giovedì 31 dicembre 2015

I MIEI PERSONALI AUGURI PER IL 2016

Carissime/i,
ci aspetta un 2016 tutt'altro che tranquillo.
 
L'impero USA è in una fase di pieno declino, e tenta le strade della confusione mediatica, delle alleanze variabili e di quelle occulte, ed infine della forza bruta.
 
Sarà un declino lungo e distruttivo.
 
Il capitalismo si sta sempre più avvitando su sè stesso, mostrando la natura strutturale della crisi economica che ormai imperversa in gran parte del mondo dal lontano 2008.
Purtroppo, l'imbambolamento mediatico funziona molto bene, e la generazione dei giovani, di quelli attorno alla trentina, ha interiorizzato un sentimento di impotenza, di imbattibilità fino alla immortalità della struttura di potere del mondo, e mentre i potenti si suicidano in modi che potremmo definire stravaganti, le persone assistono senza avere la più pallida idea di quanto ci si trovi in una situazione rivoluzionaria, della controrivoluzione degli avversari.
 
La vera illusione è oggi credere che tutto possa rimanere com'è, tutto sta cambiando, ma soggettivamente ci si è convinti che ciò che sta cambiando tempestosamente non possa cambiare, una specie di allucinazione collettiva.
Io tuttavia voglio rinnovare, la sollecitazione ai giovani soprattutto, a farsi artefici del proprio destino, a costruire istanze collettive in grado di opporsi alla distruzione che è rimasto l'unico orizzonte di chi oggi comanda, a salvare non il pianeta che non corre alcun pericolo, ma il nostro habitat umano, cioè noi stessi. 
 
Questa è la forma in cui io mi sento di farvi i miei più sinceri auguri per il nuovo anno.

5 commenti:

  1. Contraccambio di cuore.
    Grazie sempre per i tuoi post.
    Un salutone,
    aldo.

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  2. Aldo, che piacere risentirti. Augurissimi a te a tutti i tuoi cari!

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  3. Tutto cambierà. Speriamo che non sia per rimanere uguale.

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  4. Visto che l'umanità è schiava della propria arroganza, dei propri errori, dei vizi e della sua disumanità, anche se corroborata a fasi alterne da rare virtù, credo proprio che la fine del mondo come ognuno se la immagina sarà un passaggio del tutto naturale. Parafrasando un personaggio di S. Beckett: "Siete venuti al mondo? Non c'è più nulla da fare!".
    In un epoca come questa, come si fa a pronunciare un semplice augurio come il Buon Anno? Ma, comunque, auguriamoci che sia un Altro anno migliore, per te, per me, per tutti i disadattati e i disagiati contemporanei.

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  5. Grazie Giorgio, è un piacere risentirti, e scusami per il ritardo nel pubblicarti, ma sono sommerso dallo spam, e così mi è sfuggito il tuo commento. Tanti auguri in forte ritardo anche a te.
    Non so se l'umanità ce la farà a sopravvivere, ho molte riserve in proposito come te, ma la speranza la voglio preservare fino all'ultimo.

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