lunedì 19 gennaio 2015

COFFERATI, OVVERO COLORO CHE CADONO DAL PERO

Ma dico, bisogna essere un Einstein per capire che le primarie non possono coesistere con un partito forte?
Di fatto, le primarie hanno indebolito i partiti, ma hanno sostituito la forza della struttura collettiva con la forza del leader, che non si capisce perchè dovrebbe farsi detronizzare o anche soltanto indebolire dal momentaneo parere degli elettori delle primarie.
Si tratta di un meccanismo perverso ma del tutto prevedibile. Le primarie fanno il leader, questi, liberatosi dal peso degli organi del partito (sceglie il 70% mi pare della composizione degli organi dirigenti), evita che il risultato di primarie locali possa indebolirlo, semplicemente attenendosi alla lettera del regolamento.
Seppure perfettibile, nessun regolamento potrà impedire i voti dei fascistoni più noti ed acclarati, si tratta comunque di potenziali elettori del PD, a meno di limitare il voto agli iscritti. Ma si può introdurre questa limitazione? Se decidono gli iscritti, le primarie divengono superflue, lo facciano tramite gli organi di partito, quelli il cui ruolo si è voluto indebolire sino a consegnarli inermi alle mani del leader divenuto onnipotente.
Così, senza dovere ricorrere a brogli veri e propri, il gioco è fatto, e se sei così pirla da suicidarti introducendo il meccanismo delle primarie anche per l'elezione del segretario, allora a che serve a danno compiuto lamentarsi?

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