei nostri pescatori, a cui Gheddafi, nella sua rozzezza di dittatore a vita, non risparmia le pallottole senza avvertire il cattivo gusto al limite della derisione verso l’Italia. Aspettiamo adesso la reazione del governo italiano, di quel tartufo di Frattini, di quel decisionista a giorni alterni che è il nostro premier. Grande politica estera dell’Italia, adesso Gheddafi, a capo di un paese a basso popolamento, mai ammesso ai circoli esclusivi dell’economia e della politica mondiale, si può fare gioco di noi fin anche puntandoci contro i giocattoli che gli abbiamo, secondo una scelta geniale di lega e Berlusconi, regalato.
lunedì 13 settembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Siamo passati dal grottesco al tragico ma che vuoi che gliene importi a Berlusconi! Tutto ciò per cui si impegna è nei suoi esclusivi interessi, ho letto che con Gheddafi si parla anche di un progetto televisivo e poi la Lega va accontentata sempre e comunque perchè il suo sostegno è la "conditio sine qua non" affinchè il governno regga, evitando così al nostro premier che si possa arrivare alla conclusione, con probabile condanna, del processo Mills. Vedrai, la reazione del governo italiano sarà tiepidissima e solo di facciata. Che frustrazione a vivere in questo Paese! E soprattutto che frustrazione nel vedere gli italiani incapaci di un motto di orgoglio e ribellione, di totale mancanza di presa di coscienza ma al contrario accondiscendenti allo sfascio e al degrado politico e morale a cui assistiamo quotidianamente.
RispondiEliminaP.S. Mi sa che devo evitare di leggerti di prima mattina, perchè a dibattere di questi argomenti mi intossico fin dalla prima colazione! :)))
Sì, in effetti la cosa che più rattrista, non è tanto vedere il Governo inseguire politiche, che ci fanno cadere in un baratro, ma vedere milioni di Italiani cui non gliene potrebbe fregare di meno.
RispondiEliminaLa gente ha smesso di porsi domande.
Saluti
Ieri sera, mio malgrado, vedendo la trasmissione L'Infedele di Gad Lerner ho assistito ad uno spettacolo indegno e vergognoso per tutta una serie di lecchinaggio da parte di due esponenti dell'attuale maggioranza: una del pdl e un tal borghezio. A proposito di quello che scrivi in questo tuo post credimi, ove fossi stato lì presente, avrei preso quei due a pesci in faccia.
RispondiEliminaUn'altra cosa che riguarda quel giornalista di libero presente nella medesima trasmissione. Io sarò anche uno sciocco ma vorrei che lui mi spiegasse il perchè il fini avrebbe dovuto rispondere alla sua domanda su quella storia di Montecarlo - così lui pretendeva - mentre il berlusca non ha mai risposto alle famose dieci domande di Repubblica? Intendiamoci a me di fini non me ne importa proprio niente però mi chiedo che razza di giornalisti ha libero e il giornale. Scusami per la prolissità.
ancora ci facciamo prendere in giro da gheddafi, ancora c'è qualcuno che pensa che la politica estera del presidente del consiglio sia onesta, sana e giusta (non mi venivano altri aggettivi)!
RispondiElimina... e l'assurdo di questa già sufficientemente assurda vicenda, è che il peschereccio era in acque internazionali, a oltre 30 miglia dalle coste libiche (e le acque diventano "internazionali" a 12 miglia dalla costa di uno stato sovrano), nonostante Gheddafi ritenga di avere "interesse" anche in mare aperto.
RispondiEliminaCome a dire "un miglio ad personam"...
Io mi sono vergognata di essere italiana, tutto qui, e ho capito che sono i soldi al potere non più le idee.
RispondiEliminaUn caro saluto
@Ornella
RispondiEliminaSei stata profetica, la notizia è già sparita dalla stampa. Il fatto più grave è che non solo c'è un elettorato insesibile, ma anche un'opposizione inetta, che avrebbe avuto tutto l'interesse a insistere su questo episodio, ma invece è troppo occupata a litigare al proprio interno.
@andreacamporese
RispondiEliminaCome dicevo ad Ornella, non solo la gente qualunque, ma anche quelli che dovrebbero rappresentare l'opposizione parlamentare.
@Aldo
RispondiEliminaCome facce da schiaffi, sono perfetti: fortuna che non li abbiamo a portata di mano, sarebbe difficile trattenersi :)
@zefirina
RispondiEliminaE meno male che invece abbiamo un ministro degli esteri, tale tartufo Frattini, che manifesta una grande capacità di iniziativa ed autonomia di giudizio (sic!)
@BC
RispondiEliminaEd in ogni caso, non esiste norma del diritto internazionale che consenta di sparare a vista...
@luce
RispondiEliminaNoi ci vergognamo per quegli stessi loro atti di cui evidentemente essi sono invece così fieri...