Sono anni, potrei dire decenni, che leggo lamenti e rimproveri verso i comportamenti elettorali, verso questo popolo bue che non capisce nulla, che permette ai soliti noti di occupare lo stato facendo i propri interessi.
Vorrei ora sapere da codesti commentatori severi che cosa ne pensino di quanto è successo ieri per le regionali. Già mi pare di percepire un grido di dolore per l'astensionismo elevato, qualche traccia la lessi già ieri su fb, un'altra occasione per prendersela con gli elettori, che ora si beccano il termine "qualunquisti"...
Possibile che ancora non si voglia capire che il problema dell'italia non è costituito dalla generalità degli Italiani, ma dalla sua classe dirigente, dalla sua bassa qualità, dal suo conformismo fallimentare, dai legami di tipo mafioso che legano tutti i detentori di potere di questa nazione e che tiene fuori tutti coloro che rifiutano di uniformarsi alle criminali regole che questa congrega si è data?
Ieri, è stata sancita con una evidenza rara il fallimento completo dell'intera classe politica. Salvini, colui che pure avrebbe più titoli per felicitarsi del risultato elettorale, se andiamo a fare i conti, ha comunque avuto meno voti di quanti ne raccolse la Lega di Bossi alle precedenti regionali dell'Emilia Romagna. Evito di sparare sulla Croce Rossa costituita da FI, che non ha raccolto neanche il 10% di quel 38% dei votanti, cioè si potrebbe dire che FI è un ex-partito, scomparso ormai da tutti i punti di vista dal panorama politico. Certo, anche il M5S ha subito una bella perdita di consensi, ma in qualche misura era una cosa prevedibile. Nessuno credo possa ritenere che per come quella esperienza è stata costruita e gestita, si potesse costituire un patrimonio stabile di voti a quella lista, mentre quello a cui già dalle passate europee stiamo assistendo è che adesso tutti i partiti sono labili, basta un messaggio sbagliato e i voti si vanno a cercare una destinazione differente (o si rimane a casa).
Mi aspetterei che questi politicanti da quattro soldi avessero almeno quel minimo di dignità richiesto per ammettere di rappresentare ormai solo sè stessi ed i loro portaborse, ma temo che non lo faranno, già sentiamo quel rappresentante della commedia dell'arte che risponde al nome di Renzi gridare "vittoria", senza apparentemente rendersi conto che mentire a volte può portare vantaggi, ma concludere che convenga sempre mentire mi pare francamente una cazzata immane.
Un altro aspetto da non trascurare è che la caduta di questa classe politica trascina con sè il resto della classe dirigente italiana. A tutti è ormai evidente che rappresentare la situazione italiana come se ci fosse una classe politica scadente da una parte e potere giudiziario, amministrativo, imprenditoriale e così via dicendo dall'altra che sarebbe di ben più alta qualità.
Per questo, perchè il non voto sancisce il fallimento dell'intera classe dirigente, ritengo che siamo in una situazione prerivoluzionaria.
Mi rendo perfettamente conto che oggi non è possibile scorgere classi dirigenti alternative, ma qualcosa si va rompendo velocemente tra popolo e suoi rappresentanti, quell'atteggiamento verso i politicanti mai amati ma comunque tollerati quanto bastava per andare a votarli, è finito, per la maggioranza degli elettori siamo già a tolleranza zero, e questo procede contestualmente con disordini di piazza ancora isolati e a basso coinvolgimento numerico.
La storia dirà ai posteri cosa stia succedendo oggi, ma sono certo che qualcosa di importante il popolo italiano la sta già scrivendo, nella sostanziale incomprensione generale da parte di osservatori e protagonisti politici.
Così è, se vi pare.
RispondiEliminaE lo è, anche se non vi pare.
Siamo al buffo che una netta minoranza, per ora biregionale, va a governare una maggioranza che, stoltamente, continua ad essere ignorata.
Chi non è andato al voto, forse sbagliando, ha espresso comunque un suo proprio parere sulla situazione drammatica che si è creata, e che non crede più che il voto la possa in qualche modo sanare o almeno raddrizzare un pochino.
Chi esulta e chi chiagne su questo risultato fa pena, perché non ha capito niente di quello che il futuro prossimo servirà in tavola.
Chi esulta ha capito benissimo, dal suo punto di vista è assolutamente secondario che meno gente vada a votare (o si iscriva al partito). Salvini ha preso 500 mila voti in meno di Bossi ed esulta pure lui (il nuovo bomber del regista Berlusconi), tanto senza l'impegno attivo di Forza Italia è arrivato in cima.
EliminaCavolo, siamo al 70% di gente scontenta e non riusciamo a combinare un accidente: mi viene da piangere.
Secondo me, se un elettore non conviene con le posizioni di tutte le liste presentate, non ha alternativa che asteneersi, il discorso del meno peggio non funziona. Così, credo che nella situazione data chi si astiene non sbaglia, ma anzi esprime una posizione politica ben definita.
RispondiEliminaAldo, a volte le cose sembrano non evolversi, ma poi improvvisamente cambiano molto velocemente, magari quando non ce l'aspettiamo più.
RispondiEliminaMi pare che questa sia la situazione attuale, avere pazienza è un obbligo.