Certo che questi derelitti
giornalisti non si riescono a rassegnare a perdere Berlusconi come protagonista
dei loro articoli. Chi mai potrebbe sostituirlo come organizzatore di festini
ad Arcore con la connessa pruderie a questi collegata? Chi può sostituirlo come
patetico buffone ad imperversare sullo schermo perfino via telefono senza alcun
senso di vergogna per le menzogne dette a raffica?...
Per dire la verità, Monti si
impegna tanto ad imitarlo, in quanto a mentire e smentire mi pare che non gli
sia da meno, nel lanciare messaggi fasulli sulla luce in fondo al tunnel e su
riduzioni di tasse ha imparato abbastanza bene, ma gli manca la mimica
facciale, la faccia tosta del barzellettiere professionale, al confronto è solo
il robot che Crozza imita così bene.
In compenso, bisogna riconoscergli un po' di immaginazione, visto che ormai il suo governo dichiara di non fare manovre aggiuntive, ma solo manutenzione della spending review: capito, quando vi taglieranno certe prestazioni sanitarie non vi lamentate, è solo manutenzione ordinaria, come quando vengono a controllare la caldaia del riscaldamento all'inizio della stagione fredda...
In compenso, bisogna riconoscergli un po' di immaginazione, visto che ormai il suo governo dichiara di non fare manovre aggiuntive, ma solo manutenzione della spending review: capito, quando vi taglieranno certe prestazioni sanitarie non vi lamentate, è solo manutenzione ordinaria, come quando vengono a controllare la caldaia del riscaldamento all'inizio della stagione fredda...
Così, fa notizia qualunque cosa
Berlusconi faccia o dica, fa notizia se si ipotizza una sua discesa in campo,
ma fa notizia anche il suo passo indietro.
Ora, stanno tutti ad accusarlo di
avere voluto arruolare Monti nell’esercito di centrodestra, e questa è davvero
una cosa da pazzi. La mossa di berlusconi è in effetti ben fatta (non è che poi
ci volesse tutta questa abilità…), si basa su un dato di fatto, ed i fatti come
si sa non ne vogliono sapere di sparire, restano lì costringendoci a farci i
conti.
I fatti sono appunto che Monti è
ovviamente un uomo della destra, anzi sarebbe difficile trovare qualcuno che
sia più a destra di lui, è della destra liberista, quella che in effetti
abbiamo oggi nel mondo che conosciamo, è come Romney negli USA, è come Cameron
in UK, la Merkel in Germania e così via dicendo. Ciò con tutta evidenza non si
può negare, e quindi di cosa si lamenta Monti? Sì, capisco che è Berlusconi
l’anomalia, ma a distanza da un anno dal suo tonfo clamoroso, non mi pare che
si sia alzato un singolo personaggio politico a rivendicare il suo primato
nella destra, e così Berlusconi potrà risultare indigesto come vicino di
pratica politica, ma non lo si può cancellare con un tratto di penna. Eppoi,
Marietto i suoi voti se li prende in parlamento senza fare tanto lo
schizzinoso, ora non dovrebbe sentirsi tanto offeso se gli viene ricordata la
contiguità politica. Ceh poi la destra abbia la faccia impresentabile di
Berlusconi, è anch’esso un fatto, e se uno accetta di fare il premier in un
paese fatto così, non s e ne dovrebbe poi vergognare. Essere premier gli piace,
andare in giro per il mondo a presentarsi come il capo non gli da’ certo
fastidio, anche tralasciando sue presunte complicità a danno del proprio paese,
e se questo paese ha votato a maggioranza un patetico buffone come il Silvio di
Arcore, bisogna scegliere se fare il Catone dalla tribuna o sporcarsi le mani
ed essere parte integrante di tale sistema, per quanto esso possa apparire
impresentabile.
La cosa davvero paradossale è che
dovrebbe essere nel centrosinistra che Monti dovrebbe causare mal di pancia. Ma
no, la gran parte dei giornalisti accetta senza obiettare che Bersani dica di
volere sostituire Monti ma nel contempo proseguendo con l’agenda Monti
(divenuta nel frattempo un feticcio, quasi fosse il libretto rosso di Mao).
A Bersani non si chiede quale sia
la coerenza tra definirsi ancora di sinistra, sostenere l’agenda Monti
decatandone le qualità di statista, il ruolo di salvatore della patria, e poi
proporsi in sua sostituzione.
L’Italia insomma non è solo il
paese che per vent’anni ha accettato che il centrodestra fosse rappresentato da
uno come Berlusconi, che seguita a non avere un leader di destra degno di
questo nome, ma ha anche un parterre di giornalisti che accetta senza battere
ciglio che Monti sostenga di non essere un politico, che Bersani e Fassina si
agitino fino all’inverosimile per sostenere di essere di sinistra e di avere
nel contempo nulla da rimproverarsi nell’avere appoggiato il governo Monti.
La rivoluzione non è un lusso, un
pallino di qualche estremista come me, è solo un’urgente necessità per un paese
che è preda di simili personaggi che occupano qualsiasi forma di potere.
A margine, non posso tacere su
Montezemolo che mi pare sempre più come un pirletto di infima fila, che si
affanna ad applaudire ogni mossa che gli va bene, l’unico ad avere gradito la
mossa di Berlusconi. Si capisce come ciò gli dia uno spazio politico, ma
precipitarsi a dichiararlo, è proprio un parvenu della politica…
Chapeau!
RispondiEliminaDeve crepare perché la gente se lo dimentichi. E deve crepare di morte naturale, altrimenti ne faranno un martire e farà più danni da morto. Solo che non ho ancora capito dove ha il pulsante OFF per fermargli il cuore...
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