sabato 23 maggio 2015

COME MI SONO PRESO L'EPITETO DI FASCISTA INCONSAPEVOLE

Capisco che possa suonare alquanto sgradevole, ma sembra proprio che le cose che ho scritto in questo blog nel corso del tempo, trovano poi nello svolgimento dei fatti una conferma. 

L'ultima conferma la trovo in un dibattito che si è andato sviluppando su un blog che ho frequentato, e che non so se seguirò più dopo ciò che ho dovuto leggere in risposta ai miei commenti. 
La conclusione è che davvero l'ideologia liberale ha trionfato in maniera così totale che non viene più neanche percepita. 

Il dibattito ha tratto spunto da un post che intendeva criticare una mozione sui diritti civili di una associazione sovranista come è sovranista l'organizzazione proprietaria del blog. 
Malgrado effettivamente la mozione apparisse anche a me pessima, è il modo e il tono del post che l'autore usa per attaccare quella mozione che ha finito inevitabilmente per allargare l'oggetto della discussione. 
Infatti, nel post l'autore usava l'autorità assunta come dogmatica di alcuni principi liberali, per motivare il suo giudizio così critico. 
Alle mie obiezioni, prima l'autore e poi alcuni commentatori successivamente intervenuti mi hanno aggredito in maniera scomposta anche ignorando il testo letterale del mio commento, arrivando infine in un commento rigorosamente anonimo, a darmi del "fascista incosapevole". 

Capite qual è il problema? Che questi che pure si considerano di sinistra ed anzi perfino marxisti, in realtà sono liberali  essi sì inconsapevoli. Purtroppo, è la pesante eredità del '68 che è stato un trionfo del liberalismo malgrado i simboli marxisti agitati continuamente in quegli anni. Seppure in primo momento una certa tendenza egualitarista aveva un ruolo importante in quelle proteste, presto si è esaurita, emergendo così in maniera evidente la sua natura ideologicamente liberale. 

L'ideologia liberale è stata assorbita così profondamente da non essere più percepita. Lo sbocco inevitabile è a questo punto che, essendo liberali ma credendosi di sinistra e spesso anche marxisti, chi attacca queste loro convinzioni non può che essere fascista.

Potrei dire che seppure ideologicamente liberali, il modo sommario ed incapace anche di confrontarsi non solo con le argomentazioni, ma perfino col testo stesso scritto dall'interlocutore, è quello sì fascista. 

Testo del post e corso del dibattito, inclusi i miei commenti, potete trovare a questo link. Buona lettura!

2 commenti:

  1. Professor Cucinotta, continuo a credere che il commento dell' anonimo non fosse riferito a lei

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    1. Può darsi che sia come lei dice, ma in ogni caso, non importa, ho subito cose ben peggiori nella mia vita. Citavo l'episodio perchè mi pare abbia un valore istruttivo.

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