mercoledì 15 febbraio 2012

UN FELICE ADDIO ALLE OLIMPIADI ROMA2020

Posso dire che sono contento che Roma non sarà candidata ad organizzare le Olimpiadi 2020? 
Vorrà dire che riesco anche ad essere d'accordo, almeno in un'occasione con Monti. 
In realtà, io sono contento da un punto di vista differente, non credo proprio che Monti potrebbe concordare con tali motivazioni. 
Le mie di motivazioni prescindono dalle convenienze economiche, dal conto del dare e del ricevere. No, io sono contrario a tutto questa frenesia gigantistica, all'EXPO come alle Olimpiadi. Io penso dal punto di vista di un semplice cittadino romano, e dai notevoli disagi che subirebbe. Prima, ci saranno i lavori preparatori, la costruzione di edifici per ospitare i giochi, ma anche per alloggiare i partecipanti, e poi gli interventi di viabilità...

E poi naturalmente quel mesetto in cui si svolgeranno i giochi veri e propri, quella concentrazione così forte, così esagerata, di persone da tutto il mondo, di quel circo mediastico che vive di queste lucrose occasioni: ma davvero Roma con la sua viabilità così precaria ed inadeguata, davvero una città come Roma, così storicamente segnata e così condIzionata da una struttura così strutturalmente complessa come ce la consegnano millenni di storia, ha bisogno di queste scadenze, di questi circhi mediatici mondiali, ormai così caratterizzati dall'invadenza di sponsor di ogni tipo, da questa massa abnorme di denaro che vi circola attorno? 
Roma non chiederà di ospitare i giochi per un calcolo ragioneristico, ma io voglio qui palesare la mia felicità di vedersi allontanare da me e dai luoghi che amo le lunghe mani rapaci di quella macchina globale del denaro facile ed abbondante e del frastuono indecente che ad esso si accompagna.

10 commenti:

  1. ventopiumoso15/02/12, 09:37

    eh anch'io d'accordo, anche per i motivi economici :) a proposito, ottimo articolo di lameduck sullo stesso argomento.
    saluti

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  2. C'è da esserne contenti per motivi economici. Per il resto vivo in una città che dall'organizzazione delle olimpiadi invernali del 2006 ha tratto enormi benefici in termini di visibilità turistica, che non aveva, e ammodernamento dei servizi. I costi sono stati in quel caso giustificati e l'investimento è rientrato. Il peccato è che a distanza di soli 6 anni ciò che è stato costruito comincia a mostrare delle crepe. Penso alle stazioni della metro allagate ad esempio, ma non solo. Indice che in Italia ciò che è pubblico è messo in secondo piano.
    Roma non ha certo bisogno di visibilità turistica, bene così.

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  3. Concordo pienamente. Bisogna avere il coraggio di dire no a quel poco "momento di gloria" ( che poi lo è davvero?) in mome di fattori contingenti che attanagliano la nostra società e li individuo in almeno 3: Problemi economici, longa manus di mafie e apparlatori di poco scupolo e disagio per la città. Questo discorso ovviamente non avrebbe senso se l'occasione di avvenimenti sportivi sarebbe occasione per avere infrastrutture nuove, ma sappiamo che così non è; vedi Torino, campionati di nuoto a Roma, expo a Milano.
    Non concordo pienamente con Rouge, Torino è indebitata e le sue strutture, la maggior parte, sono inutilizzate e costose nel mantenimento(si sta pensando di smantellarle). Le altre opere quali passante ferroviario e metrò non rientravano nei lavori per i giochi. E aggiungo che, proprio perchè non rientranti, le opere si stanno ultimando.
    Ciao e grazie

    Lorenzo

    Lorenzo

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  4. Dai sondaggi risulta che quasi il 90% degli italiani è d'accordo sul non candidare l'Italia alle olimpiadi. Come al solito chi se ne rammarica è Berlusconi ed il suo pdl, hanno perso infatti l'ennesima occasione per intascare tangenti milionarie in cambio di assegnazione di appalti. Parafrasando l'inno berlusconiano questa volta possiamo dire con convinzione "Per fortuna che Monti c'è"!

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  5. @Rouge e Lorenzo
    Io comunque agigungerei che l'esperienza di Torino, più o meno felice (vavete in proposito pareri un po' differenti) non può applicarsi molto a Roma, data la grande differenza nella dimensione organizzativa degli eventi considerati. Magari, è possibile trovare un modo adeguato di controllare l'impatto di eventi di una dimensione grande, ma non di quelli di dimensione grandissima.

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  6. @Ornella
    A me pare veramente che la cosa interessasse solo Alemanno e i suoi amici ex-AN, gli altri si sono consolati presto (e considera anche cosa ne hanno scritto i giornali direttamente riconducibili a Berlusconi).

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  7. Torino è indebitata, ma sono debiti ampiamente sotto controllo e in gran parte dovuti alla metro e al nuovo passante ferroviario. Non è vero che passante ferroviario e metro non rientravano nei lavori per i giochi, sono cominciati nel 2000 proprio in previsione dei giochi (http://it.wikipedia.org/wiki/Metropolitana_di_Torino). Il fatto che vadano oltre l'organizzazione delle olimpiadi non significa che queste non abbiano fatto da volano.
    E' inoltre uscita in questi giorni la notizia che nella spesa per le olimpiadi si è avuto un avanzo di bilancio di 112 milioni di euro (http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/442663/), caso piuttosto unico direi.
    Io giudico positiva l'esperienza torinese perché da città industriale in crisi, quale era considerata, si è riciclata aprendosi al turismo, con un incremento di presenze piuttosto significativo (http://www.blog.torinonordovest.it/wp-content/uploads/2011/06/Turismo_Aprile_2011_commercianti.pdf).
    La differenza tra le due città è che Torino aveva bisogno di far conoscere un aspetto di sé sconosciuto ai più, Roma non ha nessun bisogno di farsi conoscere nel mondo.

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  8. Aledanno aveva costituito un comitato pro olimpiadi 2020, riunitosi solo tre volte e non si sa per cosa, o meglio, malignando ... per spartirsi la torta.

    Vivo a Torino, e vivo quasi accanto allo stadio olimpico, la città ha avuto un ritorno, ma non grazie alle olimpiadi 2006, ma al 150° anniversario dell'unità, il mondo ha scoperto che Torino non è solo fiat, ma architettura e gioielli barocchi...una città ricca di cultura che la catena di montaggio stava sotterrando.

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  9. Torino io personalmente l'ho scoperta presto come città di pregio architettonico.
    Certamente, la quasi coincidenza con l'anniversario è stata importante.

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