ESISTONO TITOLI DERIVATI BUONI?

Dicevano in un dibattito televisivo che esistono due distinte tipologie di titoli derivati, quelli per copertura e quelli per durata.
Secondo costoro, quelli per copertura sarebbero non solo leciti, ma addirittura positivi.
Spieghiamo innanzitutto cosa sarebbero i derivati di copertura...

Si possono fare molti esempi, ma usiamo pure il tipo che potremmo definire più blando, che consiste in un investitore che ha sottoscritto titoli a tasso variabile, e che, per paura che una diminuzione dei tassi svaluti i suoi titoli, sottoscrive un titolo derivato in cui un altro investitore ti assicura rispetto a questo rischio. Dicevano i partecipanti a quel dibattito che questo derivato è una buona cosa perchè ha la funzione di garanzia, cioè la riduzione del rischio. 

Il punto che sembrava loro sfuggire è che questo rischio non può sparire, una volta che un titolo di questo tipo è stato emesso, chiunque lo detenga, è sottoposto a questo rischio, e quindi l'unica cosa che si può fare non è eliminare il rischio, ma trasferirlo ad un altro soggetto. 

Quando io sottoscrivo un derivato coprendo questo rischio, il soggetto che mi assicura prende su di sè un rischio ben più ampio in quanto l'intero ammontare di questo derivato è rischio allo stato puro, è un distillato di rischio.
Se ora consideriamo la cosa con gli occhi del soggetto che si è coperto mediante la sottoscrizione del derivato, possiamo ben dire che egli si comporta in modo più prudente,e quindi dal suo personale punto di vista, egli si rivela un investitore prudente e potremmo aggiungere affidabile.
Se tuttavia guardiamo la cosa da un punto di vista complessivo, cioè nei confronti del sistema finanziario considerato come un tutt'uno, allora dovremmo dire che questo derivato non solo non ha ridotto il rischio ma lo ha addirittura amplificato. 

Pertanto, la classificazione positiva che lì si dava di questo specifico tipo di derivato è per me del tutto infondata, ed io rimango della mia opinione, che cioè tutti i titoli derivati sono letame che come tali dove passano, inquinano e mandano fetore, e che un mondo non dico nè perfetto nè particolarmente avveduto, ma diciamo anche soltanto un po' meno folle ed autolesionista, avrebbe dovuto già da tempo proibirne la stessa esistenza.